copio/incollo dai commenti del FQ, che ospita il blog di riccardo noury (il portavoce italiano dell'organizzazione).
non solo ISIS.
Syria: Summary killings and other abuses by armed groups 2013
Rule of fear: ISIS abuses in detention in northern Syria 2013
Torture was my punishment: Abductions, torture and summary killings under armed group rule in Aleppo and Idleb, Syria 2016
Io pero' faccio outing.
Ho un amore insensato per le armi fin da piccolo. Sono ossessionato dalla tecnologia e le armi sono sempre li a spingenci un po' piu' in la'. E non intendo all'altro mondo
Grazie Allabraz.
Comunque è il solito rapporto di Amnesty in stile "nei cie italiani ficcano i pungoli elettrici in culo ai migranti".
E' basato solo su testimonianze.
- in una società in cui ogni più piccolo diritto è perseguito, nessuno ha più diritti - Kungfucio
- sempre sano e ricco, mai povero e malato - kungfucio Vol.2
- meglio un osso oggi che due domani - Alì Baubau e i quaranta cagnoni
Riporto:
Prendi la foto drammaticamente sensazionale di un’esecuzione; la ritagli in modo tale da confondere vittime e carnefici ed ecco una delle più classiche bufale, anche questa volta confezionata da Repubblica. Malafede o involontarietà, difficile dirlo.
Una delle tante “fake news” sta facendo il giro della rete grazie alla campagna di Amnesty International riguardante le esecuzioni extragiudiziali mediante impiccagioni di massa all’interno della prigione di Saydnaya avvenute tra il 2011 e il 2015 per mano del governo siriano.
Peccato che tale campagna si basi su foto come quella pubblicata dal quotidiano del Gruppo L’Espresso che ritrae l’esecuzione di soldati fedeli al presidente Bashar al-Assad catturati mentre erano di guardia all’ospedale Kindi di Aleppo e freddati dai tagliagole dell’Isis.
Ultima modifica di citizen5; 10-02-17 alle 10:04
l'uso disonesto di foto è bipartisan.
quelli che rosicano di più stanno da una parte sola, però
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Ma stiamo davvero discutendo dei crimini di isis e assad? Cioè mi parevano una cosa talmente scontata
c'è una gara a chi fa saltare in aria meno bambini
pero' è grazie alla politica estera usa che il m.o. ha milioni di morti e sfollati ed è sommerso da gruppi estremisti. in definitiva, gli usa sono quelli senza i quali tutta questa devastazione non sarebbe mai stata possibile, di conseguenza ne hanno sulla coscienza molto piu' di qualsiasi dittatore locale. mettiamo a processo anche loro? ^^
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tutte le colpe non ce le ha nessuno, eppero' senza le guerre usa in m.o. interi stati ridotti in macerie e preda di bande armate non ci sarebbero stati. l'isis non ci sarebbe stato. la destabilizzazione dell'intera regione non ci sarebbe stata.
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l'afghanistan è in macerie dal 1993 (un sentito grazie alla meravigliosa campagna sovietica, che nessuno qua ricorda), l'iraq è entrato in crisi dal 2004 ma non è un paese distrutto.
La siria è figlia delle primavere arabe, sicuramente appoggiate dagli americani (e non solo) ma non sono di certo la causa scatenante, anche solo per una ragione logistica.
Ultima modifica di Kurtz; 10-02-17 alle 13:37
che gli usa abbiano fatto un mucchio di stronzate in MO è pacifico, ne hanno fatto altrettante nel resto del mondo (vogliamo parlare del sud america?), ma di solito con ricadute meno vistose e violente a livello globale
il grave è che laggiù i locali sono i peggiori, le enormi quantità di bande tribali di guerrieri, tanto fondamentalisti quanto arretrati, il più delle volte sono fiancheggiate dai civili
si combattono tra loro da sempre e non aspettavano altro che la globalizzazione per tirare fuori il capoccino dai loro confini
mica detto che "è sempre tutta colpa dell'occidente"
eppure in bahrain marocco tunisia oman libano kuwait giordania non sono scoppiate guerre civili a seguito delle proteste e dei rovesci di governo. Li c'entrano o no gli americani?
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la 21esima regione d'italia?
no seriamente, la responsabilità nostra/usa in somalia sarebbe? non essere riusciti a fermare una guerra civile spaventosa?
Ultima modifica di Kurtz; 10-02-17 alle 14:05
Kurtz, guarda che con me sfondi una porta aperta.
Nel topic sulla crisi mi pare, c'era chi sosteneva che la società occidentale fosse priva di ideali e che ad essere prevalente è la materialità. Io scrissi che per me non era così. Vi sono dei paesi che hanno dei principi fondamentali comuni, come il riconoscimento della dignità della persona, il diritto alla vita, la liberta e via discorrendo. In autorevole manualistica si parla sempre più spesso di "tradizione costituzionale occidentale".
Tutto questo però non ci consente di ignorare gli errori posti in essere.
Con il senno di poi, l'invasione dell'Iraq è stata un errore. Le modalità del ritiro probabilmente anche, ma su questo specifico aspetto taccio. Finanziare la resistenza afghana in ottica anti urss, è stato un altro errore.
E così via
Per dire, sulla Somalia leggevo che Craxi negli anni 80 ha mollato al dittatoruncolo di turno qualcosa come 550 miliardi
http://ricerca.repubblica.it/repubbl...-miliardi.html
è stata una scelta saggia? Mbof, io credo di no.
La Somalia è un puttanaio, al cui delirio hanno partecipato anche gli occidentali
Ciò che però risulta rilevante, è l'interesse di Onu e di certa gentaglia verso paesi un tempo stabili come la Siria e l'Iraq ed il completo disinteresse verso i puttanai come lo era la Somalia o la Libia dopo gheddafi.
La somalia è un puttanaio principalmente per colpa di barre e del suo delirio di fine mandato, quando poi è stato scalzato da aidid. Barre che ricordo si è fatto finanziare a turno da urss, usa, e italia in quest'ordine, ma che perlomeno fino ai finanziamenti italiani si era dimostrato un buon governante.
In ogni caso, sono d'accordo con te nel non ignorare i 'nostri' errori, e difatti viene dedicato AMPISSIMO spazio, anche volutamente autolesionistico, alle politiche ue/usa in certe zone e settori. Ci si dimentica però del resto del mondo, sia per le influenze dei paesi esterni sia per le politiche interne stesse dei paesi critici (vedi somalia per esempio).
Tu mi citi l'errore nel finanziare la resistenza afghana. Ma non è stata altro che una risposta identica ai finanziamenti per i vietcong provenienti dall'unione sovietica negli anni 60 e 70, eppure non mi pare si critichi i russi per l'instabilità successiva nella regione.
A me questa retorica antioccidentale ha rotto proprio le palle non ce l'ho con te eh, è proprio una questione di pesi e misure. Questa russofilia degli ultimi anni, per esempio, che senso ha per chi mastica perlomeno un minimo di storia contemporanea?