Il pretesto per la nuova avventura è molto semplice: Kirk e i suoi devono affrontare le conseguenze di una imboscata che li costringe ad evacuare la nave, rifugiandosi su un pianeta alieno. Il perfido Kraal, l’essere mostruoso che li ha attaccati, sembra avere un qualche contatto profondo con l’Alleanza e un risentimento vivo verso l’epoca di pace che è stata decretata. Ogni membro della nave dovrà quindi affrontare le paure messe in campo nei primi minuti della pellicola: Kirk, ormai annoiato dalla vita sulla nave, medita di lasciare il posto; Spock sente la responsabilità verso il suo popolo e gli altri protagonisti soffrono la lontananza delle loro famiglie. L’assalto che li ridurrà in ginocchio sarà l’occasione adatta per riconsiderare il proprio ruolo all’interno della missione spaziale.
Justin Lin non è Abrams e si vede
Le cose migliorano decisamente quando l’azione entra nel vivo: il film acquista una sua dimensione e, soprattutto, i personaggi assumono un ruolo ben definito di fronte alla difficoltà, ritagliandosi il giusto spazio. Peccato che, anche in questi frangenti, Star Trek Beyond non diventi mai incisivo, né durante i dialoghi che tendono a spiegare allo spettatore ciò che sta succedendo (che brutto vizio, amici sceneggiatori, non siamo mica idioti!), né per quanto riguarda l’azione difficilmente leggibile per colpa di una camera troppo cinetica e non ben gestita.
La qualità del film, comunque, mantiene una crescita costante arrivando, proprio nelle battute finali, a un paio di sequenze d’azione decisamente notevoli (quella col sottofondo di Sabotage dei Beastie Boys è favolosa!) e a una rivelazione finale gradevole. Resta comunque l’amaro in bocca per una terza iterazione del brand decisamente sottotono, lontana dai buoni livelli del primo film e di Into Darkness. Justin Lin non è Abrams e si vede.
Bello e commovente l’omaggio a Leonard Nimoy e al cast originale della Enterprise, probabilmente il momento con più cuore dell’intera produzione.
VOTO 6.5
Genere: azione, Sci-Fi
Publisher: Universal Pictures
Regia: Justin Lin
Colonna Sonora: Michael Giacchino
Intepreti: Chris Pine, Zachary Quinto, Karl Urban, Zoe Saldana, Sofia Boutella
Durata: 120 minuti
(es: http://attivissimo.blogspot.it/2016/07/recensione-senza-spoiler-star-trek.html).
Immagino sia dovuto all'età anagrafica in cui abbiamo avuto il "primo contatto".
Per me ST non è quello dei due film di JJ, divertenti action movies ad ambientazione fantascientifica, per carità, ma che nulla hanno a che fare con le tematiche e le profondità di significato immersi nelle sceneggiature delle serie classiche.
Spero di non aver interpretato male la tua (peraltro breve, quindi passibile di misinterpretazioni dovunte alla concisione) recensione, ma se il punto saliente di un film di ST è "la scena d'azione" beh, allora il messaggio non è passato !
Questo film ci va un po' più vicino come idea. Sembra quasi di vedere la storia di "un episodio" più che un film e non mi è dispiaciuto per niente.
Sicuramente questo è il film di star trek migliore del nuovo corso. dopo i primi minuti introduttivi, quando tutto va a donne di facili costumi ho pensato: "ecco ci siamo... ora inizia la noia" temendo la classica puntata televisiva a basso budget, dove i nostri girano per foreste e baraccopoli per 2 ore... invece hanno modulato benissimo quella fase. mi ha sorpreso tantissimo questa cosa.
Invece mi pare che sia uno dei punti più importanti nel tracciare il giudizio... non tanto se sia un buono o cattivo film "d'azione fantascientifica", ma soprattutto se sia un buono o cattivo film di Star Trek (visto che c'è scritto "Star Trek" sulla locandina...)