"Qui, la situazione si è aggravata velocemente. Mio padre è morto dopo 56 ore, passate interamente in pronto soccorso. Lo ripeto: cinquantasei ore in pronto soccorso, da malato terminale..." http://roma.repubblica.it/cronaca/20...ta_-149144884/
"Qui, la situazione si è aggravata velocemente. Mio padre è morto dopo 56 ore, passate interamente in pronto soccorso. Lo ripeto: cinquantasei ore in pronto soccorso, da malato terminale..." http://roma.repubblica.it/cronaca/20...ta_-149144884/
I'm Major Sludgebucket (ABS). This is an alternative account I created years ago for some reason.
Ieri l'epilessia, oggi il cancro...
i ps degli ospedali particolarmente grandi sono l'inferno.
Mio padre col cancro gli han dato codice rosso anche per una crisi epilettica, a Roma non funzionano gli ospedali perché Roma è a sud del Po o c'è un altro motivo?
Comunque mi sono trovato male anche io con oncologia, perché ogni volta che andavo per una cura (inutile, ma di protocollo) c'era un medico diverso che manco aveva letto la cartella. Una volta uno mi ha detto "guarda, il mese prossimo per la terapia, non portare tuo padre, vieni qua solo tu, ti diamo le pastiglie e bon". Il mese dopo ovviamente c'era un altro medico che non mi ha dato le medicine perché non poteva senza visitare mio padre. Al che mi sono incazzato e, preso appuntamento per la settimana dopo, sono tornato a casa, ho cercato in internet le mail di tutti i medici che avevano visitato mio padre e le ho messe in conoscenza ad una infuocata mail al primario in cui mi lamentavo del fatto che i suoi "sottoposti" non leggessero nemmeno la cartella tanto che l'ultima dottoressa pensava fossi io il malato... Peccato che mio padre, da cartella clinica, avesse 63 anni e fosse semiparalizzato cosa che, ho fatto notare nella mail, cozzava con il mio entrare sulle mie gambe e avere 30 anni in meno
La reazione è stata prevedibile, mi hanno persino chiamato a casa per chiedermi come stesse mio padre e alla visita successiva a momenti mi portavano coca e puttane a spese loro.
Probabilmente aveva paura mi rivolgessi all'ufficio rapporti col pubblico, preposto per cazziarli anche economicamente
Ultima modifica di Necronomicon; 05-10-16 alle 22:48
Oncologi, chemio e merda varia...
Dovessi ammalarmi io piuttosto mi farei divorare dal cancro...
Malato terminale da lungo tempo e arrivato al PS durante la crisi finale, o era una di quelle leucemie fulminanti che ti stroncano in pochi giorni?
Lol, san camillo.
Abito a manco un km da li e nell'ultimo anno mi zia s'è rotta il piede e mia madre il mignolo del piede, siamo andati fino al gemelli piuttosto che non andare al san camillo (E non che il pronto soccorso del gemelli sia sto granchè eh)
"Eh ma perché non parlate della madre di famiglia ventinovenne morta di piorrea all'ospedale di Bulgarograsso? ACCANIMENTO MEDIATICO!"
Comunque, qualsiasi cancro avesse, era da codice rosso in ogni caso, qua l'errore dell'ospedale.
strano cmq al PS per tumore... è una malattia grave ma... lì si va per le urgenze
Se non sei ricoverato passi sempre per il pronto soccorso
Dici bene, dipende dal tipo di cancro e dallo stadio di avanzamento.
Ma non mi fido delle percentuali di guarigione che ci propinano
Esempio:
Cancro di tipo A, percentuale di guarigione 99%
Cancro di tipo B, percentuale di guarigione 1%
Loro affermano che genericamente le percentuali di guarigione sono del 50% (facendo la banale media)
Il mischinazzo affetto dal cancro di tipo B rimane convinto di avere il 50% di possibilità di guarigione...
- - - Aggiornato - - -
Si vede che era giunto alla fase finale della malattia, le cure che gli facevano erano risultate totalmente inutili
Con tutta la comprensione umana per il dramma familiare vissuto credo un po' da tutti noi in maniera simile, che un giornalista (persona più informata della media) porti il padre malato terminale agli sgoccioli al Pronto Soccorso (sicuramente il personale avrà sbagliato e mancato di sensibilità e doti comunicative, ma sappiamo come vanno le cose...), dicendo che in mesi nessuno gli aveva suggerito la cosa corretta da fare (ci credo poco) e scriva una lettera a un giornale al grido di Lorenzin dimettiti, beh... Poi se ci mettiamo tutto il preambolo della lettera (pare che sia morto per colpa dei medici, pure qua sono scettico), aribeh...
Purtroppo i PS delle grandi città spesso sono il delirio e i malati terminali, specie nelle ultimissime fasi, vengono visti un po' come appestati dagli ospedali, che fanno di tutto per rimbalzarli a casa, ma, appunto, non mi sembra una situazione così sconvolgentemente nuova come pare dai commenti sui giornali e sui social... Poi è vero che probabilmente un malato terminale è comunque da codice rosso (credo) ma è altrettanto innegabile che l'espressa raccomandazione è quella di usare i servizi del PS per problemi urgenti e non risolvibili in altro modo, per cui capisco anche che tra un ragazzino che si è appena spaccato la testa e può essere salvato e un malato terminale le attenzioni vengano riversate sul primo (certo, magari cinquantasei ore sono troppe...).
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Me l'hanno rimandato a casa, anche perché non è mai arrivato a oncologia è sempre rimasto a medicina generica perché a oncologia e neurologia non avevano posto. E comunque te li mandano a casa perché vengono, in teoria, seguiti dai distretti sanitari e dalla guardia medica, sia come materiale di supporto che prelievi a domicilio e terapie. Ma il temodal son pastiglie che danno solo in ospedale.
Comunque la lettera di risposta del primario di oncologia è stata divertente perché conteneva più errori di un tema di quarta elementare
A ****** ci stiamo trovando piuttosto bene, almeno per quanto riguarda le terapie.
Appuntamenti fissi, poltrona per chemio prenotata + visita pre-trattamento.