Sull’importanza, necessità e impatto dell’open world nei videogiochi attuali - Speciale

Risultati da 1 a 2 di 2

Discussione: Sull’importanza, necessità e impatto dell’open world nei videogiochi attuali - Speciale

  1. #1
    Beeeep beeeeeeep! L'avatar di TGMbot
    Data Registrazione
    Jan 2016
    Messaggi
    77.231

    Sull’importanza, necessità e impatto dell’open world nei videogiochi attuali - Speciale


  2. #2
    Sn un grandissimo appassionato ma purtroppo negli ultimi anni ho giocato pochissimo per esprimere un'opinione (apparentemente) attuale sui temi specifici che emergono dall'articolo. Credo cmq di avere un'opinione molto attuale anche se fondata su un passato anche abbastanza lontano.
    Il tema portante dell'articolo sembra essere l'importanza del free roaming. Tuttavia, leggendo, sembra ci sia anche un altro macrotema ed è più in generale il fattore che porta un videogioco ad essere speciale. Concetto declinato sul free roaming ma sul quale in generale (appunto perchè sul tema free roaming nn ho esperienza fresca) vorrei fare delle considerazioni che riguardano tutti i videogiochi.
    E' proprio la personalità di un videogioco la caratteristica che ce lo fa scegliere di più e nel tempo, che insomma lo rende speciale e migliore di altri. Non la grafica non le idee originali in se (magari una serie di idee si).....cosa ci sia dentro la personalità di un videogioco è la domanda da un milione di dollari....ma se nn altro avere questo chiaro in mente può sgomberare il campo dalle illusioni che la grafica ed altre stronzate possono creare (è un tema trito e ritrito ma è attuale perchè, attualmente ad esempio lo si declina sui free roaming)....una serie di idee buone da personalità ad un gioco, ma più esattamente per me è il livello di coinvolgimento che mi crea. Individuare la formula (magica?) sta agli sviluppatori (ed ai dannati produttori).
    Io sul free roaming posso dire che Gta Vice city (all'epoca, e i gta li ho giocati visceralmente, eccetto il 5 tt) è il gioco che più mi faceva girovagare felicemente, continuamente e entusiastamente. Più di San Andreas che era un free roaming certamente molto più evoluto. La cosa che invece volevo condividere è che Gta I (si uno) e Gta II (si due) davano, nel 97/98 (ed ERANO free roaming) un grandissimo senso di libertà! Nonostante una grafica stra vecchia (e limitante) già per gli standard del periodo....altro che Vice city....cioè: in Vice city (uno dei miei giochi preferiti e x me il migliore della serie Gta) io ho assaporato il piacere di girovagare come non mai, ma....I FATTI CHE DIMOSTRANO CHE NON E' LA GRAFICA A RENDERE ECCEZIONALE E FANTASTICO UN GIOCO (la grafica può ostacolare, peggiorare ma non essere ciò che rende un gioco eccezionale....la grafica può migliorare ed esaltare non rendere un gioco tale), ED UN GIOCO FREE ROAMING, SONO GTA I E GTA II (NON TANTO VICE CITY).... ovvio che in San Andreas ho girovagato di più, ma relativizzando il tutto si ricava che già gta I era un gioco eccezionale e difatti per me gta 3 nn è stata tutta questa rivoluzione di cui si è parlato: la rivoluzione la avevo già assaporata (e forse anche l'autore dell'articolo, solo che forse parlare di gta I a proposito di free roaming oggi può davvero nn rendere l'idea perchè molti nn lo hanno giocato), ed i programmatori lo sapevano già: il grande pubblico la ha scoperta con GTA 3.....come giochi nn free roaming se ne potrebbero citare tanti.
    Cmq menzione d'onore a Gta I e II. Tanto successo di pubblico hanno avuto i capitoli dal 3 in poi (tutto meritato), quanto poco apprezzati da osservatori critici (non dalle masse di giocatori, quello mi sembra ovvio) sono stati gta I e II

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
Chi Siamo
Forum ufficiale della rivista
The Games Machine
Seguici su