coca trans e camorristi. manca solo il black jack
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Perchè credete che non lo facciano già? Tutti i presidenti parlano con gli ultras, tranne Lotito forse. La Camorra non c'entra nulla, se sono camorristi mica poteva saperlo, non è che lo dicono di solito.Originariamente Scritto da DigitalPayne
Una combo tra "così fan tutti" e "non poteva saperlo". Ok.
Giustamente è impossibile distinguere uno della criminalità organizzata da uno che non lo è
Ultima modifica di Mister Zippo; 23-03-17 alle 02:07
Tranne Lotito in quanto lui stesso è un capo clan mafioso?
Inviato da un sarcazzo volante.
mi dispiace interrompere il riflesso pavloviano di mrVermont (Napoli! Folklore! Napoli! Folklore!) ma Di Natale ha cominciato a saltare qualche partita solo a fine carriera. Prima di doppiette e triplette ne faceva eccome.E Di Natale ufficializza che col Napoli si scansava
In ogni caso la notizia su Agnelli non è in prima pagina su nessuno dei tre quotidiani sportivi #accerchiamento
Hai presente Genny a Carogna? Quello che sollevava la Coppa Italia a Roma dopo Roma-Napoli? E' stato condannato a 10 anni.Una combo tra "così fan tutti" e "non poteva saperlo". Ok.
Giustamente è impossibile distinguere uno della criminalità organizzata da uno che non lo è
Non risulta che Gennaro De Tommaso abbia avuto rapporti diretti o indiretti con il Napoli, il paragone non è calzante, per quanto quell'episodio sia una pagina triste e getti discredito sulla gestione dell'ordine pubblico a Roma.
Nel caso di Andrea Agnelli probabilmente non si configura nessun reato. Resta comunque un brutto episodio che apre scenari deprimenti.
ah, vero. questa è la difesa d'ufficio.
stamattina veniva tirato in ballo anche il giardiniere di Napoli - Parma
non mi risulta in ogni caso che Genny 'a Carogna avesse legami col Calcio Napoli, né che faccia parte della criminalità organizzata. tra l'altro se c'è una cosa che proprio non si può imputare a De Laurentiis è di fare affari con 'sta gentaglia, visto che ha chiuso i rubinetti dal primo giorno di presidenza.
SOLI CONTRO TUTTI
Questo non è vero, è stato condannato a 10 anni di carcere per traffico internazionale di stupefacenti, per cui verosimilmente ne fa parte anche in assenza di condanna specifica.
Resta invece valida l'altra considerazione, non ci sono rapporti con il club.
vitor ma tu, che sei nel ramo, sapendo che l'indagine penale si è già conclusa con un nulla di fatto, come ti saresti comportato a livello mediatico per guadagnare dalla notizia ?
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"il problema è che questo ha ucciso gente"
robetta
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Peggio secondo me, è lo Stato stesso che si è abbassato a trattare con un tizio del genere. Ed era prefetto lo stesso Pecoraro che ora si indigna dei "rapporti" fra Ultras e Dirigenti, quando loro sono i primi a farlo, con la solita scusa preconfezionata: "bisogna salvaguardare l'ordine pubblico".
Due deputati del Pd in difesa della Juventus: “nessuna contiguità con la ‘ndrangheta”
Manfredi e Stefano Esposito (lui ex ultrà Juve) chiedono lumi sull’intercettazione che non era agli atti e ribadiscono che nessuno della società è a processo.
Due deputati del Pd in difesa della Juventus: “nessuna contiguità con la ‘ndrangheta”
Stefano Esposito
I due deputati del Pd presenti in commissione Antimafia – oltre alla presidente Rosy Bindi -, e che hanno partecipato all’audizione dell’avvocato della Juventus Luigi Chiappero, hanno preso posizione in difesa della società bianconera. Si tratta di Stefano Esposito – noto tifoso bianconero già in passato balzato agli onori delle cronache – e Massimiliano Manfredi. In serata hanno diffuso attraverso le agenzie una loro nota in cui chiedono conto delle intercettazioni presentate dal procuratore Pecoraro e che non erano agli atti e in cui chiariscono che non vi è alcuna contiguità tra la Juventus e la ‘ndrangheta e ribadiscono la violeazione – ammessa dalla stessa Juventus – nella vendita dei biglietti.
Ecco il testo.
L’intercettazione non presente agli atti
“Quest’oggi in Commissione Antimafia abbiamo terminato l’audizione del legale della Juventus avvocato Luigi Chiappero. Da quanto emerso, riteniamo che non ci sia alcun elemento che confermi quanto sostenuto dalla Procura Federale, relativamente alla consapevolezza, da parte del presidente Andrea Agnelli, della presunta caratura criminale ‘ndranghetista di Rocco Dominiello. Peraltro, segnaliamo che da un’intercettazione portata all’attenzione della Commissione durante le audizioni di altri soggetti emergerebbe invece la conoscenza da parte del presidente delle Juventus della storia famigliare di Dominiello. A precisa domanda rivolta all’avvocato Chiappero perché spiegasse questo stralcio di intercettazione, la risposta è stata che non è un’intercettazione presente negli atti e quindi conosciuta.
Chiesto alla Bindi se l’intercettazione davvero esiste
“Confermiamo che, da una nostra verifica sulle intercettazioni trasmesse dalla Procura di Torino alla Commissione, non abbiamo trovato traccia della stessa. Abbiamo quindi chiesto alla Presidente Bindi di verificare presso la Procura di Torino se esistono intercettazioni che non sono state trasmesse, perché risulta evidente che l’eventuale inesistenza di questa intercettazione avrebbe particolare rilievo rispetto alla discussione fin qui avvenuta.
Il caso Grancini
“Segnaliamo inoltre un altro fatto che ci ha particolarmente colpito, relativo ad un’altra figura non implicata nel processo penale, tal Grancini, pregiudicato, capo ultrà molto attivo e conosciuto. La Questura di Torino aveva richiesto per lui 8 anni di Daspo, abbiamo appreso dal sito internet del Grancini stesso che, nella giornata di ieri, un giudice del tribunale di Torino ha negato il provvedimento. Evidentemente, pur nel rispetto delle valutazioni del magistrato, risulta evidente come sia necessario riflettere sulle oggettive difficolta’ attraverso le quali si muovono le società calcistiche italiane, soprattutto se figure dal profilo criminale come quelle di Grancini possono continuare liberamente ad accedere agli stadi.
Nessun tesserato Juve a processo
“Spiace rilevare come si continui, da parte di molti, ad avvalorare un’idea di contiguita’ tra i vertici della Juventus e la ‘ndrangheta, senza minimamente tener conto che nessun tesserato e dipendente della Juventus è chiamato in causa nel processo penale e interpretando in modo strumentale, e a questo punto senza neanche le necessarie verifiche sulle dichiarazioni rese in Commissione Antimafia e su alcuni stralci di intercettazioni.
L’unica cosa certa e ammessa dalla stessa società è la violazione delle regole sulla vendita dei biglietti. Finora abbiamo ritenuto di non intervenire pubblicamente su questa vicenda, ma visto che da parte di altri si continua in una campagna mirata ad associare Juventus e ‘ndrangheta, da oggi sarà nostra cura informare correttamente sui fatti e non sulle opinioni e tifoserie, che da questa vicenda dovrebbero rimanere fuori”.
Ho evidenziato secondo me le parti più interessanti, soprattutto quella dell'intercettazione apparsa dal niente. Le ipotesi per me son 2:
- è inventata di sana pianta
- è in corso un'indagine parallela e han fatto uscire qualcosa che ancora non doveva uscire rischiando di mandare a puttane un'indagine sulla ndrangheta.
Siccome non voglio pensare che sia vera la prima (nel qual caso Pecoraro è bene che si prepari a vivere sotto un ponte), mi chiedo: ma un bel repulisti serio in ambito giudiziario verrà mai fatto? no perchè mi pare evidente che all'interno delle procure ci son troppi fenomeni che per fare i fighi e finire sul giornale poi rischiano di mandare a puttane indagini potenzialmente delicatissime (vedi il sempre verde Woodcock).
Ultima modifica di MrVermont; 23-03-17 alle 10:19
che però per la procura non sono rilevanti, tu ti prenderesti il rischio di una possibile causa ?Per guadagnare intendi soldi? Un bel "La verità sui rapporti Juve-Ndrangheta: clicca qui"
Sì credo siamo tutti d'accordo sulle responsabilità gravissime di chi ha gestito l'ordine pubblico. Tra l'altro si cita sempre De Tommaso (per ovvie ragioni sceniche, diciamo
Quindi, visto che stiamo cercando di restare su fatti concreti, perché hai citato De Tommaso che con la Ssc Napoli non c'entra nulla?
Ma no, scherzo, però il modo di far uscire la notizia come poi è uscita ci sta. Poi magari tra due anni leggeremo della causa della Juve all'HuffPost.
boh, guarda all'epoca di calciopoli uno dei primi quotidiani fù la stampa di torino, ora invece è stato l'huffpost non capisco se è il segnale che l'editoria online ha superato del tutto quella cartacea o se è un'ulteriore indizio sulla reale portata della notizia.
Oh, poi magari hanno fatto lo scoop sportivo del 2017 ma se dovessi vendermi una notizia mi farebbe davvero strano sapere che l'huffpost è quello che me la paga di più
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