[Presidenziali USA] The Political Machine 2016 & 2020 [Presidenziali USA] The Political Machine 2016 & 2020 - Pagina 117

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Discussione: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016 & 2020

  1. #2321
    ThorosSudatos
    Guest

    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Citazione Originariamente Scritto da Edward Green Visualizza Messaggio
    Considerato lo stato in cui lascia la nazione, la cosa fa abbastanza ridere
    E' che agli occhi degli americani le nuove alternative fanno sembrare Obama bravo in confronto

    Che almeno per quanto riguarda Trump è una stronzata

  2. #2322
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    a proposito del presidente con tre gambe vogliamo parlare dell'ultima figura dimmerda?

    qualche giorno addietro sparava:

    Scontro Usa-Russia, “Obama ha ordinato alla Cia un attacco informatico contro Mosca”

    Mondo
    Lo riferisce la Nbc che cita fonti di intelligence. L'obiettivo è mandare un messaggio al Cremlino e "mettere in imbarazzo" la leadership russa
    di F. Q. | 15 ottobre 2016

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2016...denti/3100620/

    investiti fantastiliardi per la cibbeuò...

    si vedono subito i risultati:

    Gli USA ancora sotto attacco! La campagna di cyber-influence sulle elezioni americane registra un altro successo


    (di Ciro Metaggiata)
    24/10/16
    Come rilevato da molti osservatori, stiamo assistendo ad una escalation nel mondo del cyberwarfare che sta svelando scenari finora solo ipotizzati.
    Dopo l’attacco al Democratic National Committee (vedi articolo del Difesaonline), venerdì scorso sono stati infranti altri limiti considerati prima invalicabili: per diverse ore il web americano è rimasto bloccato e le conseguenze non sono né relegate al solo mondo informatico, né limitate entro confini USA. Al contrario, se si mettono insieme i pezzi del mosaico, si possono intravedere conseguenze di portata globale e molto concrete: è stato un altro attacco al sistema democratico americano.
    Molti dettagli dell’attacco non sono ancora noti (e chissà se lo saranno mai...), a cominciare dall’identità di chi lo ha lanciato e dai reali contraccolpi subiti dal sistema USA. Tuttavia alcune considerazioni si possono comunque azzardare e tutte consentono di affermare che siamo di fronte ad un fatto clamoroso che darà un’ulteriore “scossa” al cyber-spazio.
    La rivendicazione via tweet di Wikileaks non viene considerata attendibile e comunque è troppo vaga per poter essere presa sul serio. Perciò, per poter attribuire l’attacco dobbiamo confidare sulle indagini avviate dalle autorità USA.
    L’attacco stesso si è basato su una tecnica nota e arcinota: si sceglie un target e se ne individuano le vulnerabilità (non necessariamente solo tecnologiche), si infettano centinaia di migliaia di dispositivi sfruttandone le vulnerabilità note o appena scoperte, mediante un malware (malicious software..maledetti creatori di acronimi!) appositamente costruito o, più realisticamente, ottenuto adattandone uno già reperibile sul mercato nero e ad un preciso momento tutti i dispositivi infettati, contemporaneamente, “bombardano” il target di dati fino a mandarlo letteralmente in tilt.
    È la tecnica nota come Distributed Denial of Service, implementata avvalendosi di botnets (robot networks), ossia di reti virtuali (networks) di dispositivi (robot) connessi ad internet e di cui si è guadagnato il pieno controllo all’insaputa degli utenti (tali dispositivi vengono definiti zombie…tanto per rimanere nel clima di halloween). Tutto sommato uno scenario abbastanza convenzionale. Ma non è così.
    Di nuovo e di clamoroso, nell’attacco di venerdì scorso, si possono riconoscere almeno tre caratteristiche.
    Prima: il target è consistito in una delle aziende che negli USA forniscono un servizio importantissimo, anzi critico, per il funzionamento di Internet.
    Seconda: nelle botnets sono stati “arruolati” migliaia di dispositivi cosiddetti “smart” (ironia della sorte!) connessi ad Internet. Non parliamo solo di personal computer o di telefoni cellulari, ma del cosiddetto Internet of Things - IoT, ovvero di telecamere, centraline di allarme, termostati, frigoriferi, forni, automobili, ecc..
    Terza: il contesto è quello delle elezioni del prossimo Presidente USA. Analizziamo questi tre fattori.
    Per la prima volta è stata colpita in modo eclatante un’infrastruttura classificata dalle autorità USA come “critica”. L’azienda interessata dall’attacco, infatti, fornisce il Domain Name System, ossia uno dei sistemi che consentono a tutto ciò che è connesso ad Internet di colloquiare in rete. Interrompere il servizio fornito da tale sistema significa interrompere, di fatto, il funzionamento della porzione di Internet che fa affidamento all’azienda target (in questo caso è stata colpita in modo particolare la East Coast). Il sistema USA (autorità e aziende), quindi, non è stato capace di difendere uno dei pilastri su cui poggia la propria rete. Tra l’altro, oltre al danno d’immagine, sarebbe curioso avere una stima dei danni economici causati sia all’azienda interessata che alle società proprietarie dei siti web che per diverse ore sono risultati irraggiungibili dagli utenti e dai dispositivi “smart”.
    Per la prima volta, inoltre, è stato sfruttato in modo massivo l’IoT, l’Internet “delle cose”. Molti esperti concordano sul fatto che il processo di rivoluzione digitale che stiamo vivendo potrebbe essere messo a rischio da un errore strategico: nello sviluppo dell’hardware e del software è stata trascurata e lo è tutt’ora, la sicurezza. Ciò a tutto vantaggio del mero ricavo economico. In pratica, sfatando l’italico luogo comune dell’adagio “tanto poi ci mettiamo una pezza”, aziende un po’ di tutto il mondo ci hanno venduto prodotti pieni di vulnerabilità, limitandosi a rimediare con tempi di risposta più o meno brevi, rilasciando gli aggiornamenti di sicurezza, quasi sempre dopo che un attacco ha avuto successo. E l’attaccante questa volta ha sfruttato ”a mani basse” questa situazione.
    Infine, terzo elemento, forse il più rilevante, solo poche ore prima che l’attacco fosse lanciato, in occasione dell’ultimo duello in TV tra Trump e la Clinton, il candidato repubblicano ha gettato un’ombra inquietante sulla regolarità delle prossime elezioni. Dopo queste dichiarazioni, a pochi giorni dal voto e dopo quello che è successo venerdì, come si dovrebbe sentire l’elettore medio americano sapendo che in 31 stati della federazione e nel distretto di Columbia gli elettori all’estero (militari compresi) votano usando Internet, mentre in Alaska ciò vale per tutti i cittadini? Siamo di fronte ancora una volta ad un attacco al cuore degli USA: il sistema di voto è realmente affidabile? Ci sono troppe coincidenze per non azzardare l’ipotesi che qualcuno stia sfruttando ogni occasione offerta dai due candidati, per creare gravi interferenze nelle elezioni USA. In America se ne sono accorti, mentre in Italia si pensa che questi attacchi, dopotutto, sono solo cose da NERD, che non ci riguardano.
    Un’ultima riflessione. Tempo fa il colosso Intel ha acquisito la società McAfee: il produttore leader di processori (il cuore di ogni dispositivo informatico) ha acquisito una delle società più in vista nel mercato della sicurezza informatica. Cosa vuol dire? Che qualcuno scommette che il successo dell’IoT dipenderà soprattutto dalla capacità dei produttori di hardware e software, di rendere intrinsecamente sicuri i propri prodotti. Il consumatore, prima o poi, sarà finalmente consapevole dei rischi connessi con l’uso di Internet e perciò di affiderà sempre più a produttori che metteranno profitto e livelli di garanzia di sicurezza sullo stesso piano. Anzi, alcuni faranno proprio della sicurezza il valore aggiunto delle proprie produzioni. Chi lo ha capito in tempo come Intel ha fatto bene. Chi ancora rincorre gli eventi producendo raffiche patch di sicurezza (le famose “pezze”) probabilmente, a tendere, sparirà dal mercato.




    http://www.difesaonline.it/evidenza/...ioni-americane

  3. #2323
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Ma cosa cazzo vuol dire? Maronna che post del menga.

  4. #2324
    Senior Member L'avatar di anton47
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Citazione Originariamente Scritto da Sandro Storti Visualizza Messaggio
    Ma cosa cazzo vuol dire? Maronna che post del menga.
    penso intendesse:
    "i pifferi di montagna andarono per suonare e furono suonati"
    il problema è un altro: come fonte mette il fatto quotidiano, non una attendibile
    EDIT: sempre che ne esistano ancora...

  5. #2325
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    non è che servissero grandi capacità cognitive per capirlo.
    ma ognuno è libero di fare la figura che merita.
    Ultima modifica di Lord Derfel Cadarn; 25-10-16 alle 12:16

  6. #2326
    ThorosSudatos
    Guest

    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    No ma





    - - - Aggiornato - - -

    E poi è uno scandalo se Trump non dovesse accettare il risultato finale, eh

  7. #2327

    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Certo che sei disposto a credere a tutto.

  8. #2328
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Citazione Originariamente Scritto da ThorosSudatos Visualizza Messaggio
    No ma





    - - - Aggiornato - - -

    E poi è uno scandalo se Trump non dovesse accettare il risultato finale, eh
    Il fatto che ci siano 2 post che partono con mio cugggggino mi ha detto non ti fanno pensare al fatto che sia una bufala...
    Non puoi insegnare la fotografia, devono imparare da soli come farla meglio che si può, guardando ottime fotografie e facendone di pessime. (Cit. Cecil Beaton)
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  9. #2329
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Se vero sarebbe una cosa di una gravità tale da esplodere come una bomba su qualunque notiziario internazionale, il voto che cambia dopo che l'hai inserito sembra roba uscita dai Simpson. Forse per gli americani che sono abituati al voto elettronico questo è al pari di un glitch di computer che passa in sordina, ma mi sembra strano che la gente scriva su facebook "A me hanno cambiato il voto e mi hanno detto che è una cosa che succede, occhio quando andate a votare" invece di coinvolgere FBI, polizia, guardia nazionale etc. neanche stessero avvisando i colleghi che venerdì c'è lo sciopero di trenitalia

  10. #2330

    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016




  11. #2331
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Citazione Originariamente Scritto da Lord Derfel Cadarn Visualizza Messaggio
    non è che servissero grandi capacità cognitive per capirlo.
    ma ognuno è libero di fare la figura che merita.
    forse non hai la capacità di capire cosa quei due articoli vogliano dire nel mondo della cyberwar.

  12. #2332
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Citazione Originariamente Scritto da Gilgamesh Visualizza Messaggio
    Se vero sarebbe una cosa di una gravità tale da esplodere come una bomba su qualunque notiziario internazionale, il voto che cambia dopo che l'hai inserito sembra roba uscita dai Simpson. Forse per gli americani che sono abituati al voto elettronico questo è al pari di un glitch di computer che passa in sordina, ma mi sembra strano che la gente scriva su facebook "A me hanno cambiato il voto e mi hanno detto che è una cosa che succede, occhio quando andate a votare" invece di coinvolgere FBI, polizia, guardia nazionale etc. neanche stessero avvisando i colleghi che venerdì c'è lo sciopero di trenitalia
    Non lo è, negli USA ci sono stati tipo 31 casi di brogli in dieci anni ed erano relativi a singoli individui, queste sono stronzate diffuse dagli stessi idioti che credono che la lobby ebraica abbia fondato l'ISIS.
    "I pity the poor shades confined to the euclidean prison that is sanity." - Grant Morrison
    "People assume that time is a strict progression of cause to effect, but *actually* from a non-linear, non-subjective viewpoint - it's more like a big ball of wibbly wobbly... time-y wimey... stuff." - The Doctor
    La configurazione del mio PC.
    Il mio canale Youtube.

  13. #2333
    alberace
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    durante non ricordo quale votazione, diversi miei familiari venezuelani inserivano la carta d'identità sul sito* e risultavano aver votato altro, non aver votato pur avendolo fatto, aver votato pur non avendolo fatto. è capitato anche a mia madre, anche se stava a roma

    *sì, funziona così. chissà che impicci che hanno fatto.

  14. #2334
    Bannato
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Chi paga la campagna della Clinton

    Era dagli anni’70, ovvero dai tempi del Watergate, che non veniva messo in campo un così ingente sostegno finanziario da parte dei grandi interessi economici americani verso un candidato alla presidenza, come quello schierato a sostegno della candidata democratica alla Casa Bianca, Hillary Clinton. Lo sottolinea il Washington Post, raccontando come, nell’ultimo anno, Hillary si sia assicurata il supporto finanziario dei più importanti magnati degli Stati Uniti. Tanto che, fino allo scorso settembre, la Clinton è riuscita ad accumulare 1,14 miliardi di dollari. Una cifra record, pari a quella raggiunta nel 2012 durante la campagna elettorale dall’attuale presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.

    ...

    http://www.occhidellaguerra.it/ecco-...della-clinton/
    paura di pigliarlo ancora in culo dopo i fallimenti elettorali in Austria e UK?
    lobbisti di tutti i Paesi, unitevi...

    non era proprio tutto da buttare nell'unione sovietica eh mr. soros?

  15. #2335
    Cchiù pilu pe' tutti! L'avatar di gmork
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    piu' che democrazia a me pare oligarchia della ricchitudine
    - in una società in cui ogni più piccolo diritto è perseguito, nessuno ha più diritti - Kungfucio
    - sempre sano e ricco, mai povero e malato - kungfucio Vol.2
    - meglio un osso oggi che due domani - Alì Baubau e i quaranta cagnoni

  16. #2336
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Citazione Originariamente Scritto da alberace Visualizza Messaggio
    durante non ricordo quale votazione, diversi miei familiari venezuelani inserivano la carta d'identità sul sito* e risultavano aver votato altro, non aver votato pur avendolo fatto, aver votato pur non avendolo fatto. è capitato anche a mia madre, anche se stava a roma

    *sì, funziona così. chissà che impicci che hanno fatto.
    Permettia per il Venezuela ci posso credere...specie dopo le rivelazioni di quell'hacker che ha detto di aver truccate diverse elezioni in centro e sud America...
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  17. #2337
    alberace
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Citazione Originariamente Scritto da Firestorm Visualizza Messaggio
    specie dopo le rivelazioni di quell'hacker che ha detto di aver truccate diverse elezioni in centro e sud America...


    moar info.

  18. #2338
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    31 Governatori sono Repubblicani, 18 Democratici e 1 è indipendente. Il Sindaco di D.C. è Democratico

    La gestione delle elezioni è demandata a ogni Stato, peraltro con ampi poteri discrezionali (manca una commissione indipendente di vigilanza come in UK).

    31-Governatori-Repubblicani

    Ma i Trumperos pensano che ci sono i brogli perchè mio cugino Tom del West Virginia mi ha detto che una volta è morto ed ha votato per Bill Clinton

  19. #2339
    Utente dal 09-05-2002 L'avatar di Firestorm
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Citazione Originariamente Scritto da alberace Visualizza Messaggio


    moar info.
    Cerco e ti linko ma domani stasera troppo tardi
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  20. #2340
    alberace
    Guest

    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016


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