Esportare clandestinamente un Buddha di 53 metri è scomodino. A pezzi viene meglio.
Esportare clandestinamente un Buddha di 53 metri è scomodino. A pezzi viene meglio.
ravensburgerOriginariamente Scritto da Hellvis
Fai finta...tiri via quello che vendi il resto lo distruggi, così lo vendi e nessuno lo cerca...
Non puoi insegnare la fotografia, devono imparare da soli come farla meglio che si può, guardando ottime fotografie e facendone di pessime. (Cit. Cecil Beaton)
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25/08/2012 - Un ultimo piccolo passo per un grande uomo, un grande ricordo per tutta l'umanità.
Le mie foto su 500px - PER ASPERA AD IMAGINEM
www.andreamanna.it
Distruggi quello che rimane dopo che hai tirato via l'esportabile.
...there's no need to say thank you, the best way to say it is beeing here and fight with us. - Skip
erdy si stava annoiando
questo è un test su RT.Erdogan: Turkish forces are in Syria to end Assad's rule
https://www.rt.com/news/368601-erdogan-syria-oust-assad/
e' impazzito? si mette contro prima la ue e ora putin?
- in una società in cui ogni più piccolo diritto è perseguito, nessuno ha più diritti - Kungfucio
- sempre sano e ricco, mai povero e malato - kungfucio Vol.2
- meglio un osso oggi che due domani - Alì Baubau e i quaranta cagnoni
lol
in compensa assad+alleati stanno mettendo a segno dei bei colpetti in siria
Vuole essere spazzato via ?
Mo trump vuole essere amico di Putin e si mette contro pure gli stati uniti
Battletag: MrWashington#21181
qui va a finire che bombarda con gusto un po' di curdi e basta
Leggere i giornali che parlano della quasi imminente liberazione di Aleppo.
"Ehhh il regimehhh. Ehhhh La ggentehh!"
"Ehhh ma la Siria 65% sunniti! Governo sciita bruttohh!"
"Buuu La Russa prenderà potere in MO! Buuuu"
Si ma porco cazzo, sti mentecatti cosa cazzo pensano che faranno quei 65% di sunniti ai loro oppressori sciiti se vincessero i ribelli?
piccolo break: http://www.ilpost.it/2016/12/01/rapi...m-afghanistan/
renzi e bersani?
http://www.corriere.it/esteri/16_dic...1f72a51f.shtml
pare che la Libia continui a bruciare. E per poco non saltava anche il governo che avrebbe dovuto dare stabilità e prosperità al paese.
La metà di dicembre d’un anno fa, in Marocco, c’erano sei ministri degli Esteri e centoventi deputati libici e i flash e i fiori: a quattro anni dalla fine di Gheddafi, si preparava finalmente la lista del primo governo d’unità nazionale voluto dall’Onu (quello del premer Serraj, che di lì a qualche mese sarebbe approdato a Tripoli su un gommone). Un anno dopo, risiamo all’anno zero: venerdì notte, Serraj è rimasto sbarrato con le bodyguard nell’unico angolo di capitale che controlla, il suo letto, mentre sul lungomare di fronte si scatenavano le milizie islamiste e lealiste. Sparatorie come non se ne vedevano dal 2014
che banda di cialtroni
Ma suddenly
nell’inerzia internazionale e sui tre focolai d’una guerra mai incendiaria eppure mai spenta — Tripoli, Sirte e Bengasi —, qualcosa invece si muove. Una diplomazia alternativa e creativa. Un nuovo attore che non è detto ci favorisca: Mosca. «La Russia rafforza il suo ruolo in Libia», ha titolato qualche giorno fa un giornale egiziano, Al Hayat. Il Cremlino sta trattando col grande nemico di Serraj, il generale Khalifa Haftar, e secondo gl’israeliani vuole aprire una base militare a Bengasi. Per avere uno sbocco uguale a quello sul Mediterraneo siriano di Latakia. Gli ultimi viaggi a Mosca del padrone di Tobruk, ricevuto tre volte in sei mesi e con gli onori che si devono a un capo di Stato, fanno sospettare che ci sia del vero. Che Putin stia costruendo col generalissimo — e con l’Egitto di Al Sisi, che lo sostiene — un asse anti jihadista molto simile a quello con Assad in Siria. Il negoziato russo, seguito di persona dal ministro degli Esteri, Lavrov, è piuttosto scoperto: il signore della Cirenaica offre accesso al petrolio e alla futura ricostruzione; in cambio chiede armi e consiglieri militari per chiudere gli assedi a Bengasi e a Sirte, per poi tornare a marciare su Tripoli nel caso la comunità internazionale revochi — su pressione dello stesso Putin, per ora cauto — l’embargo che dal 2011 impedisce di vendere materiale bellico alla Libia. «Ho tanti amici a Mosca», ripete Haftar. L’uomo parla russo, ha ufficiali cresciuti nelle accademie post-sovietiche e vede una chance nella possibile dottrina russofila di Trump: «Putin è l’unico in grado di combattere davvero il terrorismo».
non ci voglio credere
altre fonti, con informazioni similari, in cui si parla di visite a Mosca da parte di Libici.
http://www.reuters.com/article/us-ru...-idUSKBN13O1VP
https://www.alaraby.co.uk/english/ne...military-talks
https://www.theguardian.com/world/20...r-to-seek-help
se succede.
Non puoi insegnare la fotografia, devono imparare da soli come farla meglio che si può, guardando ottime fotografie e facendone di pessime. (Cit. Cecil Beaton)
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25/08/2012 - Un ultimo piccolo passo per un grande uomo, un grande ricordo per tutta l'umanità.
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la presidenza Obbbbbama è stata proprio un successone, eh
Io sono sempre più disgustato dalla nostra classe dirigente che non è in grado di elaborare nemmeno un minimo di politica estera...
politica estera usa = anni e anni di disastri su tutti i fronti
politica estera eu = assente, si limita al traino usa. talmente inesistente che alcuni stati fanno quello che gli pare (vedi francia con la libia) e nelle trattative importanti ci va la merkel
solo renzi ci puo' salvare.
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non ci puo' salvare piu'.
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- meglio un osso oggi che due domani - Alì Baubau e i quaranta cagnoni
fuori un altro babbeo.
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