Ah no, Auriemma lo ha detto " lo fanno i giornalisti-tifosi Auriemma ("Vergognoso attacco mediatico. Altro che omofobia, ci sono intenti destabilizzatori"
Va be ma state a sentire Auriemma, che poi lavora per Tuttosport ?
Sarebbe anche troppo
se poi volessimo parlare della partita in sè (non lo fa più nessuno )
si può dire che l'inter ha giocato da inter, aspettando il momento giusto per far male e affidandosi al fenomeno che ha tra i pali. e in una competizione da dentro/fuori fa la differenza
ho visto, forse per la prima volta, il napoli di sarri in grossa difficoltà, in molti momenti non riusciva a costruire l'azione a causa dei mastini interisti.
ok, possiamo tornare a parlare di orecchie di gomma,ecc..
Sinceramente ho visto il Napoli poco intenso, anche perchè mancavano diversi titolari (scelta inevitabile).
Era una partita brutta e sarebbe finita pareggio senza il bel gol di Jovetic.
In difficoltà lo siamo stati a Bologna, non direi ieri.
In difficoltà in fase di creazione direi, dietro non abbiamo sofferto anche perché l'Inter non aveva alcuna intenzione di provare a fare gioco.
C'è mancata la catena di sinistra, Mertens male ma è vero che una cosa è trovarsi a proporre gioco Ghoulam/Hamsik, un'altra con Strinic/Lopez. Quando è entrato Marek comunque non mi è sembrato in partita, e l'infortunio di Lopez ci ha privato di qualsiasi minimo filtro a centrocampo. Maluccio pure Gabbiadini, poco servito ma ha sbagliato un sacco di movimenti finendo sempre in fuorigioco.
Io arrivo tardi perché lavoro. Dico solo una cosa, quello di cui parla eddie potrebbe essere lecito, io gioco a basket il trash talking per noi è un fondamentale. Però resta tutto in campo e serve a creare un vantaggio sull'avversario. Secondo me in questo caso non è quello che è successo, Sarri ha insultato un collega in una lite davanti al quarto uomo, e non gli ha detto frocio perché voleva destabilizzarlo, ma perché pensa che dare dell'omosessuale a qualcuno sia un insulto.
E' questo il motivo per cui secondo me perde mille mila punti, spiata di Mancini o meno.
Penso che nessuno neghi la colpa a Sarri, ma è il contorno ipocrita/buonista/populista che l'apparente verginello ha contribuito a creare a dar fastidio. Almeno a me.
C'è questo pezzo su UltimoUomo che non è male
http://www.ultimouomo.com/se-questo-e-un-frocio/
Sinceramente, meglio che UltimoUomo si occupi di calcio in campo. Quando leggo ste cose ho l'impressione che l'autore voglia restare neutrale ma non vi riesce.
Ed è un sito che frequento spesso.
"Sono cose da campo, cose che succedono, e dal campo non devono uscire. Si dice sempre così, infatti l'ha detto anche Maurizio Sarri dopo aver dato del finocchio e del frocio al suo collega Roberto Mancini. Poi Sarri ha chiesto scusa, e Mancini gli ha risposto: non devi chiedere scusa, hai sessant'anni, devi vergognarti. Difficile non dargli ragione."
La Federcalcio, Tavecchio e gli uomini delle caverne - "Il calcio è quel luogo in cui il presidente federale Tavecchio ha parlato di Optì Pobà che mangia le banane, e un dirigente poi rimosso ha definitoquattro lesbiche le giocatrici di pallone. Non tutti, per fortuna, sono così, ma neanche pochi. Il calcio non è uno sport per signorine, di diceva una volta: neanche per omosessuali, se la loro stessa esistenza viene considerata una potenziale offesa. Accade nell'Italia in cui si litiga, anche e soprattutto a sinistra, purtroppo, sulle adozioni per le coppie gay. E' un problema culturale, dunque si parte dal linguaggio. Maurizio Sarri, che qualche anno fa già disse "il calcio sta diventando uno sport da froci", ha usato il suo come una clava, come un uomo delle caverne. Ed è ancora più grave che in sala stampa, dopo lo sfogo, abbia cercato di minimizzare dicendo"non mi ricordo quel che ho detto, ho usato le prime parole che mi sono venute in mente" e quasi tutti, in quella sala stampa, hanno riso. Questo rende l'idea di quanto Sarri, nella sua caverna, si trovi in ottima compagnia"
Un complotto contro il Napoli? "Al netto del dibattito che ne è seguito, assai sproporzionato e fuori sintonia come spesso succede in Italia, nel calcio e non solo (a Napoli c'è già chi sostiene che sia tutto un complotto contro la squadra di Sarri prima in classifica, la più forte finora e con pieno merito, la più divertente, molto più della Juve che la insegue), la tristissima scena di Sarri e Mancini (mai visto tanto sconvolto l'ex fuoriclasse, eppure ne avrà viste e sentite, nella sua vita) ci racconta a che punto siamo a livello di integrazione, percezione delle cose, modernità di pensiero, tolleranza, educazione e cultura."
Mancini ha rotto un tabù - "Ora è inevitabile l'effetto ventilatore, ma la materia tra le pale l'ha messa Sarri. Un signore che vive di calcio da moltissimi anni, arrivato tardi sulla scena della serie A forse perché questa è una casta blindata, oppure perché questo signore ha limiti di linguaggio e di pensiero, come indicherebbe la sua dialettica che pure, a volte, è apparsa di rottura, originale e sincera in un ambiente plastificato, pieno di parole tutte uguali e banali. Ma se invece le parole "originali e diverse" sono ancora più uguali, e riflettono un pensiero non comune ma purtroppo diffuso, allora è meglio restare al "giocheremo la nostra partita, la palla è rotonda, ringrazio i tifosi e il mister". Oppure, invece, sta proprio cambiando qualcosa: dopo i nomi e cognomi degli ultrà del Genoa, squadernati dal coraggioso Gasperini, ecco Mancini che apre il recinto e ci fa entrare lì dentro. Cose che succedono da sempre? E cosa vuol dire? Non devono succedere più, punto. E se in Italia nessun calciatore ha mai avuto il coraggio di dire sì, sono omosessuale, e allora?, forse dipende anche dall'ambiente che lo circonda, da quelli che gli risponderebbero: stai zitto, frocio."
Si però che due coglioni con sta cosa di Zalone, l'italiano medio etc etc.
Ora, mi può star bene, ok avete ragione e tutto, però anche basta.
Può essere che nella vitavera siate delle educande morigerate timorate di Dio educate in un collegio di Oxford.
( su Frykky è vero testimonio io.)
Però diciamo che ho i miei dubbi.