continuo a ripetere che: votare no = votare si (è un funzionamento stupido, ma non ci posso fare niente io, è così)
non capisco il senso di andar a votare no
continuo a ripetere che: votare no = votare si (è un funzionamento stupido, ma non ci posso fare niente io, è così)
non capisco il senso di andar a votare no
Vedendo quanta adesione hanno certi movimenti basati sul click-baiting e le stronzate da FB non mi stupirei alla raggiunta del quorum. Siamo un paese dove una percentuali rilevante delle popolazione votante non conosce la differenza tra "primo ministro" e "presidente della repubblica". Una persona razionale capirebbe cosa votare solo vedendo quant'è ridicola la campagna del SI con certe immagini che girano.
Sul nucleare la penso diversamente, non mi fiderei mai a far gestire lo smaltimento delle scorie agli italiani.
Per andare a votare o meno seguo un po' le news sull'affluenza.
Aspetta re di vedere come va l'affluenza...
...there's no need to say thank you, the best way to say it is beeing here and fight with us. - Skip
Premesso che non ritengo questo genere di questioni adatte ad un referendum (come tanti cito l'autolesionismo di quello sul nucleare), onestamente credo che cambierà poco sia che vinca il no sia che vinca il sì, mi sembra soprattutto una questione di rapporti di forza/ripicche.
Voglio essere buono e non credere ad eventuali favoritistmi.
La motivazione ecologica del sì mi sembra proprio la parte più debole, ma è anche vero che non capisco perché si debba lasciare che una risorsa pubblica sia data in concessione senza limiti di tempo, che mi pare di aver capito sia proprio il punto che ha reso ammissibile il referendum.
Inoltre trovo sconcertante che anche su questioni così tecniche ci sia ampio spazio per l'interpretazione degli effetti dell'applicazione delle sentenze (vince il sì = niente più proroghe in assoluto secondo i no, proroghe rinegoziabili secondo le vecchie norme per i sì, con esperti, costituzionalisti ecc. equamente divisi tra le scuole di pensiero).
Ad ogni modo, non sono nemmeno più così sicuro che il quorum non si raggiungerà dopo gli appelli all'astensione, legali ma francamente evitabili da parte di esponenti delle istituzioni.
Non è proprio "senza limiti di tempo", comunque mettere su una roba del genere in quanto a investimenti e tutto non è esattamente paragonabile a un lido con un po' di sdraio, ombrelloni e biliardini, come da immaginario pacioccoso di grillini, ambientalisti e indignati speciali vari.
Il link che ho messo prima tratta appunto alcuni dei risvolti economici della propaganda notriv.
I'm Major Sludgebucket (ABS). This is an alternative account I created years ago for some reason.
Anche per il discorso delle proroghe in caso di vittoria del sì, l'unico che le sostiene è Emiliano, tutti gli altri ( comitati del sì, no e costituzionalisti) hanno espresso chiaramente il fatto che no, non saranno possibili
E anche oggi ho fatto il mio dovere non andando a votare un referendum che saranno in 2 a capire realmente a cosa serve
Calma, la busta e' ancora in mio possesso. I know what to do
M5S:
https://www.facebook.com/CarloSibili...type=3&theater
anzi mica tanto, c'è un casino di gente che li segue.....
Quando introdurranno il reato di "stronzata" l'italia sarà un posto migliore.
Comunque è bello vedere che molti si asterranno o voteranno NO semplicemente per fare un dispetto ai promotori del SI, mica per ragionamenti tecnici
Come alle elementari, da entrambe le parti
Comunque ho fatto un sunto (in parte editato secondo alcune precisazioni), che fino ad ora non è mi è stato in gran parte contestato:
Per il resto ne approfitto per fare un quesito leggermente OT, ma curioso: stando al rapporto FMI del 2015 i sussidi alle industrie fossili (petrolio, carbone, gas) a livello globale raggiungono l'incredibile cifra di 5300 miliardi di dollari, fra diretti, indiretti, pre, post, conseguenze varie, ecc. http://www.imf.org/external/pubs/ft/wp/2015/wp15105.pdf
Se ci fosse un referendum utopico (che ovviamente non esisterà mai) per tagliare questi sussidi in 10 anni (quindi a colpi di 10% all'anno) per destinarli alle rinnovabili e alle sue tecnologie, voi votereste Si?
Nel saggio della mia ragazza per ora 50 su 575 lol
Dove si può vedere qualche dato in tempo reale?
È possibile?
Ultima modifica di Kronos The Mad; 17-04-16 alle 10:03
In quel caso si, mi sembra sufficientemente graduale.
Però guardate che il petrolio non si usa solo per energia, ma anche per fabbricare migliaia di prodotti, medicinali compresi.
Riguardo al fabbisogno energetico, supponendo pure di trasformare tutte le automobili ed i riscaldamenti civili ad elettrico, è solo uno spostare il problema se non c'è qualche scoperta sconvolgente nei prossimi anni. Anche solo per la costruzione e smaltimento di batterie.
Tempo reale no, qui i dati riscontrati alle 12 / 19 / 23
http://elezioni.interno.it/referendu...X01votanti.htm
Due correzioni:
Se vince il no le estrazioni continueranno fino alla scadenza della concessione, con possibilità di rinnovo secondo i termini di legge, che, a dispetto di quanto scrivono i giornali, non è automatica ma necessita tutta una documentazione a supporto e l'approvazione del ministero.
- investimenti: sicuramente con vittoria del sì la maggior parte delle attività sulle piattaforme entro le 12 miglia sarebbero tagliate.
Visto che si parla di un'industria altamente tecnologica e dai costi giganteschi (a spannissime tra qualche centinaia di migliaia di euro e qualche milione a intervento), i danni sull'intera filiera sarebbero molto alti. Tutto questo non contando i 9 e passa (vado a memoria, non ricordo la fonte) miliardi di mancati investimenti per i soliti blocchi, burocrazia, ecc.
Capitolo sussidi: a parte i normali sussidi all'industria, di cosa stiamo parlando di preciso?