La rogna e' che e' implicitamente punitiva per i cittadini che gia' pagano tutte le tasse sul reddito ben oltre i 100k per anno.
Cosi' per sapere, a quanto ammonta l' aliquota massima sul reddito in Italia? Giuro non sto trollando
43 oltre i 75000, ma siamo già al 41 sopra i 50000
per lavoro conosco vari riccastri: i più mandano i figli all'estero fin da piccoli perché si abituino
crisi economica...
decenni di statalismo forsennato, di "ce lo chiede l'europa" e di: imprenditori e partite iva sono tutti evasori, sfruttano il proletariato, se hanno i soldi li hanno rubati ecc. hanno sortito l'effetto voluto
questa analisi mi sembra incompleta e carente ma fornisce qualche dato interessante:
http://www.dagospia.com/rubrica-3/po...rio-135199.htm
qualche brano abbastanza significativo:
e poi ci lamentiamo della disoccupazione...Se continua così chiuderemo, infatti, l' anno con 100.000 imprese finite a gambe all' aria.
Rielaborando i numeri forniti da Ocse e Cribis, società di servizi per la gestione del credito, appare chiaro come rispetto a sei anni fa i fallimenti in Italia siano cresciuti del 55%, passando dai 9.384 del 2009 ai 14.585 del 2015.Tutti le altre nazioni segnalano, invece, un numero di aziende fallite inferiore a quello di sei anni fa. Le imprese costrette a chiudere per insolvenza sono infatti in calo in Spagna (-4,45%), Germania (-22,90%) e Olanda (-30,25%). Idem per la Finlandia, il Belgio e la Svezia.
Lo straripamento della spesa pubblica non genera solo una pressione fiscale abnorme, che obbliga un' azienda a versare allo Stato non meno di 55 centesimi per ogni euro incassato (arrivano a essere 68 se si aggiungono altri oneri o imposte), ma produce una lunga serie aggiuntiva di tasse occulte. Sono scartoffie, corsi obbligatori per il personale, certificazioni vissute non come una tutela, ma una vera e propria vessazione.
Per avviare un' impresa servono almeno nove procedure e si può arrivare ad attendere 36 mesi per avere tutte le carte in regola. E ci sarà un motivo se le persone pagano più per timore delle multe che per reale convinzione: perché spesso gli adempimenti servono a giustificare l' esistenza di chi li ha inventati.
Non a caso tutte le statistiche internazionali ci dipingono come una nazione del Terzo mondo. L' ultimo in ordine di tempo è il Global Competitiveness Index.
L' Italia si è piazzata al 44° posto (43° nel 2015) preceduta, tra gli altri, da Islanda 29°, Malesia, Azerbaigian, Federazione Russa e Spagna (33°).
L' efficienza del mercato del lavoro è al numero 119 su 138 in classifica. L' efficienza delle istituzioni è al numero 103 e la trasparenza del mercato finanziario al 122° posto.
sono anni che leggo 'sta roba e non ho ancora capito perchè nessuno si mette a lanciare molotov.«Al contrario, abbiamo provato a resistere. Tagli su tagli su tagli. Tiravamo la cinghia, ma non si poteva. Per quella mostruosità che sono gli studi di settore eravamo sempre fuori parametro. Il capannone era della stessa metratura di prima anche se le macchine erano tutte ferme e non cucivamo neppure un fazzoletto da naso. E quelli ci chiedevano le tasse di prima. Non si rendono conto… Artigiani che arrivano alla disperazione. Noi abbiamo chiuso e cercato un’altra vita».
http://www.lastampa.it/2016/11/07/it...AK/pagina.html
la rabbia che vedo arriva da chi non lavora ed è mal indirizzata. è energia sprecata.
credo che ormai, vista l'estinzine degli ideali e delle ideologie, la gente lancerà molotov quando non avrà alternative.
l'emigrazione, grazie al WTO per gli imprenditori e schengen per la plebe, è diventata un alternativa preferibile al combattere contro gattopardi e mulini a vento.
Ultima modifica di Lord Derfel Cadarn; 07-11-16 alle 11:39
decenni di : "sono tutti evasori", "la proprietà è un furto", "il profitto è il male", "sfruttano i lavoratori", "ce lo dice l'europa", "ma la legge dice" ecc. ecc.
... ma anche decenni in cui la voce dell'imprenditoria era... ? chi l'avrebbe rappresentata in maniera decente?
mai nessuno
un po' berlusconi, un po' il psi di craxi, un po' qualche antica corrente dc, ma il grosso dell'imprenditoria, quella meno grossa e più sana, ha sempre pensato agli affari suoi marcando la distanza dai salotti politici
nei quali invece si sono sempre insinuati gli affaristi cialtroni, spesso supportando i partiti che li potevano proteggere da sindacati e magistrati (cfr. agnelli, debenedetti e siilari)
in realtà gli avvoltoi si sono fatti un po' più scaltri, visto che il comportamento migliore per uno schifoso parassita quale è il dirigente/dipendente medio dell'agenzia dell'entrate non è uccidere l'ospite, ma spremerlo.
le fantasiose sanzioni sono generalmente elevate costruendo ricavi immaginari che, guarda un po' il caso, consentono di elevare una somma intorno al 10% preciso del dichiarato. non fallisci, tiri la cinghia e paghi, anche perché per far ricorso devi sborsare subito il 20% non rateizzabile, mentre se paghi subito puoi comodamente rateizzare in otto versamenti trimestrali. che eroi.
i criteri per la ricostruzione dei "redditi non dichiarati" sono poi così arbitrari e cialtroneschi che ti rendi conto che non fanno più neppure finta di essere in buona fede
esperienza recente e diretta, spero che certa gente assista all'agonia dei propri figli piccoli in preda a sarcomi del volto inoperabili, e ad una morte lenta.
azioni sobrie ma efficaci.