Attore rom vende l’Orso d’Argento: «Non ho soldi, cosě sfamo i miei figli»
Nazif Mujic ha dovuto vendere per 4 mila euro il premio conquistato a Berlino nel 2013: «E pensare che dopo il premio tutti volevano farsi fotografare con me»
Gli č valsa 4 mila euro. Non una cifra che cambia la vita, ma almeno č servita per dare da mangiare alla sua famiglia. La storia č quella di Nazif Mujic, attore rom di Un episodio della vita di un raccoglitore di ferro, film per il quale ha vinto l’Orso d’Argento al festival di Berlino nel 2013. Propria quella statuetta che ha dovuto vendere a causa dell’estrema povertŕ della sua famiglia . Ha dovuto pure lasciare la Bosnia per trasferirsi in Germania, dove ha intenzione di chiedere asilo.
La storia di Mujic ha commosso anche il connazionale Emir Kusturica, che per quella statuetta ha offerto mille euro in piů: ma troppo tardi. Nel film il regista bosniaco Danis Tanovic, premio Oscar nel 2002 per No Man’s Land, fa rivivere sullo schermo l’odissea del poverissimo rom disoccupato che non ha i soldi per salvare la moglie, Senada Alimanovic, da una setticemia, mentre i medici non la curano perché non ha la tessera sanitaria. «Ho dovuto vendere la statuetta perché i miei figli non hanno piů da mangiare. E pensare che dopo il premio conquistato a Berlino, tutti volevano farsi fotografare con me, ma quando ho avuto bisogno d’aiuto non si č fatto vedere nessuno».