Se poi in Italia i medici sono (quasi) tutti obiettori (cosa non vera visto che il 70% non è il 100%) forse dovremmo chiederci perché; non mi risulta che la chiesa cattolica vada oltre le raccomandazioni (a non abortire e non far abortire), diversamente da altre religioni peraltro, quindi il problema dell'obiezione di coscienza è semmai un problema di tipo sociale, cioè di ciascuno di noi che per ragioni sue non vuole compiere determinati atti. Sei dell'idea che bisognerebbe imporre a chiunque atti, eticamente sensibili, come l'aborto? Padrone di pensarla così, ma si torna al punto di prima: rendi politica questa tua idea, fai la relativa battaglia politica, fai modificare la legge ed imponi ad ogni medico di praticare l'aborto quando richiesto. Per farlo ti occorre dimostrare che la maggioranza la pensa come te. Se la maggioranza non la pensa come te e tu non ti prodighi per cambiare questa situazione, hai poco di cui dolerti con chiunque altro che non sia te stesso.
Senza contare che poi molti medici cosiddetti obiettori, obiettori formali pure magari non sono, quindi rifiutandosi omettono l'atto d'ufficio, non oppongono legittimamente la propria obiezione di coscienza.