Se mi avessero detto che il reboot di star trek sarebbe giunto a una cosa come quella che ho visto in questo trailer, non ci avrei mai creduto. Proprio mai.
Comunque dalla musica e del trailer si vede benissimo il malcelato intento di fare una copia di Guardians of the Galaxy (e del suo box office). Avessero fatto uno spin-off ambientato nel mondo di Star Trek e volutamente "cazzaro" sarebbe anche potuto essere interessante ma così...
e se lo dice xavier picard...
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Io spero Disney compri anche i diritti di star trek e realizzi quello che noi tutti sappiamo di volere, nel profondo del nostro cuore
Star
Trek v Wars
Non è quella la questione. I film di Abrams, alla fine, sono anche più godibili di tanti altri troiai che escono al cinema.
E' che per me "fantascienza" (e soprattutto quella che porta il marchio STAR TREK non è solo vedere alieni, teletrasporti e "luci di fase elettroniche" (cit.), ma sono tutto un insieme di elementi che, PURTROPPO, tolgono ai film di Abrams e ad altri di Star Trek recenti il fascino del termine. Ad esempio includo nei canoni miei per definire fantascienza (e STAR TREK):
- Esplorazione dell'ignoto
Nei film di Abrams non c'è ignoto. Ci sono nemici ben conosciuti (Romulani, Umani geneticamente modificati). Non c'è la paura di "capire cosa c'è la fuori", quel fascino quasi angosciante di trovarsi soli in luoghi mai esplorati prima. Da questo punto di vista Interstellar di Nolan è molto più coinvolgente, per dire
- Tecnologie futuristiche ma verosimili
Star Trek è sempre stato 4 passi avanti nelle tecnologie. Dai Floppy Disc di Kirk sul finire degli anni 60 ai tablet usati da Picard per leggere e videochiamare agli inizi degli anni 90, al comunicatore di Kirk precursore del telefonino, ai sistemi di energia materia/antimateria (studiati sul serio) ecc. ecc.
Non solo nei film di Abrams, ma anche in Nemesis, First Contact o Insurrection tutto questo si è perso e vediamo la gara all'effetto più sensazionale, sia esso un Joystick che pilota una nave enorme fino ad arrivare al teletrasporto "al volo" nel trailer di Beyond, che fa atterrare i due con uno schianto ma evita accuratamente sia di farli spiaccicare che di lasciarli illesi. Cose, insomma, così inverosimili che nemmeno tra 400 anni vedremo mai proprio perché sono un nonsense.
Altri lavori di fantascienza, forse più pallosi, riescono invece in questo
- L'utopia di un futuro migliore
Questo è già stato detto. Se voglio vedere una seria con figli di puttana tali e quali a quelli che puoi incontrare uscendo di casa la sera e facendo una passeggiata per Santa Maria Novella o Roma Termini mi guardo Game of Thrones, non una serie dove si spera che gli umani siano finalmente usciti da un empasse culturale. E non basta accettare l'omosessualità o il colore della pelle per risolvere questo problema nei film (in genere, non parlo necessariamente di Abrams in questo caso), come non basta assegnare a casaccio queste caratteristiche da figli di troia agli alieni. Lo fanno dagli anni 60, sicuramente si possono trovare idee migliori.
Ecco perché a mio avviso non si può parlare di capolavori di fantascienza, come Fast & Furious non è un film sulle corse in auto ed esattamente come non basta mettere due draghi a caso e dei non morti (che non si vedono quasi mai) in Game of Thrones per farne una pietra miliare del fantasy.
Ho argomentato, mi sembra bene, e potete non essere d'accordo, però non mi potrete venire a dire che sto trollando.
tl;dr
I film di Abrams mi sono piaciuti, li riguardo sempre volentieri, ma non sono capolavori come non lo è The Karate Kid col figlio di Willl Smith, ma sono film gradevoli che si riguardano volentieri.
Ultima modifica di Picard; 30-04-16 alle 11:31
A favore di Primo Contatto vorrei dire che è ambientato per il 90% del tempo nella nostra epoca (+40 anni), quindi mi sembra più giustificato il fatto che non ci siano molti ritrovati futuristici
DK
hai scritto cose senz'altro giuste, ma quella è tutta roba accessoria, sono gadget che aiutano si a delineare l'universo star trek, ma il vero cuore, quello che lo rende un capo saldo della fantascienza è tutt'altro
la vera fantascienza è esplorazione, esplorazione di quegli abissi misteriosi che chiamano mente umana, di come l'uomo può comportarsi messo di fronte alle conseguenza di una nuova tecnologia o l'incontro di una nuova cultura con usi e costumi completamente diversi
a differenza di altri generi, la fantascienza non si limita a prendere per mano il lettore/spettatore accompagnandolo attraverso la storia, ma lo mette nelle condizioni (anche solo per un breve istante) di mettere in discussione le proprie convinzioni attraverso situazioni ipotetiche ma che un giorno potrebbero anche diventare cosa normale, anche se spesso non sono altro che rivisitazioni di problemi quotidiani solo messe sotto un'altra luce
tanto per fare un esempio tra i miei episodi preferiti che mi vengono al momento (ce ne sono tantissimi ma soo i primiche mi sono venuti in mente) , proprio perché carnano perfettamente lo spirito di cosa io intendo per fantascienza
- voyager, quando il dottore olografico scrivere un romanzo e quando decide di ritirarlo nasce una diatriba legale sul fatto che una IA possa o no essere il possessore del prodotto
- enterprise, quando incontrano una razza aliena che possedevano 3 sessi, uno dei quali veniva trattato quasi come un'oggetto senza diritti e scoppia un caso diplomatico quando trip si immischia nella loro cultura (si ok andatevela a vedere che come l'ho messa giù non si capisce un'acca )
e nei film di jar jar abrams manca tutto questo (cosa che invece c'era negli altri film, compreso insurrezione e nemesi, per quanto li consideri tra i meno belli) , sostituito da gag ridicole, sparatorie inutili e soprattutto tanti lens flare
mi stavi andando così bene e poi mi scrivi sta roba? gradevoli? ok che i gusti sono gusti, ma cavoli quelli non sono manco buoni come film di puro intrattenimento, se voglio vedere del pew pew nello spazio mi guardo i guardiani della galassia che almeno quello è fatto beneI film di Abrams mi sono piaciuti, li riguardo sempre volentieri, ma non sono capolavori come non lo è The Karate Kid col figlio di Willl Smith, ma sono film gradevoli che si riguardano volentieri.
Il "gradevole" è soggettivo, io i guardiani della galassia non li sopporto.
Il termine "capolavoro" invece non lo è, o almeno non dovrebbe esserlo.
nel campo artistico è tutto relativo
Ti faccio notare che molto spesso lo stile di vita della Federazione viene messo in discussione nei vari episodi (anche cinematografici) di Star Trek.
Viene messo in discussione dal semplice confronto con culture "diverse" o se preferisci "aliene" a quella della cultura occidentale terrestre. Cioè la nostra cultura (tanto ormai siamo americanizzati pure noi).
E quando Star Trek non sfocia nel buonismo più becero, la conclusione che se ne trae è quasi sempre: "quello che va bene per noi, non è detto che vada bene anche per gli altri".
Quindi quello che descrive Simon Pegg è un modo di raccontare Star Trek molto vicino allo stile della serie classica, almeno sulla carta e se si rivelasse tale, sarebbe perfetto per il cinquantenario.
Nemmeno nell'Ira di Khan, eppure è ancora considerato il miglior film di Star Trek... Per non parlare dei tanti episodi TV dove manca "l'ignoto" e che vengono comunque apprezzati moltissimo dai trekker.
Io mi sono fatto due palle grandi come pianeti, per dire.
Come Interstellar, eh... Fantascienza con la "effe" maiuscola...
Non sopporto il fatto che sia passato il messaggio: Star Trek = Buonismo.
La TOS non è mai stata una serie buonista, anzi mostrava un'umanità tutt'altro che dalla sensibilità evoluta.
Erano i personaggi principali ad avere una grande sensibilità culturale.
Poi c'è stata TNG che ha spinto molto (troppo?) sul pedale del buonismo, con VOY che gli è venuta dietro. Ma io oggi mi rivedo con più piacere DS9 che TNG, per dire.
Usi il mio citare Interstellar contro di me, ma io non ho definito Interstellar un capolavoro della fantascienza come hai fatto tu con altri film.
Inoltre ne "L'Ira di Khan" c'era eccome la paura dell'ignoto: la Kobayashi Maru, la consapevolezza di Kirk di non essere più un ragazzo e la paura che questo avrebbe cambiato la sua vita, la morte stessa, vera "ultima frontiera" che Kirk non si sente pronto ad affrontare e che è costretto, suo malgrado, a vedere affrontare dal suo migliore amico.
Il sacrificio di Spock ne L'Ira di Khan è dramma allo stato puro. Il sacrificio di Kirk nel film di Abrams è uno scimmiottare beceramente quel sacrificio, anche perché nel giro di dieci minuti di film il nostro è bello che risorto.
Inoltre hai preso il mio discorso come "Se non è così non è un buon film di fantascienza o di Star Trek". Non ho detto questo. Ho detto che non è un capolavoro, termine che hai usato un po' alla cazzo diciamocelo dai.
Lo hai comunque usato come metro di giudizio per il cinema di fantascienza, ed onestamente ha un pò rotto questa pratica di citare i film che ci piacciono come esempi di eccellenza. Dimenticando che i film che a noi piacciono possono non piacere ad altri e quindi sono tutt'altro che "dati obbiettivi".
Vabbè, messa così la questione, io posso dire che vedo "l'ignoto" anche nei cinepanettoni.
E le mie argomentazioni non sarebbero tanto differenti dalla tue.
Come diceva qualcuno la bellezza sta negli occhi di chi guarda. Ed in questo caso anche l'ignoto.
Ma i film belli di Star Trek non li fa o meno la presunta presenza dell'ignoto.
Come viene usato alla cazzo il termine "merda" dai vari troll. Ciò non significa che lo sia veramente.