non esiste in nessun altro ambito se è per questo :asd:
Visualizzazione Stampabile
A me questo difendere sempre Balotelli mi dà un fastidio... ma che cazzo, non ha voluto entrare, basta punto. Tanto non è un giocatore nostro, è in prestito dal Liverpoool, chi se ne fotte, torna in Inghilterra e tanti saluti
quanta tristezza mi ha messo ieri sera abbiati che dopo il gol si è girato dando le spalle al campo per non vedere gli ultimi minuti di quella che è stata l'ultima gara della sua carriera :cattivo:
Pure le lacrime di Barbara in tribuna...
Meanwhile l'incidente di Niang!
https://media.giphy.com/media/YA1XuG9TCAOn6/giphy.gif
sono juventini, quindi italiani medi
Manchester brucia ancora si vede :fag:
- - - Aggiornato - - -
Questo non molla cazzo :facepalm:Citazione:
Milanmania: Berlusconi non vende ma fa la rivoluzione, Galliani cambia ruolo
Di:
Luca Serafini
22 maggio alle 16:00
Cosa abbiano pensato della partita dell’Olimpico il proprietario Berlusconi e uno dei due amministratori delegati, non è dato sapere a parte un paio di battute del primo su Brocchi (“Non so se resta”) e la squadra (“Complimenti, hanno dato tutto”). La società della comunicazione da qualche tempo parla soltanto quando è di buonumore, il che scinde ovviamente dai risultati della squadra di calcio che appartiene al Gruppo Fininvest. E continuerà a farne parte ancora a lungo: sensazioni e informazioni raccontano di un Berlusconi affatto risoluto nel voler vendere né la totalità né una parte delle quote del Milan. Che dunque non sarà cinese per molto tempo ancora e forse mai. La volontà di un cambio ipotizzata da parte dei media e cavalcata con furore dal malumore collettivo dei tifosi rossoneri, non trova riscontro a Palazzo.
Così il futuro prossimo rossonero rischia seriamente di essere ancora preda degli sbalzi presidenziali, dei suoi slogan fanfaronati a Milanello, delle isterie che hanno portato negli ultimi anni alla mezza dozzina di esoneri di Allegri, rientrati tutti fino al gennaio 2014 quando fu cacciato davvero, e quelli che si sono susseguiti a ritmo zampariniano: Seedorf, Inzaghi, Mihajlovic, ora Brocchi. A Palazzo proprio non vogliono capire che il problema non è l’allenatore, ma la rosa che gli viene consegnata a luglio.
Niente cinesi, dunque. Forse una piccola rivoluzione ci sarà lo stesso. Il tempo di Barbara potrebbe essere concluso, il ruolo stesso di Galliani potrebbe essere rivisto, venendogli delegate responsabilità commerciali e di marketing con la nomina di un nuovo amministratore unico. Questo per quanto riguarda i quadri. Allo stato attuale manca la figura di un direttore sportivo se non all’altezza di Ariedo Braida, quanto meno capace di scovare talenti a buon mercato e di concludere operazioni meno onerose e con interlocutori diversi dai soliti Preziosi e Raiola.
Capitolo squadra. In attesa del rimpasto dell’assetto dirigenziale, non è in cima alle priorità fino a quando il nuovo ds appunto in concerto con l’allenatore, non prendano atto e comunichino al proprietario che la rosa attuale va smantellata, con innesti credibili sia dal punto di vista professionale che tecnico. Le mezze figure che sono riuscite nell’impresa di non andare in Europa per 3 stagioni consecutive, non sono più ammissibili per la credibilità del club e per rispetto nei confronti di una tifoseria che a Roma ha dato l’ennesima dimostrazione di attaccamento viscerale. La coppa Italia perduta insieme con tutto ciò che è andato perduto negli ultimi anni al Milan, devono costituire un confine immaginario come una linea color rosso fuoco. Immaginario ma indispensabile, storicamente irreversibile.
per ora mi accontenterei di un galliani relegato a fare le interviste pre e post gara e poco altro
o mexes :sisi:
Non siate pessimisti, altri due o tre anni con risultati dimmerda condito da un centinaio di milioni di passivo annuo e vedrete che cambierà idea
Come cazzo si fa a pensare anche lontanamente di non vendere?