Nel frattempo ci era sfuggito questa cosa...
Il 16 settembre Abdurrahman ibn Abdulaziz as-Sudais, imam della grande moschea della Mecca, si è rivolto ai fedeli durante una preghiera nella città santa islamica con le seguenti parole.
“Oh Allah, dona la vittoria, l’onore e la forza ai nostri fratelli, ai jihadisti che combattono in Siria, Yemen, Iraq e in tutto il mondo. Falli trionfare sui traditori ebrei, sui malvagi cristiani e su tutti gli infedeli”.
La predica nella moschea più importante della città anta dell’Islam è stata ripresa da una televisione egiziana e poi da diversi media di tutto il mondo.
Le immagini mostrano l’imam inneggiare alla guerra santa. Abdulaziz as-Sudais è considerato come uno degli interpreti più radicali del Corano e nel recente passato ha più volte inneggiato alla distruzione di Israele e alla persecuzione degli ebrei ed evocato la guerra contro i musulmani sciiti.
Il suo sermone è stato ascoltato da milioni di persone che si trovavano alla Mecca per il pellegrinaggio e non risulta che le autorità di Ryad lo abbiano incarcerato o bandito dal regno o almeno dalle moschee per incitazione dell’odio e della violenza e per sostegno al terrorismo. Né peraltro risulta che punizioni di questo tipo siano state chieste da nessuno Stato Occidentale.
Un giorno finirà il petrolio. Spero presto.
Tornando alla Siria, direi che in america sembrano i militari i più realisti, rispetto a tipi come McCain. Dal min 3:07
e domani: http://www.reuters.com/article/us-mi...-idUSKCN12D2B2
Exclusive: Obama, aides expected to weigh Syria military options on Friday
U.S. President Barack Obama and his top foreign policy advisers are expected to meet on Friday to consider their military and other options in Syria as Syrian and Russian aircraft continue to pummel Aleppo and other targets, U.S. officials said.One set of options includes direct U.S. military action such as air strikes on Syrian military bases, munitions depots or radar and anti-aircraft bases, said one official who spoke on condition of anonymity to discuss internal deliberations.
This official said one danger of such action is that Russian and Syrian forces are often co-mingled, raising the possibility of a direct confrontation with Russia that Obama has been at pains to avoidOne alternative, U.S. officials said, is allowing allies to provide U.S.-vetted rebels with more sophisticated weapons, although not shoulder-fired anti-aircraft missiles, which Washington fears could be used against Western airliners.
Speriamo siano banfe...
...there's no need to say thank you, the best way to say it is beeing here and fight with us. - Skip
Nel frattempo Putin non sta a guardare: http://www.internazionale.it/notizie...iria-armamenti
ma il tipo col cestino in faccia al minuto 3:56?
- in una società in cui ogni più piccolo diritto è perseguito, nessuno ha più diritti - Kungfucio
- sempre sano e ricco, mai povero e malato - kungfucio Vol.2
- meglio un osso oggi che due domani - Alì Baubau e i quaranta cagnoni
Boh, c'è anche in questo video:
Comunque McCain deve essere proprio un tipo simpaticissimo...
Ecco quella di McCain mi spaventa un po', sembra non capire che per impedire ad Assad e ai russi di continuare a bombardare bisogna, beh, abbattere i loro aerei
Glielo ripetono tutti ma è inutile. Questa è gente molto, molto pericolosa.
gli amerciani ovviamente vogliono fare la no fly zone come se non ci fosse un domani, significherebbe tagliare definitivamente le gambe ad assad+russia.
forse stanno cercando di arrivarci tramite mandato onu? (si sente "genocidio di aleppo" a tutte le ore ormai, e pure ban ki coso che si schiera apertamente anti-assad)
Ultima modifica di Robin; 14-10-16 alle 09:59
Voglio sapere come pensano di arrivarci con la Russia che ha il diritto di veto
simpatico 'sto tizio.
c'avete ragione.
l'unica è fare una supercazzola che la russia dice si pensando di dire no
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Il massimo che possono fare gli Usa è riempire di armi i ribelli, ma fino a quando non gli danno i missili terra aria, la situazione sul campo non cambierà molto. E' ovvio che dare i missili terra aria a quelli vuol dire correre il rischio di trovarsi un giorno Al Nusra o l'Isis che tirano giù aerei occidentali. Ed infatti Obama, una mossa saggia ogni tanto, si è rifiutato.
È una questione di escalation, più si armano e più ci si avvicina allo scontro "regolare", la scala sale fino ai missili e come teorico apice il nuke tattico
Quindi cercano un modo per non incrementare il "livello" di scontro e fermarsi agli aerei.
Certo però non nella realtà magari, ma ci pensate solo al fatto che i russi non sono famosi per l'aeronautica che stanno solamente usando (gli americani stanno decisamente più avanti in questo campo tra supercarrier, f-22 e roba stealth), ma i loro assi nella manica sono missili lungo raggio e forze di terra. C'è un certo nuovo carro successore del t-90 (l'armada) che sta lì secondo me pronto a rubare il podio ai merkava e abrahams. Vabbè meglio che rimanga tutto solo nei giochi strategici militari va
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