Originariamente Scritto da
gmork
stiamo un po' a discutere il sesso degli angeli. l'apprendimento umano funziona a premi e punizioni, dalla nascita in poi. ti comporti bene? la mamma ti premia, ti comporti male? il papa' ti sgrida. e cosi' di seguito. in italia abbiamo capito male e cosi' il nostro sistema ha funzionato/funziona a premi e premi. le punizioni le riserviamo per chi vuole guastare i premi degli altri. da qui la cultura che ci contraddistingue è che essere "furbi" è figo. che cultura della legalità volete che ci sia in un paese del genere? se si vuole ripristinarla bisogna ridare valore e importanza ai doveri e non solo ai diritti, ai quali siamo cosi' attenti al punto da avere scordato i primi (i doveri). c'è un'unica soluzione: una giustizia veloce ed efficiente, sia nel penale che soprattutto nel civile. chi si comporta male deve sapere che non la fara' franca e non potra' tirala lunga all'infinito. le prescrizioni devono essere l'eccezionale eccezione. i colletti bianchi che delinquono devono andare in carcere, e non come ora che il carcere non sanno neanche cosa sia. riassumendo: dobbiamo culturalmente reimparare l'importanza educativa della punizione, giusta ma ineludibile, per cambiare in meglio questo paese e reallineare la bilancia con il peso dei diritti. resta solo un dubbio: ho usato abbastanza punti?