E va benissimo ma pensare di non impegnarsi a priori in una materia perché tanto nella vita quotidiana non serve è una cavolata. La scuola dell'obbligo per me serve,o dovrebbe servire, a formare e a dare ai ragazzi gli strumenti per fare qualsiasi cosa nella vita. Sicuramente per fare la spesa non serve saper derivare una funzione ma averla studiata aiuta gli studenti nello sviluppo del ragionamento logico che nella vita invece serve sempre.
All'esame usciva sempre il cazzo di Hessiano nullo e via a cercare di capire cosa succedeva negli intorni del punto. Che odio
Simma dopo aver fatto latino, greco, analisi 1&2, fisica della materia, chimica, meccanica quantistica e tutti gli altri cazzi emmazzi piglio meno di un turnista. Dove ho sbagliato? ma siam sicuri che è la mente, che viene allargata, o non succede come al cosolì sul vaso? Ganime(de), 'sto finocchio ingordo con lo strap on in mano, quello lì.
Ascolta, se TU vai male al classico è un problema tuo, senza contare che per noi mastri razza avere rappresentati del tuo calibro non è il massimo della vita. Tra l'altro ti faccio presente che tanta gente che esce dal classico va tranquillamente a fare materie tipo ingegneria, fisica, matematica, medicina, ecc ecc senza grossi problemi.
Forse il problema è che cmq andare in un liceo presuppone un minimo di fatica ( anche se è di serie b come lo scientifico ) , e se lo affronti smuggando e basta magari te la prendi nel culo. Ma lì non è il problema della scuola, è l'approccio del singolo che è toppato.
ma che c'avete al sud oggi? il commercialista che deve solo conoscere qualche norma Hai presente l'intreccio di merda che è la normativa italiana e la relativa fiscalità? Il commercialista non è un lavoro che mi piacerebbe fare, ma tanto di cappello verso chi si sobbarca la merda di dover spiegare e gestire la contabilità agli imprenditori italiani, altra nota manica di soggettini.
Non ho detto che non sia impegnativo, solo che non c è niente di scientificoma che c'avete al sud oggi? il commercialista che deve solo conoscere qualche norma Hai presente l'intreccio di merda che è la normativa italiana e la relativa fiscalità? Il commercialista non è un lavoro che mi piacerebbe fare, ma tanto di cappello verso chi si sobbarca la merda di dover spiegare e gestire la contabilità agli imprenditori italiani, altra nota manica di soggettini.
sono d'accordissimo e sono infatti ben contento di avere studiato fisica, matematica, chimica e biologia, anche se oggi, a distanza di 10 anni, oltre le 4 operazioni e poco altro non ricordo...
d'altra parte ho già dimenticato anche robe che ho studiato il mese scorso
https://www.worldoftrucks.com/en/onl...e.php?id=92274
Corsair iCue5000X RGB - Asus ROG-STRIX Z690 F-GAMING ARGB - Intel Core i7 12700K - Corsair iCue H150i Capellix RGB - 2X Corsair Dominator Platinum RGB DDR5 5600MHz 16GB - Samsung 980PRO M.2 1TB NVMe PCIe - PCS 1TBe SSD M.2 - Seagate Barracuda 2TB - Corsair 1000W RMx Series MOD. 80PLUS GOLD - Asus ROX-STRIX GEFORCE RTX3070Ti 8GB - Kit 4 ventole Corsair LL120 RGB LED - Windows 11 64bit
Quello pure io
Problema comune a tutti gli universitari vedo
Mhà, dipende dal taglio dello studio: al di là del fatto che in alcuni si sconfina nel risk management che è statistica pura, il termine "ingegneria finanziaria" secondo me spiega molto bene come si debbano muovere certi commercialisti. Dire che non è scientifico secondo me è un po' forte.
Sono veramente indignato per come vengono considerate le persone, che hanno intrapreso
percorsi di studio umanistici. A parte la solita ricerca che porta a
conclusioni oramai scontate e conosciute da tutti, mi sembra completamente
inopportuno catalogare, bollare o etichettare le persone che hanno scelto, per
passione, per voglia o soltanto per curiosità un percorso di studio umanistico come
poco competitive o perché erano studenti di basso profilo.
Tutti gli studi sia umanistici che scientifici hanno le loro difficoltà e se ancora
oggi i primi vengono ritenuti di secondo livello, evidentemente le persone che
appoggiano queste tesi avrebbero dovuto studiare meglio l’italiano, la storia
dell’arte o qualsiasi altra materia umanistica, che gli permettesse di vedere
il mondo con occhi molto più profondi. Le ricerche si basano su numeri e
risultati, ma l’idea che sta alla base di una qualsiasi ricerca statistica di
questo genere senza un ragionamento di carattere ‘’umanistico’’ non avrebbe mai
potuto avere luogo.
Io non critico il classico per la difficoltà. Lo critico perché mi sembra didatticamente inefficace.
Tuttavia diamo a Cesare quel che è di Cesare: è vero che il classico ti abitua ai ritmi di studio dell'università. Questo però succede anche negli altri licei, se sono fatti bene. Addirittura le scuole medie se sono eccellenti ti danno questa abitudine (io l'ho presa da lì).
Basta anche solo il Tedesco. Comunque, per far notare come la mentalità classicista sia aperta, nessuno ha pensato che magari è lo studio delle lingue in generale che apre la mente e non solo studiare quelle due specifiche? Magari la soluzione è mettere due lingue straniere obbligatorie (io farei Inglese e Tedesco).
Ah, per la cronaca, quelli del Classico sono talmente masterrace che ad Ingegneria al primo anno ce n'erano circa 60 e ne sono sopravvissuti 0. Stessa cosa l'anno dopo.
Ultima modifica di BlackCaesar; 14-01-17 alle 11:03
Boh, a me sembra che il ritmo di studio sia scuola indipendente. Per dire, sono sicuro che un tecnico fatto coi contro cazzi ha ritmo di studio (sicuramente ore di scuola) superiori a certi classici privati dove mandano i figli della Modena bene a non fare un cazzo per 5 anni.
All'uni io sono arrivato da 5 anni di classico dove facevo il minimo per avere voti decenti e sono andato ad economia aziendale vecchio ordinamento. Non credo avessi un modo di studiare (anzi, quel poco che sapevo di mate era pure sbagliato ), semplicemente me lo sono creato al volo.
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Boiacan a Economia Aziendale ti serve tanta di quella matematica avanzata...
studi onanistici
molokkio ti aspettavo <3
non venivo apposta