Il culto della personalità di Xi
Mentre l’ultra-ambizioso leader accumula su di sé sempre più potere, intorno a lui viene costruito in maniera febbrile il culto della personalità [China Brief, 5 maggio 2015]. Dalla fine del 2015, i media di Stato hanno dato a Xi il titolo di “centro della leadership del Pcc”. In un rituale che riporta alla mente l’era maoista, i funzionari più importanti hanno dichiarato in modo ripetuto la propria fedeltà al 62enne principino. Nel solo dicembre 2015, i boss del Partito di Tianjin, Sichuan, Anhui, Hubei, Guangxi e Mongolia interna hanno espresso “lealtà incondizionata” al “Segretario generale Xi Jinping, centro della leadership del Pcc” [Apple Daily, 1 febbraio; Phoenix TV, 31 gennaio].
Conclusione
A fianco del consolidamento del potere di Xi, è molto cresciuta anche la sua influenza sulle vite culturali, spirituali e personali dei suoi connazionali. A differenza dei suoi predecessori Jiang Zemin e Hu Jintao, che erano prodotti di un compromesso – tecnocrati con poteri limitati – Xi ha il capitale politico per prendere il centro del palco come nessun leader moderno ha avuto prima di lui. Dati questi sviluppi, non si può escludere la possibilità che Xi – sulle orme di Mao – possa scatenare un movimento ideologico in qualche modo simile alla Rivoluzione culturale per imporre uniformità di pensiero e consolidare ancora di più il suo potere.