Deduco che Mentana si sia messo con la sua ex :asd:
Visualizzazione Stampabile
Deduco che Mentana si sia messo con la sua ex :asd:
Fossero stati solo cinesi, ce n'era un po' da tutti i continenti.
Quindi: l'Austria sta sigillando tutto
I francesi fanno orecchie da mercante a Ventimiglia
Con Svizzera e Slovenia come siamo messi? :uhm: no perché, se improvvisamente riuscissero a sigillare tutte le risorse dentro l'italico suolo...
Comunque le elezioni austriache sono le presidenziali, e sembra che sia favorita la destra.
Con tutto il populismo da quattro soldi che circola potremmo ritrovarci al governo pure casa pound. Per le frontiere a est non c'è molto da fare, da anni che non ci sono treni italiani che vanno da quella parte!
Fatalità notizia di oggi:
http://notiziein.it/2016/04/12/vende...ensare-cinesi/
Al Vinitaly un imprenditore cinese si sta mettendo in moto per portare il vino italiano in cina perché gli italiano non lo fanno.
e intanto anche la Germania fa sentire la sua voce! :smugranking:
http://www.ilnord.it/c-4794_FRANKFUR...RITA_E_AMBIGUO
BERLINO - L'Austria schiera l'esercito e la milizia sul confine con l'Italia per impedire che orde di migranti superino la frontiera, la Germania al momento "arma" solo la penna del più autorevole quotidiano tedesco, il Frankfurter Allgemeine Zeitung, ma l'effetto è ancora più dirompente: "L'atteggiamento dell'Italia nella politica sui profughi e' segnata da autocompiacimento e ambiguità".
Parole come pietre scagliate addosso al governo Renzi da Tobias Piller, firma di punta del giornale, in un articolo ovviamente di prima pagina, passato altrettanto ovviamente sotto silenzio in Italia.
"La gestione dei migranti - si legge - nel lungo periodo diventera' piu' difficile se i problemi potranno ancora esser coperti con la retorica della vanità. Con i controlli sulla frontiera austriaco-italiana, adesso molta dell'ambiguità e dell'ipocrisia della politica sui profughi di Roma potrebbe diventare evidente".
"C'è d'aspettarsi che il governo Renzi fara' i suoi appelli alla tutela delle frontiere aperte di Schengen, ma stando a questa lettura i governanti degli anni scorsi (e attuali) del paese devono piuttosto lasciarsi chiedere se, col loro atteggiamento, non abbiano minato lo spirito europeo e i trattati, che adesso evocano, in materia".
Un po' come dire che il Trattato di Schengen è stato distrutto dalla folle politica italiana dell'immigrazione e adesso il governo italiano invoca - proprio lui - il salvataggio del Trattato che ha schiantato.
"Finora gli italiani nella politica sui rifugiati si sono innanzitutto auto-lodati. - scrive Piller - L'immagine del Paese che ha salvato piu' profughi degli altri, pero', e i grafici che mostrano come il denso flusso di migranti s'interrompa con l'apertura della rotta balcanica, ha poco a che fare con la realtà. Se è vero infatti, che a lungo i profughi in viaggio su imbarcazioni precarie sono stati salvati dall'Italia, della maggior parte di coloro che sono arrivati si sono poi perse le tracce".
"L'Italia si fa scudo sostenendo che i profughi "vogliano andare avanti verso il nord. Sulla presenza dei profughi nella penisola però non ci sono dati chiari. Stime attuali di Roma annunciano 3000 profughi al giorno in primavera verso l'Austria: se il flusso dovesse ristagnare al Brennero si creerebbe nel centro dell'Europa una situazione come quella di Idomeni. A meno che gli italiani non si attivino nella politica di accoglienza e integrazione".
"Piu' probabile e' che Roma chieda un'immediata modifica dell'accordo di Dublino. Gli italiani temono uno scenario nel quale il loro Paese si riempie di profughi, senza che il resto d'Europa sia obbligato ad aiutare. Ma - chiede il giornale conservatore - e' ammissibile chiedere solidarieta' dopo che negli anni, richiamandosi a Dublino, l'Italia e' stata a guardare, in modo non solidale, come flussi di profughi andavano in Germania?"
Evidentemente, no. Lo scenario prospettato dalla FAZ per la primavera e l'estate in arrivo è da incubo, ma è anche assai probabile che l'incubo si materializzerà. Da un lato, il governo Renzi continua a pompare in Italia migranti clandestini senza alcun diritto d'asilo, dall'altro la principale frontiera di fuga - quella austriaca - bloccata. Non è difficile prevedere che più di una "Idomeni" e di una "Calais" s'incisteranno in Trentino, in Alto Adige, in Friuli e in Venezia Giulia.
Un disastro? Certo che sì.
vabbe' che pure loro hanno la merkel che chiamava tutti i siriani a gran voce.
La sparata della Merkel è dell'anno scorso, i nostri idoli salvano risorse e le lasciano andare dove vogliono da anni ed anni. Curioso di vedere come si evolverà la situazione.
cosi evolverà la situazione, inutile farsi illusioni e naturalmente le solite note merdacce appena avranno sentore che la barca sta affondando faranno le valigie e se ne andranno via verso nuovi lidi più sicuri grazie ai soldi presi con i loro immeritati stipendi! e in culo ai fessi!
http://www.iltempo.it/esteri/2016/04...alia-1.1528990
ministro austriaco: "Attesi in italia 300mila migranti nel 2016" Riportando al centro del discorso l'Italia non si può non parlare di quanto sta accadendo al Brennero, dove l'Austria lavora alla costruzione di una barriera anti immigrati. Si tratta di un muro preventivo, dato che al momento non esiste alcuna emergenza lungo la frontiera. La barriera poggia essenzialmente su questo dato reso noto alcuni giorni fa dal ministro dell'Interno austriaco, Johanna Mikl-Leitner: "Il numero dei migranti che attraverso il Mediterraneo raggiungono l'Italia potrebbe raddoppiare dai 150mila dello scorso anno a 300mila". Meglio chiudere le porte e anticipare la marea umana. Scoraggiare chi fugge dalla Libia e, magari, evitare un altro campo di emergenza e tensioni come invece è accaduto in Grecia. "In Libia ci sono un milione di potenziali migranti", avverte il generale Paolo Serra, consigliere militare dell'inviato speciale Onu a Tripoli, Martin Kobler.
Citazione:
Il cambiamento nelle relazioni tra profughi e popolazioni locali si è verificato dopo l’accordo dell’Unione europea con la Turchia del 18 marzo scorso, perché la situazione giuridica è cambiata: i profughi cioè non sono considerati più “immigrati clandestini” ma “detenuti” e non accettano di essere espulsi dalla Grecia, non vogliono andare in Turchia. Non obbediscono alle forze dell’ordine e fanno resistenza. Non vogliono stare nei centri di accoglienza. Il porto del Pireo è quasi occupato dai profughi. E nelle isole protestano nella maniera che possono. D’altra parte, nelle isole, con la Pasqua cattolica è cominciata la stagione turistica, che per gli abitanti delle isole è l’unica fonte per guadagnarsi il pane quotidiano anche per il prossimo inverno. I turisti in questa situazione annullano le prenotazioni. Il danno economico è immenso per l’economia nazionale, ma anche per gli agenti turistici e gli armatori. E tutto questo mentre la crisi economica svuota i portafogli. Anche la Chiesa cattolica è vittima della crisi. Siamo obbligati a chiudere opere sociali, addirittura a non proseguire alcune attività pastorali.
Citazione:
La situazione ormai non è pacifica. E non so come si svilupperà. Tutti hanno ragione. I profughi hanno ragione perché non resistono nelle situazioni disumane nei centri di accoglienza. Gli abitanti hanno ragione perché temono vedendo reazioni violente dei profughi, saccheggi di negozi, specialmente di generi alimentari. Il male è che gli abitanti hanno cominciato a comprare armi. In televisione un venditore di articoli per la caccia diceva che in un mese ha venduto più fucili che in un anno.
Lentamente, ma inesorabilmente...