Travolti da un insolito Destiny nell'azzurro mare d'agosto

Destiny: l'aggiornamento di marzo si intitolerà "The Age of Triumph"

Basta. No davvero, son talmente soddisfatto dal titolo che, per me, l’editoriale di oggi finisce qui. Ciao. Uhm… come non detto. Un Kikko armato di ascia mi ha gentilmente invitato a scrivere qualcosa di più corposo. Ebbene, come credo abbiate intuito, oggi sono qui per parlare di Destiny, FPS MMO (e altri acronimi a caso) che accompagna i videogiocatori console da ormai un paio d’annetti. Avendo ignorato fino all’altroieri l’universo PlayStation e Xbox, ho sempre visto l’opera Bungie come qualcosa di lontano e inarrivabile, tanto che, spinto dai soliti acquisti ossessivo-compulsivi durante saldi a caso, ho comprato l’intera collezione senza aver la più pallida idea di cosa mi sarei trovato davanti.

Ciò che mai avrei pensato è di cadere vittima di una droga incredibile, che non solo ha monopolizzato ogni mio minuto libero, ma che ha fatto risalire la fatidica “scimmia” a gran parte della redazione. Quello su cui però voglio soffermarmi non è tanto la qualità del gioco in sé – a mio avviso ottima – ma l’idea che mi ero fatto del titolo basandomi unicamente sui commenti letti su Facebook e durante varie chiacchierate da bar. Perdonatemi il francesismo, ma il riassunto di mesi e mesi di discussioni è “Destiny è una merda”. Così, senza troppe spiegazioni e giri di parole. Ecco perché, consapevole di acquistare un videogioco “mediocre”, son rimasto a bocca aperta una volta comprese le mille sfaccettature che il titolo Bungie offre, complice anche un magnanimo Ivan che, con estrema pazienza, mi ha spiegato le meccaniche non proprio immediate dell’opera (e siamo solo all’inizio, caro Astro, ndKikko).

destiny i signori del ferro ps4 xbox one recensione

Perché si tende a denigrare un titolo mainstream per tentare di risultare dei sommelier?

Non riesco affatto a digerire come, negli ultimi anni, sia andato completamente perso il concetto di “via di mezzo” quando si parla di videogiochi, e ciò vale per tutti: sia per noi della critica, sia per gli utenti in via generale. Così, se per qualche motivo, un titolo come Destiny (per dirne uno a caso) non rispecchia i propri gusti personali, diventa immediatamente immondizia da insultare apertamente in qualsiasi occasione. Un gioco o è un capolavoro, termine che viene utilizzato sin troppo spesso (e anche il sottoscritto qui si cosparge il capo di cenere), o è da cestinare brutalmente, come se tra il bianco e il nero non esistessero almeno cinquanta sfumature di grigio.

I motivi son gli stessi, a prescindere che si parli di libri, musica o film: si tende a denigrare un titolo mainstream per tentare, secondo non so bene quale meccanismo, di risultare dei sommelier. Un comportamento, questo, sbagliato e profondamente sciocco, nonché una delle poche cose che mi fa immediatamente sbroccare come un vecchio in mezzo ai ragazzini che giocano a pallone. Il succo di questo breve sfogo è semplice: quando volete spiegare a qualcuno che Tabboz Simulator 3 è un gioco orribile, cercate almeno di illustrare i motivi per cui lo reputate così tremendo, ricordando ovviamente che un videogioco può avere moltissimi pregi (e difetti), pur non essendo il più bello (o il più brutto) del mondo.

Così, in barba alle bassissime aspettative, mi ritrovo a due anni dall’uscita di un videogioco ad esserne totalmente dipendente, e ciò non può che ricordarmi il più vecchio detto dell’universo: “Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che ha almeno 90 su Metacritic”.

Articolo precedente
blade runner 2049 trailer

Il giorno dei Replicanti

Articolo successivo

Caro amico che ragequitti, ti voglio bene

Condividi con gli amici










Inviare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non verrà reso pubblico.

Puoi usare i seguenti tag e attributi HTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Parliamo di...
  1. 1.
    Quando ancora lavoravate per GamesVillage mi sono scontrato con voi su questo gioco, ma per lo meno sono riuscito a motivare la mia insofferenza per questo universo. Certo che però se andate a leggere su facebook ve la cercate, vero? Comunque...
    Lore e storia sottotono (le note/frammenti che per leggerle ti devi loggare sul sito web)
    Looting, looting fine a sè stesso! Evviva! Campagna? Storia? Mai sentite nominare! Uccidi i mostri, prendi gli oggetti rilasciati alla morte, fai un rito satanico al RNG e aumenta un numero! Yay! (però questa credo sia una mia avversione per un genere e non per un gioco)
    Le mappe e la rigiocabilità che sembrano una gran cosa ma poi alla fine si riduce a premere tasti per sparare e fare looting
    Le espansioni a mo' di scatole cinesi per cui se ti piace una ma ti fa schifo un'altra devi fartene una ragione e comprare tutto sennò rimani a secco (e se non compri DLC stai sotto a un treno in PvP)
    Il matchmaking delle varie Vault of Glass che era una roba da incazz -mi trattengo (però ora hanno sitemato le cose credo...?)
    Le armi che ogni tot vengono ritoccate per cui il mio Fucile Smadonnator XXX diventa una Fionda Anonima da un giorno all'altro
    Il video di Honest Trailers che parla da sè
    Il video del tizio che fa un circuito che aziona il trigger del controller xbox, poi si piazza in un punto di spawn dei mostri, spegne la tv, va a fare cose (più divertenti) e il giorno dopo si ritrova al livello massimo (quando è stato girato si arrivava fino al 25 e basta)
    Due canzoni dei Led Zeppelin, Black Dog e Immigrant Song (i Led Zeppelin sono la mia band preferita) che venivano usate per propinare questo gioco alle masse
    Ho già detto del looting selvaggio fine a sè stesso?
    Eh insomma, sarò un semplice bigotto che viene da Halo, ma quando mi ritrovo una cosa del genere (che magari col tempo sarà anche migliorata, per carità) non si può rimanere in silenzio. Scaffale. Anzi no, rivendita istant e tanti saluti. Tanto, se è vero che il gioco è vivo e vegeto dopo 2 anni e più, vuol dire che c'è gente che lo compra.
    2.
    Non sono d'accordo con il giudizio negativo del post precedente...
    A mio avviso dipende quanto tempo dedichi al gioco e se ci giochi da solo o con una buona squadra di amici.
    E' chiaro che le mappe di gioco, le missioni, boss, premi, armi e equipaggiamento sono limitati, quindi se ci giochi centinaia (o migliaia) di ore arrivi per forza a stufarti !! Personalmente ci ho giocato finora relativamente poco (circa 60 ore) e mi sono divertito, mi piace la sensazione di far parte di qualcosa di grande. Certo, da single player, completate le missione della campagna, viene un po' meno lo stimolo a continuare.
    3.
    Io personalmente avrò fatto non più di 120 ore, divise in due "tranche". La prima, quella più corposa, quando il gioco era appena uscito (fino a quando è stato introdotto l'Iron Temple) mentre l'ultima, quella che ho "usato" per cercare di rivalutare il gioco, quando è uscito The Taken King.
    Quanto alla cooperazione, probabilmente hai ragione. Ricordo che se non avevi "amici" venivi cazziato brutalmente perchè venivi escluso dalla Vault of Glass e da tutte quelle aree a tempo che sono venute dopo (e perchè ce le hanno messe lì? Per il looting, bellezza). Il gioco ha avuto e ha una falla che secondo me è molto grave: lo scopo del gioco è fare looting, quando in un titolo sano / ben fatto il looting è una ricompensa che A) premia il giocatore per gli sforzi fatti e B) lo rende più preparato a quello che il gioco gli riserverà in futuro. Un mezzo, non un fine.
    Forse prima ci sarò andato giù troppo pesante e avrò preso la questione quasi sul personale, in preda a una furia cieca. I toni saranno stati eccessivi, ma il mio giudizio non cambia.

Password dimenticata