[Presidenziali USA] The Political Machine 2016 & 2020 [Presidenziali USA] The Political Machine 2016 & 2020 - Pagina 22

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Discussione: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016 & 2020

  1. #421
    Senior Member L'avatar di Marlborough's
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    E l'OT s'impenna: avevo mollato io per tempo, ma poi ci s'è messo il Chiwaz e mo' attaccate voi


  2. #422
    Senior Member L'avatar di Ray
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Citazione Originariamente Scritto da Jaqen Visualizza Messaggio
    This.
    La scienza è e deve essere falsificabile ed indipendentemente ripetibile, altrimenti non è scienza. Al massimo è sociologia (questa era cattiva )
    Quello che costituisce il nostro sapere scientifico è indipendente dal giudizio umano, etico, filosofico, ideologico o morale che sia.
    Allo stesso modo, la scienza è per sua natura anti-dogmatica, e conta decine di esempi di teorie "stabilite" che vengono rimesse in discussione alla luce di nuovi dati, scoperte o ritrovamenti.
    Resta poi il fatto che a partire da certi dati, si può arrivare in modo perfettamente scientifico ad ipotesi antitetiche, ma perchè siano valide, devono essere a loro volta verificabili e falsificabili - possibilmente ripetutamente. Altrimenti il dibattito rimane aperto.

    Continuo a dire che filosofia della scienza dovrebbe essere insegnata alle superiori come materia obbligatoria, il paese ne gioverebbe.

    Detto questo, potreste poi andare a parlare di quanto fa schifo l'incolterrimo buzzurro che siede indegnamente sul soglio di pietro da un'altra parte?
    Qui si parla di quanto fanno schifo i candidati presidenziali USA
    non potrei concordare di piu'
    Praticamente dovrebbe essere il filo conduttore di tutte le superiori.
    Ultima modifica di Ray; 01-03-16 alle 20:26

  3. #423
    alberace
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Citazione Originariamente Scritto da Ray Visualizza Messaggio
    [video=youtube;DnpO_RTSNmQ]
    se volete farvi due risate
    https://chrome.google.com/webstore/d...fbdlhjcmjopilp


  4. #424
    Senior Member L'avatar di Ray
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016



    Sostegno di Neil deGrasse Tyson al Bernie

  5. #425
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Lo spiega, con linguaggio brutale John Podhoretz, commentatore della destra “a trazione integrale”: «Non puoi affrontare Hannibal Lecter e pensare di sopravvivere dichiarando la tua disapprovazione per i suoi metodi. Devi mangiare il suo fegato con contorno di fave e berci anche su un bicchiere di Chianti prima che lui mangi il tuo. Come fare? Non lo so, io mica corro per la presidenza. E’ un problema loro. Ammesso che Trump il fegato non glielo abbia già mangiato»Lo spiega, con linguaggio brutale John Podhoretz, commentatore della destra “a trazione integrale”: «Non puoi affrontare Hannibal Lecter e pensare di sopravvivere dichiarando la tua disapprovazione per i suoi metodi. Devi mangiare il suo fegato con contorno di fave e berci anche su un bicchiere di Chianti prima che lui mangi il tuo. Come fare? Non lo so, io mica corro per la presidenza. E’ un problema loro. Ammesso che Trump il fegato non glielo abbia già mangiato»
    Ma cos..

  6. #426
    Sede Vacante L'avatar di Capitan Harlock
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    http://www.politico.com/2016-electio...-count-tracker

    Comunque l'establishment Repubblicano invece di frignare ogni volta che The Donald vince dovrebbe convincere gli altri a ritirarsi e convergere su un "anyone but Donald candidate"... Il conto dei delegati é ancora apertissimo e potrebbero spingere un candidato abbastanza in alto per avere una brockered convention quantomeno.

    Tanto per dire senza Kasich Rubio avrebbe vinto in Virginia.

    Credo che storicamente in altre primarie i vari movimenti "anyone but Carter" o "anyone but McGovern" nei dems partirono troppo tardi x sortire effetti, qua il tempo ce l'hanno ancora imho.

  7. #427
    Senior Member L'avatar di caesarx
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Quindi sarà fantasia contro establishment.
    ...there's no need to say thank you, the best way to say it is beeing here and fight with us. - Skip

  8. #428
    Senior Member L'avatar di Gabo
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Citazione Originariamente Scritto da Gilgamesh Visualizza Messaggio
    comunque F1 è sicuramente migliore di GP2
    All'epoca il mio prof di Fisica chiamava l'allora papa B16 e quello precedente GP2... Suonavano tanto come armi, la cosa aveva un che di ironico

  9. #429

    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Beh, dopo la GP2 c'è la F1, ha senso.

  10. #430
    Il Paparazzo L'avatar di Chiwaz
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Citazione Originariamente Scritto da Moloch Visualizza Messaggio
    la scienza non è dogmatica, ma non è neppure "relativista". non ha alcun senso applicare il concetto di relativismo ai fatti, perché è una roba che attiene invece ai giudizi di valore.

    i fatti sono fatti, una stecca di due metri misura due metri indipendentemente dai giudizi degli osservatori.
    e l'ipad funziona perché la fisica su cui si basa la sua elettronica è indipendente dal giudizio umano.


    tl;dr: relativismo e scienza non si toccano neppure con un bastone
    ^ this, e chiudiamo l' OT

  11. #431
    Armchair general L'avatar di Jaqen
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Risultati del supermartedì ottimi al limite dell'estasianti per Cruz, decisamente buoni ma non eccellenti per Trump, pessimi come prevedibile per Rubio.
    Qua il riassuntone:
    http://www.realclearpolitics.com/ele...r_tuesday.html

    Cruz si porta a casa 3 stati, compreso il suo Texas dove sfiora il 50% e manca di poco il colpaccissimo di trasformarlo in un winner-take-all.
    Gli altri tre sono l'Alaska (dove nei delegati è un 11 a 11) ed un po' a sorpresa l'Oklahoma.
    Di fatto dimostra di essere l'alternativa più concreta a Trump, e di essere il destinatario di tutti i voti dei "veri conservatori" repubblicani.
    Passatemi il termine: con questo intendo dire che la categoria demografica dove Trump ha meno appeal alle primarie è proprio quella dei votanti più "hardliner", più ideologicamente o dogmaticamente conservatori o paleoconservatori o libertari. Cruz inoltre concentra in se la maggioranza del voto evangelico, e religioso.

    Martedì disastroso per Rubio, che però finalmente può dire "ehi, ho vinto da qualche parte".
    Il problema è che quel 'qualche parte' è il solo Minnesota, e non la Virginia dove avrebbe dovuto almeno vincere per cercare di mantenere la sua fattibilità come candidato. Adesso il suo obiettivo principale è cercare di vincere almeno le primarie del 15 Marzo in Florida, il suo stato natale ed un bottino importante.
    In ogni caso dei 3 candidati principali Rubio è quello per il quale la strada per la nomination resta la più complicata.
    Alla fine della fiera, si torna sempre lì, la sua unica speranza è una brokered convention. Che poi questa sia un suicidio di fatto per il GOP, si è già visto che al GOPe non frega molto: sono in lotta per la sopravvivenza.

    Trump è andato molto bene, ma poteva andare meglio.
    Ha vinto in un paio di stati (Arkansas, Virginia) molto difficili per lui, ma ha rischiato in Vermont. In totale si porta a casa, oltre ai tre suddetti, anche Alabama e Massachusetts (con oltre il 40% in entrambi), Tennessee e Georgia.
    Trump vince in 7 stati su 11 (avevo sbagliato, non erano 13 per i repubblicani, o meglio, gli altri 2 sono caucus unpledged - ossia i delegati posson votare chi gli pare alla convention indipendentemente e senza vincolo di mandato), confermandosi tranquillamente come il candidato di punta. Non è ancora deciso nulla tuttavia, perchè in molti di questi stati, essendo proporzionali, anche i suoi avversari portano a casa abbastanza delegati.

    In ogni caso Trump dimostra tutta la sua solidità ed il suo appeal, ed aver ottenuto un risultato del genere dopo due settimane in cui:
    - E' stato definito Hitler, Mussolini, Fascista, Razzista, Supremazista Bianco, e molto altro. C'era un bell'alfabeto degli insulti a Trump online - incluso Rubio che gli diceva che aveva le "mani piccole .... e sapete cosa si dice di chi ha le mani piccole *wink wink* "
    - E' stato attaccato frontalmente e brutalmente da weekly standard, the week, national review, nyt, ft, economist, bloomberg, time, atlantic, forbes, new yorker, la times, slate, vox, buzzfeed, huffpo, rolling stone, daily news e probabilmente me ne sono dimenticato altri. Senza contare tutte le starlette e nullità liberal televisive, "comici" dei daily show inclusi.
    - Idem come sopra per praticamente tutti i principali network televisivi, da fox news a cnn passando per msnbc e cbsn.
    - Un gran numero di esponenti del GOP si sono praticamente sgomitati per essere il più visibile a dire "Mai trump" alcuni arrivando al "piuttosto votate hillary".

    Ciò nonostante, Donald Trump ha convinto e vinto questo supermartedì. E per fermarlo il GOP dovrà pagare un prezzo altissimo (probabilmente un qualche magheggio in zona convention, e di conseguenza perdere elezioni presidenziali, senato e forse anche la camera).

    PS: qua il conto dei delegati:
    http://www.realclearpolitics.com/epo...ate_count.html

  12. #432
    Senior Member L'avatar di abaper
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Che cosa si dice di chi ha le mani piccole ?

    Inviato dal mio ASUS_Z00AD utilizzando Tapatalk

  13. #433
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    http://www.repubblica.it/esteri/elez...26/?ref=HREA-1

    Sempre per tornare sull'argomento "giornalisti italiani"... "Rubio il candidato moderato"

    Ma hanno mai letto il suo programma?

  14. #434
    Senior Member L'avatar di Ray
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Non so se sia Trump a mostrare il suo appeal o gli elettori repubblicani a mostrare i loro limiti,
    perche' le critiche non e' che siano proprio gratuite eh....

    - - - Aggiornato - - -

    Citazione Originariamente Scritto da Ray Visualizza Messaggio
    Non so se sia Trump a mostrare il suo appeal o gli elettori repubblicani a mostrare i loro limiti,
    perche' le critiche non e' che siano proprio gratuite eh....
    p.s
    cmq l'estensione per Chrome e' grandiosa

  15. #435
    Senior Member L'avatar di Marlborough's
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Citazione Originariamente Scritto da abaper Visualizza Messaggio
    Che cosa si dice di chi ha le mani piccole ?
    Che è un culandrone perso

    also piantatela di tirare in ballo i commentatori naufraghi neuronali di casa nostra(guardacaso -guardacaso eh- al 98% appiattiti sulla Clinton, quella che in camera al posto dell'armadio c'ha una galleria che porta direttamente all'ossario di Solferino)
    Ultima modifica di Marlborough's; 02-03-16 alle 13:47 Motivo: "a"


  16. #436
    Senior Member L'avatar di stuckmojo
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Visto gli speech stamattina prima di uscire .

    Ted Cruz mi ricorda un Nixon effemminato, downclocked at 0.8 e con una voce di un'ottava piu' alta, ma senza il carisma.

    Se lo mettono contro Hillbeast, e' finita.

    Rubio e' un burattino.

    Comunque la distorsione di scegliere il meno peggio ( sempre soggettivamente ) e' enorme.

  17. #437
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Citazione Originariamente Scritto da Ray Visualizza Messaggio
    Non so se sia Trump a mostrare il suo appeal o gli elettori repubblicani a mostrare i loro limiti,
    perche' le critiche non e' che siano proprio gratuite eh....

    - - - Aggiornato - - -
    Un pò di tutto. Trump è abile a sfruttare i mass media (viene da quel mondo), ne conosce i ritmi e sa cosa usare per far presa su un certo tipo di elettorato. I Repubblicani, almeno una parte di essi, dopo decenni di prese per il culo, ora hanno uno che gli dice in modo facile quello che vogliono sentirsi dire.

    Ma questo vale anche per il Partito Democratico. Ti sembra intelligente avere gente che vota una perchè è donna? O perchè è nero? O perchè gli racconta cazzate para-progressiste, spacciandosi per un membro del popolo, quando invece è una carogna al servizio delle elites?

    Se posso dire la verità, trovo molto più terrificante e degradante l'elettore acculturato (a livello scolastico si intende) che si fa fottere da Hillary Clinton, piuttosto che l'ignorante campagnolo che si fa fregare da Trump.

  18. #438
    Senior Member L'avatar di battlerossi
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Oddio Trump

    Mamma mia

    Citazione Originariamente Scritto da Edward Green Visualizza Messaggio
    Un pò di tutto. Trump è abile a sfruttare i mass media (viene da quel mondo), ne conosce i ritmi e sa cosa usare per far presa su un certo tipo di elettorato. I Repubblicani, almeno una parte di essi, dopo decenni di prese per il culo, ora hanno uno che gli dice in modo facile quello che vogliono sentirsi dire.

    Ma questo vale anche per il Partito Democratico. Ti sembra intelligente avere gente che vota una perchè è donna? O perchè è nero? O perchè gli racconta cazzate para-progressiste, spacciandosi per un membro del popolo, quando invece è una carogna al servizio delle elites?

    Se posso dire la verità, trovo molto più terrificante e degradante l'elettore acculturato (a livello scolastico si intende) che si fa fottere da Hillary Clinton, piuttosto che l'ignorante campagnolo che si fa fregare da Trump.
    D'accordo su TUTTO

  19. #439
    Armchair general L'avatar di Jaqen
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Citazione Originariamente Scritto da Edward Green Visualizza Messaggio
    Un pò di tutto. Trump è abile a sfruttare i mass media (viene da quel mondo), ne conosce i ritmi e sa cosa usare per far presa su un certo tipo di elettorato. I Repubblicani, almeno una parte di essi, dopo decenni di prese per il culo, ora hanno uno che gli dice in modo facile quello che vogliono sentirsi dire.
    Sì, ma in parte.

    Leggendo le opinioni tratte da quei punti di ritrovo online che fin da giugno-luglio (ossia quando non ci credeva nessuno) o almeno fino da ottobre-novembre avevano analizzato perfettamente la candidatura di Trump e si erano schierati a suo favore (ad esempio, theconservativetreehouse, per chi vuole avere un ottimo insight di quello che è il movimento america-first pro-trump), quello che evidenzi non è tutto il quadro.

    Ad esempio, un articolo che leggevo stamani e mi sembra sul pezzo è questo


    Conventional wisdom attributes much of Donald Trump’s unexpected success in the GOP primary to his stance on immigration.

    It’s hard to find an article that doesn’t claim he’s tapped into a deep vein of voter “anger” on the subject, with the more cynical takes darkly accusing him of appealing to racism among the people Barack Obama famously dismissed as “bitter clingers.”

    Immigration is an important issue, but it’s only part of the problem for Trump’s adversaries, because that issue reflects a general sense of distrust for the GOP leadership. Trump’s voters have lost faith in the Republican Party, the media, the federal government, long-standing assumptions about the economy… and, most unfortunately, many of their fellow citizens.

    That loss of faith has been building for a long time, across an entire generation and several presidencies. Its echoes can be heard among some Democrat constituencies as well, although they tend to blame different elements of the old order for breaking faith with the people.

    On the Republican side, the loss of faith in the GOP Establishment is palpable, building into an avalanche of distrust over the past three elections. It’s so obvious that it’s amazing even the clueless stiffs of the Establishment hierarchy didn’t see it. They’re so out-of-touch with their own base that they didn’t even realize how out-of-touch they were.

    The immigration issue resonates because it’s such an obvious example of the Establishment holding a radically different position than voters… and relentlessly trying to shove it down their throats, year after year, no matter how much they protest. It’s like the customer in the Monty Python skit trying to order a meal without spam, from a restaurant that insists on cramming spam into every single menu item. No matter how loudly they object, Republican voters can’t get their party leadership to take immigration seriously.

    The central premise of open-borders ideology is that people who are not American citizens have needs the U.S. government must prioritize above the needs of Americans. Big Republican donors want cheap labor at the expense of American workers. On both sides of the aisle, our elite lost faith in us, long before we lost faith in them.

    However flexible he might be on the specifics, as seen from the current flap over his “everything’s negotiable” remarks, Trump at least took immigration seriously and spoke about it bluntly, at a time early in the campaign when none of the other Republican candidates were talking that way. Most of them attacked him for daring to speak up, and the GOP leadership performed its usual tut-tut aerobics… while a great number of GOP voters found Trump talking they way they do, addressing concerns their party big shots refuse to consider.

    It wouldn’t have worked out so well for Trump, if faith in the Party leadership wasn’t at such an all-time low, on immigration in particular. Many Trump supporters have been listening to the old amnesty-first, security-later shuck-and-jive for their entire lives. They were children when the first big amnesty deal was made, with copious promises of enhanced border security to prevent another mass amnesty from ever being necessary, and Congress passed the first law requiring the construction of the border fence that never actually gets built.

    The GOP leadership, and even many conservative pundits who should have known better, simply refuse to believe how angry and disappointed Republican voters are with Senator Sen. Marco Rubio (R-FL) over the Gang of Eight fiasco. During the crucial early months of the 2016 primary, they acted like it was a trifle that could be waved aside, because the base would be bowled over by Rubio’s other positions and political gifts, and polls showed him performing exceptionally well against Hillary Clinton.

    The message was, and even today remains: “You guys aren’t seriously thinking about throwing the election to Clinton by supporting someone other than Rubio, are you?”

    Do you GOP power brokers finally understand, on this momentous Tuesday, how absolutely sick and tired your voters are of that formulation? We’re horribly disappointing, and we knuckle under to Democrats on countless issues… but we’re the only alternative, so vote for us!

    In order for that lousy strategy to work, at least a shred of faith in the Party must remain. Republican fumbles and stumbles finally eroded the last of that faith, in a long letdown that began with the GOP elite attacking the Tea Party voters who gave them the House, and concluding with the leadership’s failure to do anything with the Senate majority it asked for.

    It’s very bad news when a critical mass of people believes anything would be better than the status quo. None of the other true “outsiders” in 2016 ever seemed to have a plausible chance of winning either the primary or general election, and they never captured the attitude of the GOP base the way Trump did.

    This is about far more than just illegal immigration.

    Voters lost all faith in the Republican Party’s political skills – and why not? They watched the GOP donor class pour an incredible, irreplaceable amount of money into the doomed campaign of Jeb Bush, who clearly never had a chance. He never gave the slightest indication he was the sort of candidate who could rise above the burden of his last name, and the forfeiture of the “dynasty” argument against Hillary Clinton. He was the worst of the lot at insulting the Republican base, implying that only selfish cruelty could explain opposition to the “act of love” performed by immigration scofflaws.

    Bush did absolutely nothing with those campaign millions except conduct a kamikaze campaign against Rubio… the guy who turned out to be the Establishment’s last hope against Trump and Senator Sen. Ted Cruz (R-TX), who they hate even more than Trump. Tasty pick, gentlemen! Great political strategy you had there!

    It might sound funny today, but Bush went into this campaign with a “shock and awe” strategy designed to lock up so many Party elders and campaign piggy banks that no other candidate from the Republican gentry could sustain a campaign against him. It worked, because people like Rick Perry and Scott Walker flamed out early, after posting humdrum debate performances and, in Walker’s case, managing campaign resources poorly. The Party apparatus could have rallied behind one of those candidates, and helped them step up their game in numerous ways, but they overestimated Bush and underestimated Trump until it was too late.

    The Republican base doesn’t even trust its Party leadership to win elections any more, so they’re tuning out the warnings about how Trump can’t win in the general election. They’ve already seen Trump defy over a dozen confident predictions of his imminent demise. He tap-dances on “third rails” that should reduce him to a cinder.

    The Obama years have convinced many voters that Washington is both utterly corrupt and completely immune to reform, so they’re tuning out erudite lectures about how the American system is supposed to work, and embracing the guy who says he’ll fight for their interests under the dirty new rules of engagement. That’s one reason Trump did so well with the evangelical voters who were supposed to be repelled by his personal history, or passionately devoted to Cruz. Those folks have good reason to feel they’re under attack. They have prioritized effective defense over academic victory.

    Faith in our economic system is at a low point, too.

    That’s the point of convergence between Trump and the Sen. Bernie Sanders (I-VT) insurgency on the Democrat side. Supporters of both feel the system is rigged against them. Frustrated free-trade advocates are stunned by their inability to shoot down Trump’s protectionist ideas. It’s because so many people have lost faith in the assurance that free trade creates jobs and lowers consumer prices in a net-positive way. They know other nations aren’t playing by those rules, any more than they embrace the American notion of open-borders immigration policy. Decades of American “leadership” have failed to transform the rest of the world into the Wall Street Journal editorial board.

    Saddest of all, the American people have lost a crucial degree of faith in each other. That’s not surprising, because they’ve been blasted with messages – and billion-dollar programs – for the past seven years, based on the idea that only the biggest Big Government in history can protect us from each other. Middle Americans see armies of Social Justice Warriors lined up against them. People who have been told they have no moral right to organize politically understand how that leaves them defenseless against a rapacious political culture. Nominally conservative big-money interests turned out to be very willing to cut deals with Big Government.

    The value of persuasion has been reduced, because socialism is compulsive – it’s not a debate, it’s Thunderdome. The losers are punished and looted. No one gets to sit on the sidelines.

    Can we persuade the Left to rediscover the value of free speech… or must we send Trump to show them how it feels to be on the wrong side of their tactics? Can we persuade the Left to remember the importance of limited government and the separation of powers… or must we replace their beloved “benevolent dictator” with Trump, to frighten them back into constitutional government?

    For many people, the answers to such questions are clear. The Republican base has lost confidence in their Party’s ability, or desire, to change the system. They are embracing a candidate who they think will either burn it down, or leash its muscle to their interests for a change. If nothing else, some are motivated by the simple desire to let the GOP Establishment know they will never be taken for granted again.

    It’s a melancholy turn of events for dedicated conservative activists, but it shouldn’t really have been a complete surprise. It did surprise them, so now a great deal of the Republican base has lost confidence in them, too.




    Quanto alla capacità di attrattarre elettori indipendenti e democratici, checchè Bullock Ray e compagnia cantante fatichino ad accettarlo, è un dato di fatto. Ad esempio:
    http://www.bostonherald.com/news/us_...mocratic_party

    O il fatto che in Virginia, unica primaria al seggio ed "aperta" a registrazione sul momento avvenuta in un battelground state, l'affluenza repubblicana sia stata di oltre 1,02 MILIONI di voti, quando nel 2008 è stata di meno di 490k (e nel 2012, con le primarie però già quasi chiuse, di meno di 300k). Un aumento di oltre il 100% di voti. In contemporanea, l'affluenza in Virginia per i democratici si è ridotta come negli altri stati che hanno iniziato a votare finora, passando da 980k del 2008 a circa 780k di ieri.


    Trump fa molta più fatica con i conservatori che con gli indipendenti o i blue-collar dems

  20. #440
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    Re: [Presidenziali USA] The Political Machine 2016

    Jaq, a questo punto è immaginabile una discesa in campo() di Bloomberg in veste di indipendente oppure sarebbe troppo tardi?
    E, nel caso, quanto verrebbe "sfanculato" per non essersi messo in gioco a suo tempo attraverso le primarie del GOP?


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