Nuovo Trailer
l'avevo già visto, così è già più accattivante
di certo hanno aggiustato parecchio gli effetti speciali, i primi trailer erano davvero brutti sotto quel punto di vista
Continuo ad essere interessato da fan di Warcraft pre-WoW, però
0:32 La scena sulla scalinata, fintissima.
La musica
Prime recensioni online:
http://www.badtaste.it/2016/05/25/wa...-jones/174899/Kotaku: Anzichè avventurarsi nel bizzarro nucleo che si trova al centro di un gioco di come World of Warcraft e lo rende interessante, il film vuole essere cruento e realistico, non centrando l’obiettivo. Semplicemente, non funziona. La mitologia di Warcraft è troppo esagerata. Si tratta di un mondo nel quale l’incantesimo più popolare di un mago trasforma i suoi nemici in pecore, e invece il film sembra una versione di Game of Thrones girata davanti a un green screen. Nel nostro cinema, le risate maggiori non venivano dagli occasionali momenti comici o leggeri, ma da Dalaran, i cui occhi ritoccati in CGI sembrano particolarmente assurdi quando in realtà è un personaggio che dovrebbe essere preso sul serio. Speravo che Wacraft sarebbe stato almeno un bel passatempo.
The Hollywood Reporter: Se non avete mai giocato al videogioco, può interessarvi il film? […] Per i non appassionati, questa esperienza di due ore potrebbe durare meno, ma non è un problema. Tuttavia, non si tratta di un film particolarmente coinvolgente. Se non siete già amanti di questa mitologia semiseria, l’effetto può rivelarsi camp se non direttamente noioso, o entrambe le cose, come nel cammeo di Glenn Close (non citata nei titoli di coda) che intona dall’alto delle banalità sull’oscurità e la luce. Detto questo, è indubbio il fatto che il film sia una rivoluzione sia in termini narrativi che artistici nell’ambito dei film tratti da videogiochi.
Screen International: Nelle mani del regista e co-sceneggiatore Duncan Jones (precedentemente osannato per Source Code e Moon), il film ci mette del tempo a costruire una tensione drammatica, e in questo viene interrotto da quelle che sembrano digressioni narrative inutili; alcune di queste forse condurranno verso possibili sequel. La CG con cui sono stati realizzati gli Orchi e buona parte dei set è impressionante – il team degli effetti visivi è guidato dal premio Oscar Bill Westenhofer (Vita di Pi) – ma non sempre si fonde al meglio con i personaggi dal vivo. Il film finisce per essere poco convincente e generico, impossibile da confrontare con la drammaticità della trilogia del Signore degli Anelli o la crudezza di Game of Thrones.
Crave Online: Stiamo ancora aspettando un grande film tratto dai videogiochi. Forse non arriverà mai, anche se un film come Warcraft ci fa capire che almeno ci si sta provando. È un tentativo onesto di catturare le qualità migliori del materiale originale, utilizzando un altro medium. Quando funziona, è godibilissimo. Quando non funziona, diventa una avventura fantasy assolutamente mediocre che si concentra troppo su elementi narrativi familiari e non riesce a colpire. Ma non c’è niente di male a non essere grandiosi, l’importante è non fare schifo. E Warcraft non fa schifo. È una avventura apprezzabile, con tanti problemi, che andrei felicemente a rivedere, possibilmente in coppia con Kaan principe guerriero o Ladyhawke.
Variety: Con i suoi regni meticolosamente ricreati prevalentemente in teatro di posa e con l’aiuto della CGI durante la lunga post-produzione, Warcraft vorrebbe essere originale e visivamente fantastico, e invece finisce per essere già visto e pacchiano. Si inserisce in una lunga scia di scommesse Hollywoodiane, tra successi inaspettati come 300 o Avatar, e grandi flop come The Spirit, Sky Captain and the World of Tomorrow e Sucker Punch. Con più di 2000 inquadrature con effetti visivi, è avvilente pensare al tempo, l’energia, la pianificazione e la precisione che sono stati impiegati in un film come Warcraft quando poi si vede il prodotto finale e si finisce per pensare a una di quelle pubblicità animate per i giochi per iPhone. Duncan Jones era stato bravissimo a rendere completamente credibili anche gli elementi più bizzarri nei suoi primi due film, ma qui non riesce a evitare l’effetto cartoonesco. Il suo approccio affettuoso al materiale originale finisce solo per sottolinearne la stupidità.
The Wrap: Pensate a Battaglia per la Terra senza lo stesso brio e otterrete questa avventura fantasy impacciata e tediosa, un pasticcio che non dovrebbe prendersi sul serio e che in realtà non riesce neanche a provocare risate non intenzionali. […] Warcraft promette dei sequel (o forse è una minaccia), ma accadeva anche in Super Mario Bros. E ora che ci penso, se dovessi rivedere uno di questi film, preferirei quello sugli idraulici.
è un massacro
temevo finisse così, per fortuna non ho ancora prenotato all'imax. Mi sa che mi risparmio 40km e 14euro e vado al cinema dietro casa
Lo andrò a vedere lo stesso, anche se con la morte nel cuore a questo punto
Penso che sia un film fatto per i fan di wow. Pur se mediocre incasserà un botto
a Duncan posso perdonare il cash in, a patto che si rimetta a fare cose decenti al più presto.
al figlio di Bowie non posso perdonare la musica nel trailer, no.
Infatti Star Wars è un esempio... Hai detto bene.
Solo che Star Wars è un fantasy che nasce al cinema.
La maggior parte dei suoi fruitori non si va a leggere i manuali dei giochi di ruolo. O i romanzi, o i fumetti...
Qui è tutto al contrario... La maggior parte dei fruitori vive con le regole del gioco!
Immagina se il film va in contraddizione con quelle regole o dice qualcosa si sbagliato
Ultima modifica di Gionny_Ren; 25-05-16 alle 18:30
Riallacciandomi al tuo ultimo punto ammetto la mia totale ignoranza e chiedo: quanti sono i giocatori di warcraft? Intendo a livello planetario...
Attivi 5 milioni, che hanno giocato almeno 1 minuto, penso saremo oltre i 30/40 milioni contando che il picco è stato sui 14 milioni attivi alla release di pandaria mi pare.