aggiungerei tra i privilegi quello di poter bloccare completamente o quasi le città.
comunque la questione dei tassisti non si può risolvere come scontro ideologico tra liberisti (anche perchè tutti i partiti italiani liberisti a parole sono schierati in prima linea con i tassisti... ) e estrema destra/sinistra con contorno di fascistissimi con tirapugni, per quanto sia evidente che si tratta di una vicenda che si inserisce nel problema atavico dell'italia, e cioè che la presenza di rendite di posizione impedisce lo sviluppo del paese, e nel lungo termine lo condanna al declino.
il fatto stesso che uber costi di più ma venga comunque largamente utilizzato dimostra che ci sono troppo pochi tassisti.
il problema è che il sistema dei taxi è stato creato ed impostato come produttore di rendite di posizione anticoncorrenziali, ma poi la tecnologia ha reso competitivo (e sostanzialmente senza regole, vista l'inerzia della politica) il sistema parallelo degli Ncc (noleggio con conducente).
Il problema chiave è la storica carenza delle licenze taxi, erogate inizialmente gratis, non sono poi cresciute con la necessità facendone lievitare il valore sul mercato secondario al punto tale da costituire una sorta di TFR per chi esce dal mercato (e rivende la licenza a prezzi che costringono a fare mutui): la licenza Ncc non solo è molto meno costosa, ma permette di operare anche in comuni limitrofi (dove le licenze taxi costerebbero, se ci fossero, come abitazioni di medio pregio).
Inoltre l'attività dei tassisti è limitata quanto a turni e tariffe e condizioni di servizio (in principio non si potrebbe prenotare, nè prendere un taxi "al volo"): limiti creati per proteggere e fortificare la rendita, che oggi sono però palle al piede nei confronti di Ncc che giustamente non ce li ha.
come se ne esce? secondo me solamente con un sistema di conversione della licenza in detrazioni fiscali, per un valore proporzionato alla popolazione del comune in cui la licenza taxi è valida (perchè una licenza a Roma non può valere quanto una licenza a Ferrara), per una durata di venti anni, e un valore decurtato dal numero di anni da cui la si possiede (es. -3% per ogni anno di possesso della licenza), in modo da garantire a chi non ha ancora ammortizzato l'investimento fatto sulla licenza di venire indennizzato e non lasciato sul lastrico (sennò inutile stupirsi che sia pronto alla lotta anche in modo violento).
accompagnata ovviamente a una liberalizzazione totale e tariffe massime (come quelle dei notai) che metta Ncc e taxi in grado di competere sullo stesso piano, con flessibilità crescente e tariffe calanti a beneficio dell'utente (e anche del paese: con più posti di lavoro e più taxi/ncc).
ma naturalmente risolvere il problema non interessa a nessuno (il milleproroghe è appunto l'ultima di una serie di proroghe che va avanti da un tot di anni); è molto più importante accaparrarsi i voti della categoria sostenendone gli aspetti più beceri della protesta, sport a cui i partiti politici fanno a gara
PS: da qualche parte si parlava di robotizzazione. i tassisti sono tra i primi candidati (in alcune città usa, uber sperimenta già i mezzi senza conducente...). se aspettiamo ancora un po' a intervenire, il problema si risolve da sè, e di tassisti ne rimarranno solo alcuni esemplari per le foto con i turisti, come i centurioni davanti al colosseo