Kubo e la spada magica – Recensione

Kubo è un bambino che vive insieme alla madre nell’antico Giappone, e si guadagna il pane cantando storie accompagnandole con un pizzico di magia: tramite il tocco delle corde del suo shamisen, infatti, riesce a dar vita agli Origami. Una notte scoprirà che la storia sulle sue origini, con il padre morto per difenderli dall’ira della famiglia della madre, è vera. Inizia così il viaggio di Kubo in compagnia di un piccolo origami, una scimmia parlante, e di uno scarafaggio-samurai alla ricerca della spada e dell’armatura indistruttibile che serviranno per sconfiggere il temibile Re Luna, suo nonno.

I film dello Studio Laika si riconoscono a colpo d’occhio, perché sono gli ultimi ad essere realizzati con la tecnica dello stop-motion, ovvero vengono scattate più foto di un oggetto cambiandone man mano la posizione: il successivo montaggio di tutte queste “istantanee” rende l’animazione del personaggio sullo schermo. Inutile specificare, quindi, come mai tra un film e l’altro passi sempre molto tempo, a differenza di Disney, Pixar o DreamWorks che mantengono ritmi più serrati. Laika, per contro, si permette il “lusso” di lavorare per due, o anche tre anni sui propri prodotti, e questo contribuisce, almeno in parte, alla bellezza dell’opera. Ricordo in questa sede La Sposa Cadavere, Coraline e la porta magica, ParaNorman e Boxtrolls, come esempi celebri di come lo stop-motion possa portare a ottimi risultati, se supportato da una storia interessante.

Kubo e la spada magica immagine Cinema 02

Il racconto viene affrontato con un piglio adulto e responsabile

Se gli ultimi due lavori dello Studio Laika mostravano a tratti qualche segno di stanchezza, caratterizzati da una cerca staticità nel raccontare le vicende, Kubo e la Spada Magica porta una ventata d’aria fresca: la storia è accattivante, ricca di personaggi animati benissimo e nel dettaglio e il character design è unico e originale. Lo stesso racconto viene affrontato con un piglio più adulto e responsabile, col destino del Giappone in mano al giovane ragazzo che, come in tutte le avventure di questo tipo, perderà speranze e compagni avvicinandosi sempre più allo scontro finale.

Purtroppo, fra i demeriti del film va segnalato un finale non proprio all’altezza, del tutto sbrigativo e con una morale costruita sul momento. I risultati al boxoffice delle produzioni Laika, rivolte ad un target ridotto, non sono mai incoraggianti, e gli stessi film sono da “scoprire” visto che i trailer, spesso, non riescono a catturare la vera essenza della pellicola che, nondimeno, vive di un’atmosfera da cinema artigianale che manca sempre più nel panorama mondiale e non viene apprezzata in dovuta misura. Senza voler nulla togliere alle opere maestose ed emozionanti di Pixar (o degli studi sopraccitati), film di questo calibro sono delle vere e proprie perle da preservare e ammirare.

Kubo e la Spada Magica uscirà il 3 novembre 2016 nelle sale italiane.

VOTO 8.5

Kubo e la spada magica immagine Cinema locandinaGenere: animazione, avventura
Publisher: Universal Pictures
Regia: Travis Knight
Colonna Sonora: Gary Go
Intepreti (doppiatori nella versione originale): Charlize Theron, Matthew McConaughey, Art Parkinson, Rooney Mara, Ralph Fiennes
Durata: 101 minuti

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