[Professionisti liberali e scientifici qui] Il Condominio "Ricchi-Sfondati"

[Zhuge]

Il Condominio "Ricchi-Sfondati" è un ridente condominio del centro di Milano, composto da un palazzo settecentesco di tre piani che si suddivide in tre cortili e due scale.

Nel 2005, Tizia e Caia, condomine della scala A (Tizia al primo piano, Caia al terzo), decidono che, con l'età che avanza, è l'ora di pensare a mettere un ascensore. Portano la cosa in assemblea, dove i condomini della scala A deliberano a maggioranza di non essere interessati a realizzare l'ascensore, deliberando altresì il nulla osta affinché Tizia e Caia lo realizzino comunque a loro spese, detendolo poi in uso esclusivo. Il costo complessivo dell'impianto è di € 60.000,00, che Tizia e Caia si dividono equamente. L'amministratore di condominio provvede inoltre a far redigere una specifica tabella millesimale riguardante l'ascensore, dalla quale risulta che, se l'ascensore fosse di proprietà di tutti i condomini della scala, Tizia sarebbe proprietaria per 150 millesimi, Caia per 450 millesimi, gli altri condomini per i restanti 400 millesimi.

Nel 2016, Sempronio, divenuto anch'egli condomino della scala A in quanto proprietario (dopo varie peripezie) di un appartamento al secondo piano, decide, vista l'età avanzata, che l'ascensore costruito al tempo gli farebbe comodo e si rivolge dunque a Tizia e Caia per manifestare il suo interesse ad ottenerne l'uso; precisamente, comunica loro che intende esercitare il suo diritto ex art. 1121, terzo comma, c.c., il quale recita:

Innovazioni gravose o voluttuarie
Qualora l'innovazione importi una spesa molto gravosa o abbia carattere voluttuario rispetto alle particolari condizioni e all'importanza dell'edificio, e consista in opere, impianti o manufatti suscettibili di utilizzazione separata, i condomini che non intendono trarne vantaggio sono esonerati da qualsiasi contributo nella spesa.
Se l'utilizzazione separata non è possibile, l'innovazione non è consentita, salvo che la maggioranza dei condomini che l'ha deliberata o accettata intenda sopportarne integralmente la spesa.
Nel caso previsto dal primo comma i condomini e i loro eredi o aventi causa possono tuttavia, in qualunque tempo, partecipare ai vantaggi dell'innovazione, contribuendo nelle spese di esecuzione e di manutenzione dell'opera.

pertanto, chiesta ad un geometra una stima attualizzata del costo storico dell'ascensore, che oggi ammonta a circa € 75.000,00, ritiene di poter diventare proprietario della sua quota di ascensore, stimata sulla base della predetta tabella millesimale in 133 millesimi, corrispondendo a Tizia e Caia, secondo la proporzione dei rispettivi loro millesimi, la complessiva somma di € 12.000,00 (3.000,00 a Tizia, 9.000,00 a Caia).

Tizia e Caia ribattono che secondo loro il computo è errato perché non si dovrebbe utilizzare la tabella millesimale, ma dividere per quote il costo storico attualizzato di € 75.000,00; siccome il costo fu allora diviso a metà tra Tizia e Caia, oggi Sempronio (che diverre il terzo proprietario dell'ascensore) dovrebbe riscattare un terzo della proprietà dell'ascensore, pari ad € 25.000,00, acquisendone un sesto da Tizia e un sesto da Caia e corrispondendo loro € 12.500,00 ciascuno.

Al tempo della costruzione, Tizia e Caia fecero altresì la pratica per ottenere la detrazione fiscale del 36% della spesa.

Quanto deve pagare Sempronio?

[Moloch]

[Zhuge]

di più, di più

[koba44]

In base all'art. 4 comma 21 del Codice Hammurabi, direi che Sempronio per acquisire la proprietà dell'opera deve pagare 1/3 del costo attualizzato. Nulla conta il vantaggio fiscale.

[mattex]

[Zhuge]

In base all'art. 4 comma 21 del Codice Hammurabi, direi che Sempronio per acquisire la proprietà dell'opera deve pagare 1/3 del costo attualizzato. Nulla conta il vantaggio fiscale.

l'art. 4, comma 21, del Codice Hammburabi proibisce le incursioni anali durante gli interrogatori degli accusati di insolvenza fraudolenta, quindi non vedo bene cosa rilevi

tuttavia

la tua risposta cambia se ti dico che difendi Sempronio?

[koba44]

la tua risposta cambia se ti dico che difendi Sempronio?

Eeeeh Signor Giudice Eccellenza, il condominio decise le tabelle millesimali figurative senza che Tizia e Caia si opponessero e quindi con il loro atteggiamento non contraddittorio esse stesse le avvallarono.

Per non parlare del vantaggio fiscale che le due signore hanno goduto in tempi prodighi ben diversi dagli attuali: è evidente che tali detrazioni fiscali vadano scomputate dalla quota che il mio cliente debba alle due meger... signorine per diventare a tutti gli effetti proprietario et usufruttuario dell'opera.

Ma poi guardatelo bene il mio cliente! Un pover'uomo che ha lavorato tutta una vita, e ne riporta visibili le conseguenze fisiche! Cieco di un'occhio e zoppo da entrambi i lati!

Un ascensore! Un macchinario per lui assolutamente necessario per rendergli la vita degna di essere vissuta, non può essere oggetto di mercimonio speculativo!

ho concluso, Vostro Honore

[Decay]

digli che tra un po' muore pure veronesi e che è ora che vadano in chiesa al mattino a dire il rosario e non rompessero i coglioni

[Zhuge]

AITA ingeNNieri, geoMMetri, letterati

[tigerwoods]

non capisco perchè ti serva un ingegnere

[Zhuge]

perché è più un problema di matematica che di diritto

[tigerwoods]

12k/133

25k/333

meglio pagare i 25k

se li hai

[Ciome]

da laureando in ingegneria mi vengono spontanee alcune osservazioni:

1 - la tabella millesimale...ma se tizia e caia hanno diviso equamente le spese, perchè la tabella millesimale dà a tizia una quota che è un terzo di caia?

2 - se dovessi fare i conti terrei in conto la detrazione fiscale perchè, da ingegnere, guardo solo i soldi effettivamente sborsati, a meno che il fatto di avere 3 persone all'atto della realizzazione dell'ascensore non comportasse un tasso di detrazione diverso (questa cosa è "buonsenso" non è una roba che mi hanno insegnato. di fatto ammetto che dal punto di vista delle tasse e roba simile la mia facoltà insegna poco o nulla.)

3 - esaminando la roba in neretto nel quote però, si vede che per la legge basta partecipare ai costi di esercizio e manutenzione per usare il bene. Il che vuol dire che se tizia, caia e sempronio si dividono queste spese, sempronio potrebbe usare l'ascensore senza diventare proprietario. Per quanto mi riguarda, se volesse diventare co-proprietario, gli farei pagare un terzo del costo attualizzato di "ascensore meno detrazione".

In ogni caso il problema è sempre di legge, non tanto di matematica. La matematica non è un' opinione.

[Zhuge]

la tabella millesimale rappresenta la proprietà del bene comune in ragione di molti fattori (ad esempio dimensione dell'immobile di proprietà, piano, esposizione alla luce ed ai rumori, etc)

sulla detrazione, concordi con me allora che, fatto 100 il costo, se 36 te li restituisce lo stato il tuo costo vero è solo 64, no?

il comma parla delle spese di esecuzione, cioè il costo storico

[Rot Teufel]

perché è più un problema di matematica che di diritto

Basta un matematico o almeno uno che sappia fare i conti.
Also in teoria coso dovrebbe pagare un terzo dell'ascensore, ma sicuramente ci saran cavilli che non conosco. :smugdunno:

[Lux !]

perché è più un problema di matematica che di diritto

Li fai incontrare nel cortile interno muniti di stelle del mattino ed indici un bel Giudizio di Dio

[Ciome]

la tabella millesimale rappresenta la proprietà del bene comune in ragione di molti fattori (ad esempio dimensione dell'immobile di proprietà, piano, esposizione alla luce ed ai rumori, etc)

sulla detrazione, concordi con me allora che, fatto 100 il costo, se 36 te li restituisce lo stato il tuo costo vero è solo 64, no?

il comma parla delle spese di esecuzione, cioè il costo storico

quindi con esecuzione si intendono quelli di realizzazione, non quelli di esercizio.

sulla detrazione concordo. se sempronio pagasse 1/3 del costo senza detrazione non si avrebbe una spartizione equa perchè le altre due di fatto andrebbero in guadagno rispetto a una spartizione in 3 parti fatta al momento della realizzazione.

Poi in realtà ci sarebbe da discutere sul fatto che "costo storico forse neanche tanto": per tutto il tempo in cui è stato usato l'ascensore prima dell'arrivo di sempronio, questo ha perso di valore (in teoria almeno, all'uni questa cosa viene applicata ai macchinari e agli impianti, ma non so se vale per l'ascensore). Dunque, a memoria, se fosse applicabile anche a questo caso, sempronio dovrebbe pagare:

1/3 * [costo storico attualizzato - detrazione - perdita di valore attualizzata].

la perdita di valore attualizzata ha come valore di partenza "costo storico attualizzato - detrazione".

continuo a non capire la storia della tabella, ma suppongo sia un agglomerato di nonsense come tante altre leggi in italia.

[Zhuge]

per perdita di valori intendi in pratica una sorta di ammortamento? comunque il bene è stato manutenuto ed è in buone condizioni; 75K€ è una stima del valore attuale

siete però tutti d'accordo che Sempronio debba pagare 1/3, vedo

[AummaAumma]

L'amministratore di condominio provvede inoltre a far redigere una specifica tabella millesimale riguardante l'ascensore, dalla quale risulta che, se l'ascensore fosse di proprietà di tutti i condomini della scala

vale solo se tutti; siccome quei tre non sono tutti non vale un cazzo questa tabella.
Inoltre se si deve rifare la facciata del palazzo pagano a millesimi o dividono in parti uguali, perché posso capire se un tizio che vive nel seminterrato non abbia nulla o poco da far dipingere, ma in via generale dovrebbero essere dividere in parti uguali. Ergo i costi di esecuzione vanno ripartiti in parti uguali.
In particolare facendo riferimento alla

Note
(1) La gravosità dell'opera va valutata tenendo conto dell'esborso che essa comporta, con riguardo anche alle condizioni economiche dei condomini.

a meno che il terzo non sia un barbone, allora paga per intero
Inoltre

(4) Il contributo che deve dare il condomino che voglia successivamente giovarsi dell'innovazione è pari a quello che sarebbe stato il costo di allora ma non moneta di oggi, cui vanno aggiunte le spese per la manutenzione straordinaria non fatte in conseguenza del mero uso; tuttavia, si dovrò tenere in debita considerazione il deprezzamento del bene nel corso del tempo.

Allora, non so cosa cazzo voglia dire spese per la manutenzione straordinaria non fatte in conseguenza del mero uso, quel non fatte mi confonde
comunque dico 1/3 e le detrazioni fiscali fottesega, a meno che non sia povero, ma non credo.

Io i millesimi li userei per dividere i costi di manutenzione tra tutti gli inquilini al più.

cosa dicono gli illuminati?

[Ciome]

per perdita di valori intendi in pratica una sorta di ammortamento? comunque il bene è stato manutenuto ed è in buone condizioni; 75K€ è una stima del valore attuale

Praticamente si, una specie di ammortamento.

75k non è il valore attuale, è il valore storico attualizzato, e fin lì tutti d'accordo, ma non può valere 75k a meno che non mi diciate che l'ascensore NON PERDE di valore man mano che passa il tempo.

Il terzo quote nel messaggio di Aumma dice bene o male la stessa cosa quando parla di deprezzamento.