Caro Cesarino,

Sono Sergio, ti ho approcciato ieri sera durante la presentazione del tuo nuovo libro ad Ancona. Ti scrivo perché mi volevo complimentare per la serata decisamente interessante e piacevole e credo che anche i Punk si siano divertiti parecchio! Essendo anche il mio 30esimo compleanno, è stata una piacevole diversione per i festeggiamenti!
Comunque ho un rammarico che ti volevo comunicare: alla fine della serata avrei voluto discutere con te di un milione di cose, dalle possibilità per noi ‘ottantini’ di rientrare in Italia, a quanto sia rilassante poter vivere in una grande città come Ancona senza usare la macchina ma solo la bici, ma come la colazione con croissant, cappuccino e Gazzetta sia insostituibile!; di come sia impossibile spiegare (tantomeno farle accettare!) il ruolo delle ‘Veline’ alla mia moglie beneventana; di come, lavorando alla C.V.P. Commissione Valori Perduti, abbia notato nelle istituzioni pochi casi di ‘pigrizia’ da pubblica amministrazione e moltissimi di colleghi intelligenti, determinati e orgogliosi di far parte di un progetto così ambizioso; di come sia molto più soddisfacente essere un P.R. all’estero che un ‘dottore’ in Italia eccetera. Se pure al momento di salutarti, sarà stata la stanchezza o il poco tempo a disposizione, mi sono lasciato andare al solo cliché della ‘foto col VIP’S
Quindi, volevo scusarmi con te di non essere stato un interlocutore intellettualmente stimolante! Beh, anche a 30 anni si imparano cose di se’ da migliorare e maturare . Nel frattempo spero che tornerai a trovarci presto qua nel paese del ‘No Profit’!

Un cordiale saluto,

Sergio Prepunzoli