Originariamente Scritto da
Marlborough's
Ancora con 'sta storia delle pezze al c*lo
Mosca è l'unica superpotenza esclusi gli USA ed il suo potenziale bellico è cresciuto in maniera allarmante(per Washington e per la NATO) negli ultimi 10 anni, questa la realtà; se mai un domani dovesse "evolversi" in una democrazia di stampo scandinavo di quelle dove alla prima ombra di crisi(nel caso di Mosca, altro che ombra) i fondi per le forze armate finiscono dietro a quelli per la tutela delle sale da Bingo storiche allora il Tayyip potrebbe anche tentare uno dei suoi colpi gobbi.
Fino a quel giorno, pensare ad Ankara come ad un serio rivale per Mosca(in un qualsivoglia tipo di teatro) è semplicemente fuori dalla realtà.
La Turchia puo' rompere i co*lioni finchè vuole e raccattare sponde presso altri paesi canaglia per portare patetiche minacce ma sa benissimo che la sua posizione, nel caso optasse per un'azione di forza nel nord della Siria, sarebbe politicamente debolissima e che nessuno, nemmeno tra gli alti vertici NATO, sarebbe tanto imbecille da rischiare un conflitto appena serio per salvargli la faccia.
Probabilmente continuerà a sfogarsi sul soggetto più debole e debosciato a portata di mano, ovvero l'UE.
E a proposito della solita questione della "capacità di proiezione": avrebbe senso tirarla in ballo nel caso Mosca avesse la necessità -per ridurre Ankara a più miti consigli- di portare nel nord della Siria ingenti quantità di uomini e mezzi come fecero, per esempio, gli USA in Iraq.
Cosa non necessaria per via delle mutate caratteristiche dei conflitti moderni e, in questo specifico caso, della natura dello scontro, delle caratteristiche dell'avversario(che, ed è bene ricordarlo, sebbene geograficamente avvantaggiato, non giocherebbe in casa) e del teatro di operazioni.