ci sono passato tre-quattro volte, e mi ha dato l'impressione che, al di fuori del centro-centro e del lungarno, fosse un po' bruttina. però è collegata bene
ci sono passato tre-quattro volte, e mi ha dato l'impressione che, al di fuori del centro-centro e del lungarno, fosse un po' bruttina. però è collegata bene
E a livello di mood generale? Cioè firenze era caotica si, molto. Allo stesso tempo però mi è parsa quindi sempre movimentata piuttosto che smorta. Impressione discutibile nel senso che l ho vista per poco eh. Però per capirsi, facendo un confronto.
Per esempio la presenza di studenti da varie parti dell europa/mondo (?) A pisa potrebbe essere quel che che per me fa la differenza...passandoci d estate ovviamente penso non ne incontrerò..
capitali artistiche -> costo e qualita' della vita
Pick one
Bè non sono d'accordo, in che senso:
Dipende cosa si intende per qualità della vita. Che siano tendenzialmente più incasinate di posti vuoti di contenuto culturale (o insomma, più vuoti di. ) sono d'accordo, l'ho visto, ma la qualità della mia vita è strettamente correlata alla presenza di arte (nel suo più ampio senso, quindi architettura, gallerie, gente coinvolta in ciò, etc etc etc)
Però sul costo, si, a volte bisogna davvero accettare di fare i conti, eh vabbè...si fa...
ma la CRANTE CERMANIA di cui avevamo parlato, absint?
E' messa in dubbio da mille motivazioni
Tutte scelte personali e ..."bisogni" e anche situazioni.
E' tempo di esplorare l'italia in lungo e in largo, prima che il destino mi porti via da lì ancora una volta e (probabilmente) per sempre! (sguardo all'orizzonte, peso dell'avvenire, opportunità)
nah, il pistone è cosmopolita, troppo per arenarsi in qualche paesello italiano
pisa ci son stato 4 volte, carina, non troppo caotica o grande il che va benone, a livello di vita nottura sembra di stare a Pordenone, che per esser chiari non è un complimento, sempre che tu non sia un vecchio di 80 anni scassamaroni.
cmq positiva dai. meglio firenze perchè + collegata imho.
adesso voglio sapere che lavoro fai da casa così lo faccio anche io cazzarolah
Concordo,
Se pensi davvero che il tuo lavoro non ti fara' stare in Italia ti conviene stare all'estero direttamente. Io cercherei una citta' dove si parla la lingua piu' usata nel mio campo di lavoro per tenerla allenata e migliorare. Se e' l'Inglese a parte la carissima Londra ci sono millemila citta'. Per esempio:
Dublino
Edinburgo
Cardiff
Mai parlato di arenarsi.
C'è una ricchezza enorme a cui devo attingere, e fin'ora ho giocato a scappare dalla parte malata del paniere, ora che quella è via e il disinteresse nei suoi confronti è pacifico, è ora di andare a far man bassa di sapori, viste, suggestioni e tornare nel mondo arricchito di questo e non sentire il rimpianto di esserselo perso per strada.
un lavoro che richiede come minimo 6 anni di studio duro, non so se ti va.
A me Pisa piace molto, ho una marea di amici e ci sarò stato almeno una decina di weekend o più. È vicina a Lucca per il Luccacomics e questo è un plus. Conosco una marea di pub e locali in cui bere e mangiare bene pagando il giusto. La sera in centro ci sono sempre cose ed è pieno di gnugna studentesca. Però ci sono i pisani...
Skywolf non è laureato in fisica? Senza offesa, mi pare leggermente più dura di disegnare
Che poi trovare lavoro sia più duro, è un altro discorso
Ottimale!
Ogni disciplina ha le sue difficoltà. Non essendo laureato in fisica, non so se sia più difficile o meno.
Come lui o te ovviamente non potete stimare la difficoltà del prepararsi a livello professionalmente valido col disegnare.
Questo semplicemente per dire, che in ogni caso, non ho visto grandi esempi di persone che c'abbiano speso meno di 5, 6 anni per arrivare a vivere con quello che fanno, nel mio campo. Non stavo facendo alcun paragone, perchè ripeto: non potrei farlo.
ah fai il disegnatore!
da piccolo mi piaceva disegnare! ed ero pure bravo! poi però ho smesso e son rimasto a livelli infantili e insomma beh.
speravo fosse un lavoro di concetto ecco
Lo è, sono concept artist, difatti dire che lavoro "disegnando" è riduttivo o anzi, per meglio dire, fuorviante.
Non inizia nè finisce con una matita su un foglio o una pennetta su una wacom.
E' più un lavoro di ragionamento e ideazione che di esecuzione (sebbene quest'ultima si una parte fondamentale e fa quasi capitolo a sè, perchè si parla di acquisire e affinare un insieme di tecniche e approcci e uso di strumenti molto distanti quali appuno una matita e un software 3d o una macchina fotografica, etc).
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Ma cmq so che è un mondo oscuro a tanti (ma ripeto...sarebbe un azzardo enorme per me dire che il mondo di un fisico o di un biologo o di un medico non sia oscuro ai miei occhi...ne posso sapere quello che chiunque sa, cioè poco) quindi soprassediamo, non è importante.
sì non volevo ridurre il tuo lavoro a quello di vile meccanico manipolatore di matita e mouse, però ecco, conoscendomi, del disegnare quello che mi spaventerebbe meno è la parte di testa e quello che mi spaventerebbe di più è quella pratica, perché non ho una buona manualità.
Bè del resto io sono convinto che chi già è ...brillante diciamo di suo mentalmente o cmq sa usare il cervello, ha di fatto probabilmente "solo" la parte tecnica e manuale con cui dealare. E quella richiede tempo e costanza, come imparare a suonare la batteria, per dire