Ghostbusters – Recensione

OK ragazzi, ammetto di essere andato al cinema un po’ pensieroso, quasi preoccupato: cosa era lecito aspettarsi? Sarebbe riuscito, il nuovo Ghostbusters, a reggere il confronto con gli illustri predecessori o la delusione sarebbe stata cocente? In fondo, cosa rese l’originale di trent’anni fa il pezzo di storia che è? Mille ragionamenti mi stavano ingarbugliando il cervello quando, finalmente, si sono abbassate le luci in sala per dare via allo spettacolo. Sono rimasto scottato? Ascoltatevi questo brano mentre leggete oltre per scoprirlo.

REBOOT

La pellicola, diretta da Paul Feig (Spy, Bridesmaids), è un action comedy ovviamente a sfondo supernaturale (non manca qualche jumpscare), e ambientata in un universo dove gli avvenimenti di Ghostbusters 1 e 2 non sono mai avvenuti, quindi la squadra di acchiappafantasmi che si viene a formare è nuova di zecca. Parliamo subito del “grosso” elefante rosa nella stanza: le protagoniste sono donne!

Ghostbusters Cinema

Ghostbusters riesce a trasmettere il suo messaggio sulla parità tra i sessi

Inutile far finta che la scelta non sia stata rischiosa, infatti in fase di sviluppo ci sono state molte controversie al riguardo, ma per fortuna viviamo in una parte del mondo ormai sufficientemente emancipata. Al di là delle polemiche, ci sono motivazioni che rendono questa decisione intelligente oltre che utilitaristica: l’elemento, molto forte, crea un distacco rispetto ai film interpretati da Bill Murray e compari, inevitabili pietre di paragone. L’azzardo della produzione Columbia Pictures, tuttavia, paga in pieno: il nuovo team è sicuramente il punto forte del film. Su tutte, spicca Melissa McCarthy con la sua naturale carica dirompente, ma anche le altre attrici trovano occasione per brillare di luce propria, e quando le quattro si riuniscono in scene corali ci possiamo godere i momenti migliori. Non solo abbiamo personaggi al femminile, ma a completare l’inversione dei ruoli stereotipati di uomo e donna ci pensa il segretario Kevin (Chris Hemsworth): bello e stupido crea gag davvero esilaranti grazie al livello di idiozia estremo.

UNA TRADIZIONE DI PESO

È immediato il richiamo di ogni nuova ghostbuster al corrispettivo maschile, ma al tempo stesso le personalità vengono approfondite in modo da creare identità nuove che si reggono in piedi da sole. Il nuovo Ghostbusters utilizza il medesimo approccio in molti elementi del film e i richiami agli originali si trovano sia in parti della trama che in citazioni che ricorrono in tutte le due ore di proiezione. Sono chicche che non scadono nel citazionismo e, anzi, fa piacere ritrovarle; alcuni delle battute più divertenti, poi, nascono da riferimenti a classici del cinema degli anni ’70 e ’80.

Ghostbusters Cinema 2

il reboot mostra affetto verso il capostipite, ma se ne discosta a sufficienza

Ghostbusters, dunque, è un film per gli amanti dei film, che strizza palesemente l’occhio alla cultura geek. Le protagoniste stesse sono innegabilmente geek, così come lo è l’antagonista, una versione di se stesso imbruttita dai bulli che lo hanno angariato per tutta la vita e su cui, ora, cerca vendetta. Le nostre eroine, invece, hanno saputo reagire alle vessazioni subite nel passato e hanno trovato nella passione per il paranormale e nella loro amicizia una forza a cui aggrapparsi per superare le difficoltà più grandi.

UN ACTION MOLTO COMEDY, POCO ACTION

Sceneggiatura e regia si concentrano sulla costruzione e legittimazione dei personaggi e di come le quattro amiche arrivino a formare una squadra; il film riesce a far ridere spessissimo, ma questo va a pesare sull’economia complessiva sbilanciandolo verso la componente comica. Ciò non è necessariamente un difetto, ma gli amanti dell’azione non lo apprezzeranno, considerato che la trama impiega molto a decollare e le scene d’azione, a parte un’eccezione nel finale, non sono indimenticabili.

Allora, missione compiuta per le nuove acchiappafantasmi? Decisamente sì! Il reboot mostra affetto verso il capostipite, ma se ne discosta a sufficienza negli elementi chiave tanto da godere di vita propria. Ghostbusters offre una buona dose di intrattenimento e riesce a trasmettere il suo messaggio principale sulla parità tra i sessi in maniera molto leggera e, al tempo stesso, efficace. Bene così e aspettiamo il seguito.

VOTO 7.5

Ghostbusters Cinema locandinaGenere: commedia, fantasy, Sci-Fi
Publisher: Sony
Regia: Paul Feig
Colonna Sonora: Theodore Shapiro
Intepreti: Melissa McCarthy, Kristen Wiig, Kate McKinnon, Leslie Jones, Chris Hemsworth, Ed Begley Jr.
Durata: 116 minuti

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