Il dilemma del videogiocatore malaticcio Il dilemma del videogiocatore malaticcio

Risultati da 1 a 4 di 4

Discussione: Il dilemma del videogiocatore malaticcio

  1. #1
    Derelict L'avatar di Kikko
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    Il dilemma del videogiocatore malaticcio


  2. #2
    Animale Acustico L'avatar di Sempavor
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    Re: Il dilemma del videogiocatore malaticcio

    Personalmente sono un convinto sostenitore del darwinismo anche per quel che riguarda i videogiochi.

  3. #3
    La Rikkomba L'avatar di La Rikkomba Vivente
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    Re: Il dilemma del videogiocatore malaticcio

    Questa vita vissuta evidenzia diverse tematiche che saranno poi riprese da Ualone, che tanto non vive:

    * i culi sono milioni. Trip Hawkins aveva descritto un modello dove si passava dal grinding adolescenziale dei JRPG ai Candy Crush per la mezza eta'. E i pensionati? Probabilmente gente come il Keiser si ritrovera' a 70 anni a grindare come cinquant'anni prima, perche' i numerini su schermo danno l'idea di progresso, che e' fondamentale nel limbo adolescenziale come sulla sedia a rotelle;

    * i videogiochi sono una commodity tipo manina di gomma nelle patatine. Questo era stato reso ovvio da anni di Silver DVD e Steam Sales, ma il mercato videoludico oggi e' una gelateria dove ci si sbatte a creare trenta gusti Anguria mentre l'utenza prende la banana col bacio;

    * i figli sono un'esperienza diversa. Diversa dai videogiochi, diversa dalla vita. Il rapporto causa-effetto cessa: ci sono i figli OGGI perche' li si amava PRIMA. In Lost in Translation Murray dice: "il giorno in cui nasce il primo figlio la tua vita di prima viene distrutta, ma non vorresti mai spendere un momento senza di lui". Grazie tante: se l'unica cosa che ti riempie le giornate, la priorita' assoluta, e' un figlio, ci credo che devi fartelo piacere. Essere genitori e' un'esperienza, ma il backlog non vincera' mai contro i pannoloni, perche' un backlog non ti mandera' mai in carcere per abbandono.

    * il videogioco diventera' un obbligo di legge. In un mondo sovrappopolato e governato da robot e scii chimici, farsi da parte diventera' un dovere civico. Stiamo facendo i primi passi con cannabis e Oculus Rift, adesso attendiamo la circolare ministeriale.

    Ecco, altri quaranta mesi di editoriali pronti

  4. #4
    Senior Member L'avatar di Matsetes
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    Re: Il dilemma del videogiocatore malaticcio

    Ottima riflessione, ma devo dire che, anche se sono spesso nella stessa situazione, sono felice. Ho patito la carestia da videogiochi sin da quando ero bambino ed ora vivere l'abbondanza mi fa sentire finalmente un ricco epulone che può ingozzarsi per quanto fisicamente riesce.
    Evviva il backlog

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