Avrete letto probabilmente dell'attentato sventato a Parigi domenica scorsa. Riassumendo, tre wannabe jihadiste pianificavano l'esplosione di alcune bombole di gas nella stazione di Gare de Lyon. La loro macchinazione omicida è stata vanificata dalle forze dell'ordine francesi che hanno rintracciato le bombole in un auto parcheggiata nei pressi di Notre Dame e arrestato le promesse terroriste.
Ora, nonostante la rudimentalità del piano, trovo che ovvi vincoli materiali offrano lo spazio alle teste di stracci per attacchi ancora più rozzi eppure altrettanto, se non ancor più, devastanti, sia per possibile computo di vittime sia a livello simbolico.
Nel concreto: durante le mie passeggiate sul lungosenna rimango costantemente basito dalla vulnerabilità delle decine di battelli che navigano la Senna dalla Tour Eiffel a Notre Dame. Quel tratto di fiume conta ben 13 ponti, ossia 13 punti da cui gettare sulle imbarcazioni cariche di turisti e abitanti qualsiasi tipo di ordigno artigianale incendiario e/o esplosivo. Considerando le folle che si accalcano sui bateaux mouche, e l'iconicità di cui godono, un attacco concertato potrebbe essere una strage e sicuramente decimerebbe le entrate legate al turismo.
Insomma, secondo voi perché gli Allah Akbar non han ancora approfittato di tutte le falle nella sicurezza cittadina che sono sotto gli occhi di tutti?
Sopravvalutiamo il numero di maomettani pederasti? Oppure la loro organizzazione? O ancora la loro fedeltà alla causa?
Foto delle imbarcazioni in questione: