Chi sono i sospetti? Partiamo dalla definizione: chi sono i "soggetti con sospetta Osas"? Tre i profili previsti dalla norma:
1. Persone in cui sia presente un russamento rumoroso e abituale (tutte le notti), persistente (da almeno sei mesi), "intermittente" per la presenza di "pause" respiratorie (apnee), e sonnolenza diurna.
2. Persone in cui, oltre al russamento, sia riscontrabile una delle seguenti condizioni:
- Obesità;
- micrognatia e/o retrognatia;
- collo grosso.
3. Persone per le quali emerga russamento e la presenza di una delle seguenti patologie o più di una:
- ipertensione arteriosa farmaco-resistente;
- aritmie;
- diabete mellito tipo 2;
- cardiopatia ischemica cronica;
- eventi ischemici cerebrali;
- broncopneumopatie.
Il primo filtro dal medico monocratico. Le persone candidate al rilascio o al rinnovo della patente individuate dal medico come "soggetti con sospetta Osas" sulla base dei criteri appena visti, saranno oggetto di un ulteriore approfondimento. In prima battuta sarà loro sottoposto un questionario sulla sonnolenza diurna. Sulla base dei risultati saranno individuati tre profili di rischio per la circolazione stradale:
- basso: soggetti, russatori abituali, con sonnolenza assente o di lieve entità. Q queste persone è rilasciata la certificazione di idoneità alla guida;
- medio: soggetti con sonnolenza lieve che presentano una delle condizioni elencate ai precedenti punti 2 o 3. In questo caso il medico monocratico, dubitando della sussistenza di condizioni di sicurezza alla guida, potrà demandare la valutazione dell'idoneità alla Commissione medico locale (CML);
- elevato: soggetti per i quali emerga una condizione di eccessiva sonnolenza diurna. In questo caso il giudizio sull'idoneità alla guida è sempre rimesso alla CML.
Da notare che i soggetti a cui è già stata diagnosticata l'Osas possono documentare l'assenza di sonnolenza diurna con dichiarazione di uno specialista esperto in disturbi del sonno, appartenente a struttura pubblica, attestante l'efficacia della terapia prescritta e l'aderenza al trattamento. In caso di assenza di documentazione specialistica il medico monocratico deve demandare la valutazione dell'idoneità alla guida alla Commissione medica locale.
La parola alla Commissione medica. Quando a valutare il profilo di rischio è chiamata la Commissione medica locale, il candidato sarà sottoposto a un test specifico con un misuratore automatico dei tempi di reazione. Si tratta di una prova della durata di 10 minuti (5 minuti per 2 volte senza interruzioni) che prevede la somministrazione in sequenza rapida di stimoli luminosi rossi alternati in modalità casuale a stimoli luminosi arancio (in media 1 stimolo al secondo per 5 minuti, per un totale di 300 stimoli, di cui 250 rossi e 50 di colore arancio frammisti ai rossi, con presentazione a frequenza variabile di uno stimolo arancio valido ogni 2-10 stimoli rossi). L'esaminato deve premere il pulsante a sua disposizione quando compare la luce arancio. Il test deve essere effettuato in un ambiente confortevole, in cui non siano presenti stimoli distraenti, dotato di sedia/poltrona comoda, in condizioni di illuminazione adeguate (circa 300 lux) e costanti. L'apparecchiatura utilizzata deve essere in grado di registrare i risultati e fornire una copia cartacea o di conservarli in memoria.
I risultati. Il test servirà a far rientrare il candidato in uno dei tre profili di rischio per la circolazione:
- Basso: non sussistono particolari necessità di prescrizioni e limitazioni di validità per la guida;
- medio-basso: necessità di controlli ravvicinati nel tempo per verificare la sussistenza di condizioni di adeguata vigilanza, con limitazione della validità della patente a tre anni per patenti di gruppo 1 e di un anno per le patenti di gruppo 2 (professionali);
- elevato: necessità di integrare il giudizio con una valutazione specialistica.
Per le persone in trattamento per Osas moderata o grave che producano attestazione specialistica sull'aderenza alla terapia prescritta con miglioramento della sonnolenza, potrà essere consentita la guida con periodo di validità della patente non superiore a tre anni per il gruppo 1 e a un anno per il gruppo 2 (patenti professionali). In tutti gli altri casi la patente non potrà essere rilasciata né rinnovata.