Detto ciò, Andrea Alongi entra in questa vicenda perché è una delle persone fermate nella "brillante" operazione antidroga della municipale di Parma—che alla fine aveva portato al rinvenimento di appena 19 grammi di fumo—e avendo assistito alla scena era stato poi sentito al processo.
Vedendo i video, non è difficile capire perché Alongi sia diventato una specie di caso di Internet a cui sono state già dedicate pagine, eventi e meme: il ragazzo per buona parte della deposizione è visibilmente scazzato, utilizza espressioni poco adatte a un tribunale, si infastidisce quando gli avvocati dei vigili contestano le sue affermazioni ("eh va, che do ball!"), e ridicolizza l'operato dei vigili ("quelli in borghese erano tutti straesaltati").
Insomma, è lo scarto tra la solenne ritualità del processo penale e l'estrema spontaneità espressiva di Alongi a creare una situazione fondamentalmente comica—e questo nonostante il fatto che la testimonianza, fondamentale per arrivare alla verità, sia stata resa in un contesto piuttosto opprimente.