poveri uprising
(io devo ancora capire cosa intendeva shogun con €180/mese per una stanza )
poveri uprising
(io devo ancora capire cosa intendeva shogun con €180/mese per una stanza )
si vabbè, ma vivere con mammuzza bella a 35 anni è da falliti, eddai
credo che l'italia sia tipo l'unico paese del primo mondo in cui la cosa è socialmente accettata
Ultima modifica di Cesarino; 10-07-16 alle 12:25
E se è la madre a vivere con te?
Inviato dal mio SM-T815 utilizzando Tapatalk
mah insomma
prima della flippa facevo virtual sex con una taiwanese over30 che viveva con i suoi
La laurea è necessaria per determinate mansioni che richiedono determinati requisiti. La tua affermazione "la laurea certifica che quei libri siano stati letti" anche se non sono sicuro tu abbia usato il congiuntivo, è vera, nel senso che è leggendo che acquisisci quei requisiti (che comunque andranno integrati con la formazione sul campo).
Se i laureati non traggono beneficio non esiste, è una generalizzazione da ritardato. Detto questo, se un gruppo di laureati non trae beneficio dal titolo di studio può essere attribuito al sistema universitario, alle condizioni dell'ambiente in cui vive e alle competenze individuali. Resta il fatto che a parità di risorse investite (tempo per cercare lavoro, self-development, certificazioni o emigrazione) tra te e un laureato, salvo particolari congiunture, il laureato ha più opportunità di trovare lavoro stabile e fare carriera. Motivo in più per mettere in dubbio il tuo status di forma di vita intelligente, visto che continui a sminuire l'importanza di una laurea.
la laurea in certi campi non serve ad un emerito cazzo.
medicina? essenziale
giurisprudenza?essenziale
informatica ? inutile
è un dato di fatto.
poi per come ci si può laureare in italia ( dove ,purtroppo,come in ogni campo si sta andando verso un livellamento verso il basso,estremamente basso,degli standard ) la laurea A VOLTE non rappresenta per un cazzo quello che dovrebbe rappresentare.
Si tornasse al numero chiuso,con selezione rigida magari...ma finchè lo scopo è attirare più studenti possibili e promuoverli sennò non si iscrivono più la vedo dura che la laurea possa tornare a rappresentare prestigio e qualità.
OGGI un laureato non è sinonimo nè di persona "di qualità" ,nè "seria",nè con determinate caratteristiche...
PURTROPPO è più spesso sinonimo di poca voglia di fare ..e si vede con l'elevatissimo numero di fuori corso...
Ultima modifica di darkeden82; 10-07-16 alle 12:50
si ,perchè non c'è altra via per diventare ad esempio avvocato.
se vuoi fare il programmatore ...ad esempio ..è molto più utile investire 5 anni della propria vita a studiare linguaggi realmente usati nel mondo del lavoro piuttosto che laurearsi in informatica.....( sempre per come cazzo è impostata l'università italiana )
sono 100% d'accordo. era per parlare scherzosamente di CALABRIA.
io sto sulla tesi di ing. civile e mi sta venendo un gran mal di testa per capire come mi devo certificare per firmare roba in altri paesi.
già il fatto che in italia basti fare un esame di merda -senza avere esperienza- per essere considerati professionisti...
Ultima modifica di alberace; 10-07-16 alle 12:59
Scusa, ma uno appena uscito dalle superiori che vuole diventare programmatore cosa deve fare? Cercare un'azienda che gli faccia da babysitter e gli insegni le basi (cosa che non fa nessuno, perchè è un costo) oppure farsi un percorso formativo da solo (e auguri a quell'età)?
Ti ho appena scritto che dipende dall'università, dall'ambiente e dalle competenze individuali. Non è che per legge se sei laureato devono assumerti. Ma come ho scritto prima, un laureato disoccupato è pur sempre meglio di un maelstrom bell 'e mammà.
si però anche la guerra tra laureati in economia o lettere o altri sarcazzi che paragonano le loro facoltà con l'ingeniere nuculare e dice ci ho messo di meno io a laurearmi!
insomma, non tutte le università sono uguali, non tutte le facoltà, certi professori andrebbero crocifissi.
detto questo, IMHO ad una certa età (che è variabile in base ai casi) arriva la necessità psicologica e fisica di indipendenza, non sempre conseguente però anche alla disponibilità economica.
da qui nasce "l'obbligo del compromesso" a casa dei genitori, che, se non rompono le palle ci sta anche, nel caso in cui diventa pesate, si cerca di limitare il più possibile il tempo di permanenza
tutto questo per dire che non tutti evidentemente sentono la necessità (come me) di levarsi dal cazzo il più in fretta possibile, e chi sta bene a casa avendo magari anche dei suoi spazi non va crocifisso, saranno cazzi loro.
altrimenti sembra un po come il discorso dei Vengan che siccome non mangiano cadaveri loro sono più meglio
edit
avevo iniziato a scrivere il messaggio alle 13 ho ripreso ora e siete andati avanti, siamo passati da quelli che perculano chi sta a casa a quelli che perculano chi si laurea senza dovute eccezioni
Ultima modifica di Nico; 10-07-16 alle 14:03
in genere dopo un paio d'anni di tutorial sul web, manualoni e corsi semestrali. fottesega della laurea (gli ing. informatici fanno proprio altra roba).
è un settore strano, ma non solo in italia.
molti che hanno sfondato sono dropout delle migliori uni statunitensi.
basta nerdare duro. se il programma gira, gira su qualsiasi computer.
nel mio caso, non è che mi posso mettere a testare travi e pilastri di acciaio in giardino