Boh ragazzi, non per scaramanzia, ma non vedo perchè dovrebbe essere "l'anno buono"
Le tre sorelle sono ancora lì (anche se il Barcellona sembra un pelo meno in forma di altri anni), l'Atletico se la gioca tranquillamente con la juve... e poi ci sono le altre.
Dipende tutto dal sorteggio: se ti capita subito una di quelle tre son cazzi acidi.
Se invece si scannano tra di loro e te vai a giocartela con qualcuna di più abbordabile... beh, allora magari le cose un po cambiano
Beh però è vero, alcuni concetti introdotti da Guardiola a Barcellona sono stati ripresi in lungo e in largo in quasi tutte le grandi squadre. L'ha fatto con una squadra fortissima? L'ha fatto con una squadra con cui probabilmente si era creata una simbiosi irripetibile fra il suo modo di interpretare il calcio e le caratteristiche dei giocatori? Beh, si, ma non è che cambi molto, pure Sacchi dopo il Milan degli olandesi ha fatto poco o nulla (meno di Guardiola, a ben vedere), ma una buona parte degli allenatori dice di ispirarsi a lui
:guardiolèré:
Ma secondo me non c'è da ingigantire o sminuire, è pur sempre uno sport che da 150 anni si gioca con 22 giocatori in un campo delimitato da righe bianche, è ovvio che qualsiasi "innovazione" tattica sia sempre un'evoluzione di concetti già esistenti, però questo non vuol dire che anche Guardiola non abbia avuto i suoi meriti, così come ne ha avuti Sacchi anche se nell'Ajax/Olanda di Cruijff/Michels si potevano ritrovare concetti poi da lui ripresi. E perchè nessuna altra squadra fino a quel Milan è riuscita ad affinare ad un livello tale quei concetti lì? Beh, perchè servono i grandi giocatori
Guardiola non ha saputo adattarsi a diverse formazioni. Un conto è avere il miglior Messi di sempre, Iniesta, Xavi, Dani Alves, Eto'o e compagnia, un conto è avere altri grandi giocatori ma con caratteristiche tecniche e background calcistici diversi. Nel secondo caso puoi pure provare a "plasmarli" a tuo piacimento ma difficilmente i risultati saranno gli stessi, a certi livelli anche i piccoli dettagli fanno la differenza... la cosa migliore da fare è rinnegare almeno in parte i propri dogmi ed adattarsi ai propri giocatori.
Oh, devo ammettere che al Bayern ha pure provato a cambiare qualcosa, il problema è che ha fatto macelli, tra giocatori messi palesemente fuori ruolo ed atteggiamenti tattici assurdi. Ad un certo punto non era più un allenatore ma un alchimista... il tutto partendo da una base già fortissima, tra Neuer, Alaba, Javi Martinez, Kroos, Muller, Luiz Gustavo, Robben, Ribery ed altri. Il Bayern che aveva ereditato da Heynkies era una corazzata probabilmente ancora più ingiocabile del suo miglior Barcellona.
Ultima modifica di Manu; 16-03-17 alle 01:48
Ma sono assolutamente d'accordo, però alcuni allenatori vengono elevati a guru o si atteggiano loro stessi a guru, mentre altri vengono considerati "solo" allenatori di un gruppo di calciatori, nonostante tutti cerchino in sostanza di attuare certi princìpi conformi ai giocatori a loro disposizione.
Sacchi ha solo raggiunto una finale di coppa del mondo (con una squadra non formidabile come uomini apparte baresi donadoni e il divin codino, non ricordo se maldini fosse infortunato boh), per poi ritirarsi (quel ritorno alla panchina all'atleti e poi la mezza stagione in un milan disastrato neanche le voglio contare). A fare i pignoli si rigira ogni discorso a proprio piacimento, ma osare di criticare uno che mandò le sue squadre italiche a fare cose che prima gli altri neanche si sognavano di fare, é storicamente insultante dai. Checcivogliano i campioni é poi una coniugazione certa, come é certo che averli non porti automaticamente a vincere sennò il brasile o l'argentina sarebbero campioni del mondo default in ogni edizione
Ultima modifica di lambro; 16-03-17 alle 06:41
Mah, imho i meriti di Sacchi sono stati ingigantiti mentre i suoi difetti taciuti fin troppo.
Berlusconi ha cambiato il volto del calcio italiano, imponendo ai suoi concorrenti un modello di gestione folle che ha portato il calcio italiano al vertice. In questo contesto Sacchi ha avuto uno dei Milan più forti di sempre ed in quel momento era il Milan più forte che fosse mai stato allestito.
È vero che Gullit non era Ronaldo ma io mi ricordo 'sto gigante baffuto con le treccine che partiva palla al piede con gli avversari appesi alle braghe come accessori
È van basten era una cosa che stava lì e non capivi se fosse vero...
Amo il calcio di Sacchi e mi è piaciuto il primo Barcellona, quello non fissato sul chiticaca, però entrambi non sono riusciti a replicare il loro processo di trasformazione nel modo di giocare in altre squadre.
Hanno "semplicemente" avuto l'idea giusta al momento giusto. E bon, che non è poco, ma andrebbe comunque limitato il loro apporto innovativo al calcio moderno
...solo uno che non conosce una mazza di calcio può scrivere una castroneria del genere...anzi il solo paragonare la portata di quello che ha fatto sacchi e quello che ha fatto guardiola. Non so se tu abbia idea di come giocassero le squadre prima che sacchi, lui sì, cambiasse il calcio sul serio.
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guarda la juve esce con tutte tranne che con il leicester e forse il dortmund
Comunque ci sono alcune analogie fra questa Juve e l'Inter del Triplete.
Hanno un terzino destro brasiliano
Un difensore centrale italiano campione del mondo 2006
Un centrocampista preso a P.0 dal Real
Un centrocampista preso da una squadra romana di origini balcaniche
Una punta adattata a fare il laterale
Una punta argentina con un passato in Spagna
Un giovane attaccante di colore assistito da Raiola.
Basta con le analogie siamo ancora ai quarti cazzo
Restarting