Ti devo spiegare tutto
gli studenti (appunto) di phd in Italia non contano come lavoratori, non so dai mangia baguette ma immagino il disagio sia simile
golem è lammerda in italia
Cos'è successo, Cesariello, ti han dato il due di picche anche sul lavoro?
Problem is, you're not going to jail. I'm going to jail.
I'll do life. Will serve my time. I swear I will.
Ho un salario, un contratto di lavoro, un'assicurazione malattia e pago le tasse.
Ti basta?
EDIT: dimenticavo, una volta concluso il dottorato ho diritto ad un paio di mesi (credo 4 o 6) di sussidio di disoccupazione, con cui mi paghero' il viaggetto in sud america
I mangia baguette sono meno disagiati dei rumina spaghetti, in questo campo
Ultima modifica di Zero/2; 14-06-16 alle 20:27
allora è l'italia che è terzo mondo
comunque per i pasta tu sei in erasmus
Da quel punto di vista, nonostante l'uni italiana in realtà non sia per niente male (soprattutto a livello di insegnamento teorico) e i ricercatori e studenti italiani siano sempre apprezzati, si, l'Italia è il terzo mondo. Per dire, in Francia se non hai un finanziamento che ti paghi il dottorato, assicurandoti un salario minimo mensile di 1300 euro e rotti, il PhD non puoi proprio iniziarlo. Altro che il dottorato senza borsa
Vabbé, il giorno che prendero' seriamente il parere di Pasta sul poliedrico mondo dell'Istruzione sarà il giorno in cui sapro' con certezza di essere un pirla.
Ultima modifica di Zero/2; 14-06-16 alle 20:49
Si può essere «madrelingua» in latino? Ecco il test come per l’inglese
Chiusa la sperimentazione in alcune regioni, la certificazione potrebbe presto diventare nazionale. L’interesse del Miur: bisogna che abbia un riscontro all’Università
Voi che avete fatto il classico e lo scientifico vi siete mai chiesti se sapete meglio l’inglese o il latino? A1, B2 o C1 per l’inglese, come da nuova griglia delle competenze europea. Ma per la lingua di Cicerone, che avete studiato e forse patito per cinque anni? Certo non potreste essere al livello C2, cioè madrelingua. Ma presto potreste sapere quanto siete bravi. Anzi, in alcune regioni gli studenti possono già ottenere la certificazione delle loro competenze in latino: da cinque anni la Consulta Universitaria degli studi latini ha iniziato a sperimentare un test nei licei e a metà giugno fa il punto sui risultati del progetto, per provare a fare un passo avanti. Cominciata in Liguria e Lombardia nel 2011 la sperimentazione aveva coinvolto nel 2014 oltre 400 liceali a Milano. Dopo gli esprimenti di Silvana Rocca e Guido Milanese, il progetto si è esteso in Piemonte, Sicilia, Veneto e a Trento e Ferrara. Funziona così: l’Ufficio scolastico regionale firma un protocollo con la Consulta Universitaria degli Stuti latini, attualmente guidata da Paolo de Paolis, che diventa l’ente certificatore. In primavera i ragazzi degli ultimi due anni (di solito) del liceo possono sottoporsi alla prova. Ottengono la certificazione che per ora è divisa in due o tre livelli a seconda delle regioni.
La fase due del progetto prevede ora che la Consulta trovi un modello nazionale, da proporre a tutti gli uffici scolastici regionali o addirittura al Ministero dell’Istruzione per far diventare la certificazione ufficiale. «Non ci facciamo troppe illusioni che possa servire per il mondo del lavoro, come invece succede per le lingue straniere, anche se nel curriculum va messa -spiega De Paolis - Ma certamente potrebbe avere un rilievo nelle Università».I contatti con il Miur ci sono già stati e la strada è aperta: «Certamente si tratta di un esame diverso da quello che si fa per le lingue moderne perché non è un test di comprensione orale, ma di competenze - spiega Carmela Palumbo, direttore generale per gli orientamenti scolastici al ministero - . Se può avere un valore di autovalutazione e orientamento per i ragazzi e se può avere un aggancio agli studi universitari successivi, cioè se le Università di studi classici riconoscono un valore alla certificazione, noi la reputiamo molto interessante».
Folli
Tre o quattro anni senza vedere un euro e quando finisci hai già 27-28 anni e ancora devi incamerare il primo salario :V
tra parentesi, la borsa ministeriale sono 1k
ah, ecco: 1.2k/m mi pareva una cifra astronomica per magic itali
Qui è una giungla: chi si becca la borsa ministeriale guadagna 1360 netti al mese, chi ha qualche fondazione a spalleggiarli raggiunge anche i 2.2k puliti, sempre mensili. Ovviamente i criteri meritocratici latitano alla grande
Parlando di paesi seri: il colpaccio è fare un PhD in Svizzera ragazzi... 60K all'anno minimo
In questo mondo / contempliamo i fiori; / sotto, l’inferno (Kobayashi Issa)
se lo trovi in città di frontiera, tipo Ginevra, per cui puoi vivere in Francia e lavorare in Suisse, allora BINGO.
Stiamo parlando di Francia, loro si che tutelano i lavoratori