Stavolta d'accordo con kern, potevano serenamente evitare di postare foto del genere non dico di ridere, a ridere fan solo bene con la vita culosa che hanno avuto, bastava poco... a dimostrazione che nel cervello hanno il nulla (non che ci fossero dubbi). Se non erro quest'anno episodi simili sono stati puniti da altri club di premier, con squalifiche o fuorirosa.Ma parliamo di società serie che hanno un codice etico, da noi il codice etico ai suicidia dopo che é stato pronunciato "Berlusconi"
Ultima modifica di lambro; 25-05-16 alle 06:13
Ma perché, pensate che i giocatori delle squadre retrocesse stanno a casa tutta l'estate a piangere ? O ma svegliatevi un po'. Pensate che la squadra dopo aver perso la finale di Istanbul abbia fatto un mese di lutto al braccio ? Sveglia, 2 giorni dopo erano a Formentera a scopare e bere come se avessero vinto il triplete.
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Figa Talismano ma c'è davvero da spiegarlo ?
Va bene andare in vacanza, va bene farsi le foto, va bene non avere il lutto al braccio, anche se a distanza di due giorni personalmente penso che un qualcosa di più te ne dovrebbe fregare, ma almeno non condividere col mondo, dopo un'annata di merda, il fatto che ridi scopi e bevi come se non ci fosse un domani.
Perchè poi è ovvio che gli insulti ci stanno, e sono tutti meritati, e pure ripercussioni contrattuali e punizioni dalla società per cui lavori, altro che stronzate
Non è che ci vuole poi tantissimo a capirlo eh
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#3) With great power comes great responsibility.
Punizioni perché vai in vacanza e sei contento ? Ah si chiaro.
Qui ha ragione Talismano tutta la vita.
Stagione finita, in vacanza, può fare e pubblicare quello che vuole.
Ma le società di calcio non hanno un codice di comportamento interno per i calciatori?
Intendo qualcosa che va sia dal vestiario pre/post-partita, all'obbligo di tenere un dato comportamento davanti alle telecamere e (aggiungo io a sto punto) sui social?
Chiedo eh, giusto per sapere.
Che poi per carità eh, a onor del vero Niang è stato uno dei meno peggio quest'anno e quando è stato messo in campo ha corso per due.
Altro che le passeggiate di Menez.
Cmq fantastica tutta la fila di insulti sotto
Ma scusa che comportamento assurdo avrebbero tenuto niang e Menez in quella foto???? Come si sono permessi di sorridere, sti stronzi.
In vacanza i giocatori possono far gli pare, cosa c'è di strano?
Battletag: MrWashington#21181
Niente, credo faccia solo rabbia che mostrino che si stanno divertendo durante le vacanze più immeritate della storia del calcio. Tutto qui. Nessuno glielo vieta, ma da fastidio che te lo sbattano in faccia, loro lo sanno, e quindi ti stupisci ancor una volta di più della loro furbizia e intelligenza.
Ma infatti, gli insulti sono assurdi.Originariamente Scritto da MrWashington
Detto questo, una cosa penso di poterla affermare: a questi dei risultati non frega un cazzo. L'essere arrivati settimi ed aver collezionato figure di merda a profusione non li ha minimamente amareggiati... ma questo si poteva percepire ben prima di queste foto.
A nessuno frega, motivo? Guadagnano ugualmente milioni e milioni
Battletag: MrWashington#21181
Fanno quello che gli pare 2 ore dopo aver perso? Giustamente fottesega a tutti. (anche se in discoteca qualcuno visto a rider scherzare dopo la retrocessione é stato menato, mi pare a livorno)
Ma fai un selfie in un profilo dove tutti possono vederti e lo fai sorridendo con linguacce? Presa per il culo, enorme, strafottente, menefreghista "guardami sono qua coi milioni a godermi la vita, pezzente che mi fischi allo stadio". Se voglion far vedere le foto vacanziere che si facciano l'account Facebook con la lista di amici.
Lambro son milionari, i banchieri che han fatto fallire nel 2008 varie banche secondo te son poveri? Hanno milioni e se ne sbattono delle stronzate che han fatto. Rassegnati, i milionari se ne sbattono di te e di come reagisci.
Battletag: MrWashington#21181
Ma qui parliamo italiano o afrotibetano, ho detto che posson fare di tutto chissene per quel che mi riguarda, ma non posti sul tuitter tutta la tua arroganza in quel modo, anche rischiando di prender due ceffoni se lí dove sono trovano qualche scalmanato che li prende poi a manarverse. Menez é veramente n'altro cancro di cui spero i cinezi faccian polpette
Ci lascino almeno il diritto all'insulto
Più che diritto all'insulto il diritto ad incazzarciCi lascino almeno il diritto all'insulto
Chi conosce tutte le risposte non si è posto tutte le domande. (Confucio)
LE PAGELLE SENZA VOTI DI FINE ANNO
(ispirate alle discipline olimpiche)
Concludiamo questa stagione di pagelle senza voti, improntate perlopiù alla tristezza, all'inutilità e al male di vivere - tutte qualità brillantemente incarnate nella figura del nostro Capitan Rinnovo. Lo facciamo con un tocco di speranza e fiducia nel futuro, se non altro perché la prossima estate vivrà a Rio de Janeiro il suo massimo momento sportivo e confidiamo che molti dei nostri eroi 2015-2016 restino affascinati da nuove specialità più adatte alle loro caratteristiche (no, purtroppo l'ippica non è disciplina olimpica).
PORTIERI
Christian Abbiati - TIRO A SEGNO
Al vecchio Christian in tarda età è persino toccato diventare l'unica coscienza critica di uno spogliatoio balcanizzato. In stagione è stato chiamato in causa solo sei volte (cinque in coppa Italia) con figure decorose e soli due gol subiti, anche se esprimendo ormai un preoccupante immobilismo. Perciò gli consigliamo uno sport in cui è assolutamente fondamentale saper rimanere fermi, tanto che è un tiratore a segno l'olimpionico più anziano della storia: lo svedese Oskar Swahn, oro a Stoccolma 1912 a 64 anni. E Christian ne ha ben 26 in meno!
Diego Lopez - VELA
Confinato in un elegante attico fuori Varese perché non sapeva passare il pallone coi piedi, quest'anno Diegone ha avuto tutto il tempo per dedicarsi al lifestyle e alla moda metropolitana. Giacche di raso nero, regolabarba a quattro velocità, occhiali da sole Gucci e uno splendido paio di mocassini da barca: Diego ha tutto per salire su un bel catamarano e partecipare a Rio 2016 sotto le insegne della Spagna.
Gianluigi Donnarumma - SCHERMA
Campano di nascita e dunque naturalmente provvisto di quella spavalda che contraddistingue in particolare la spada e la sciabola, Gigione ha vissuto una stagione sul filo della lama, protetto da compagni tremebondi a causa dei quali è stato spesso costretto a sguainare in uscite temerarie quello che dalle sue parti si chiama "o' fierr". Andrà a Rio ma non per gareggiare ufficialmente, anche perché un minorenne armato in pubblico non è bello da vedere. Sfiderà gli atleti azzurri in drammatici duelli alla sciabola al primo sangue, che tanto cosa vuoi che siano per chi ha passato tutto l'anno dietro a Zapata.
DIFENSORI
Ignazio Abate - CANOTTAGGIO.
Alé Italia, alé azzurri, alé Ignazio! Fresco, riposato e privo di impegni con la Nazionale, Abatone si divertirà a spolmonarsi nel singolo, dove l'Italia non ha mai vantato una grande tradizione. Piazzerà le gambone in barca e terrà i piedi immobili e inutili, come sarebbe giusto che fosse anche su un campo da calcio. Magari i suoi colpi di remo saranno più precisi dei suoi cross di destro, e poi in fondo Mino Raiola ha almeno una cosa in comune con Giampiero Galeazzi. E andiamo a vincere!
Alex - SOLLEVAMENTO PESI.
Così nerboruto e approssimativo negli interventi e nella coordinazione, a fine stagione il nostro Mastrolindo ci ha un po' ricordato quei tristi atleti dell'est Europa, con le pance prominenti e le spalle pelosissime, costretti a farsi di qualunque anabolizzante in commercio per poter tornare nella loro Bulgaria o Armenia e dire "Guardate, ho vinto la medaglia di bronzo!". Però il nostro eroe del derby non aveva bisogno di questi mezzucci per poter tornare a casa, visto che è nato in un posto incantevole che praticamente si affaccia sull'oceano Atlantico.
Luca Antonelli - CICLISMO SU PISTA.
Avete mai sentito dai vostri nonni quei racconti del Velodromo Vigorelli, delle Sei Giorni, dei pistard in surplace e tutte quelle altre cose che ormai trovano posto solo sulla Gazzetta dello Sport? Antonelli è la trasposizione calcistica di questo ideale romantico di sport che ormai non c'è più, e coerentemente col suo ruolo si ritaglia pagine struggenti, come l'ingresso in campo col Frosinone sotto 1-3 seguito da un gol in rovesciata. In un Milan più povero e orgoglioso, molto più dignitoso dell'attuale sarebbe certamente il capitano, e invece gli tocca fare il gregario a dei brocchi (con la minuscola) conclamati sognando l'oro nell'inseguimento individuale.
Davide Calabria - TIRO A VOLO.
Perché consigliamo a un ragazzo sì giovane e vitale una disciplina old style come il tiro al piattello? Perché innanzitutto potrà aggiustare la mira, apparsa francamente rivedibile nei 120 minuti contro la Juventus. E poi perché quei cuffioni isolanti lo terranno al riparo dall'odioso rumore di fondo delle prossime settimane, dalle voci di mercato, dagli approcci raioliani, dalle investiture affrettate come "nuovo qualcosa" che tanto male hanno fatto a chi c'è stato prima di lui. Pull!
Mattia De Sciglio - NUOTO.
Il nuoto è uno sport completo! E lui, pora stella, ha bisogno di movimento, fare un po' di sport, sgranchire quelle gambine secche secche, aumentare la capacità polmonare, socializzare, acquistare un po' di personalità e fiducia in se stesso perchè diciamocelo, il Mattia l'è un po' sfigàt. Poi magari è tutta una tattica per andare alla Juve e diventare il Dani Alves pallido; se così fosse, più che l'oro meriterebbe l'Oscar.
Philippe Mexes - NUOTO SINCRONIZZATO.
"Ma come, anche voi che fate tutti i raffinati con il vostro humour inglese, vi piegate a questo umorismo becero e sessista!". Ora, a parte che ci sono anche nuotatori sincronizzati maschi, ma pensateci, chi meglio del Sirenetto potrebbe rinverdire il mito di Esther Williams? Già ce lo vediamo, con la sua chioma fluente raccolta in un'elegante crocchia, esibirsi in spettacolari verticali, cavaliere, marsuini, cataline e altre figure dai nomi incredibili che però esistono davvero. Come esiste del resto anche Mexes come difensore di serie A.
Alessio Romagnoli - BASKET.
Sport di tamarri alti alti e tutti tatuati che sovente giocano la palla con le mani, come ha provato a fare il nostro Alessio con discreto successo in quel di Verona proprio un mese fa. Inoltre, sport di gente che ha una considerazione di sé direttamente proporzionale alla loro statura, proprio come il Romagna, partito tra squilli di tromba per poi approdare a fine stagione a una mesta considerazione: "Ci vorrà tutta una vita per dimostrarmi all'altezza di quei 25 milioni". Non dire così Alessiuccio, e concentrati sul pre-olimpico di Torino. Però vedi poi di non rimanerci almeno tu, a Torino.
Cristian Zapata - 100 METRI.
Pur non velocissimo, il nostro Zapatone sarà sicuramente a suo agio in una specialità in cui un bianco non arriva in finale da Mosca 1980. E poi, scusateci, ma è l'unico sport che può fare uno la cui capacità di concentrazione in gara non ha mai superato i dieci secondi consecutivi.
(fine 1^ parte - a domani per i centrocampisti)
con Abbiati e Diego Lopez via, dentro Gabriel e Agazzi ?
terzetto super-giovane
per me è un'opzione proprio niente male
si ringiovanisce di molto la rosa e si abbatte il monte ingaggi dell'80% in un colpo solo
dopotutto donnarumma è titolare inamovibile e tale spero sarà per i prossimi 15 anni. gente di esperienza e carisma ci serve altrove
Ci hai appena ricordato della sua esistenza, credo.
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