Originariamente Scritto da
Cesarino
Era dal 2015 che non scrivevo un wottone. Quanti ricordi, quanta nostalgia...
Quick recap: sono in un uno dei
paesincuilecosefunzionano®, dove tutti sono biondi e vanno in bici, il tempo e' una merda e il cibo e' tipo questo
Sto facendo un fantamaster della morte in cui ti insegnano a calcolare la depreciation delle mura di Gondor, dedurre la manutenzione dei condotti di scarico dall'imponibile CIT della Death Star, e navigare su legal vessel di bieca fama per pirateggiare forzieri colmi di digital-dobloni dalle cayman alle bahamas senza che il malvagio governo abbia da ridire (possibilmente perche' non ne sa un cazzo).
Questione appartamento: per pagare poco finisco in un mezzo tugurio, modello casa di tyler durden.
Problema: ho l'abominevole sfortuna di finire in casa con la categoria peggiore di coinquilino di merda, una coinquilina di merda. Si, non è una storia originalissima.
Lei si dimostra fin da subito refrattaria al concetto che di notte la gente voglia dormire. Risate belluine da ancella oca di Maria Antonietta e skypecall nel cuore della notte. Hungover pirotecnici modello mietitrebbia e se le chiedi moderazione risate sprezzanti.
Fedele al principio che si possa ragionare con tutti, anche col demonio, gliela spiego con le buone, con le buonissime, in inglese, in rumeno, nel linguaggio dei segni e in quello degli alieni di Arrival. Niente. Non c'è verso. Purtroppo è un incrocio riuscitissimo fra una principessina figlia di papà, un'egomaniaca e un pezzo di merda.
A Dicembre, esame importante, la notte prima mi sveglia con risate da facocero. Ci vado a parlare. Cioè, dovrebbe essere facile no? Hai svegliato alle 3 di notte uno che ha un esame importante. Si scuserebbe anche Saddam, no? Segue litigata furiosa di un quarto d'ora. Alla fine la metto alle strette, nel senso che ammette che non doveva svegliarmi. Da retore consumato gli faccio notare la sottigliezza. Gli dico, ammetti di aver sbagliato, quindi mi chiedi anche scusa? Risposta: "If you want...but it wouldn't be sincere..."
Flashforward perchè non son piu' abituato a scrivere wottoni, quindi non sto a raccontarvi tutte le piccole menate.
Vo in Puglia per natale. Le feste purtroppo finiscono e get back to the nightmare. Il giorno prima di pigliare il volo mi arriva un mess da una sua amica. Babusca Antonescu dice che la mia cara coinquilina ha deciso di ospitarla fino a che lei non trova un'altra casa. Si, nella nostra casa grande come un ascensore. Mi contatta per chiedermi se, per caso, finchè non torno posso affittarle in nero la mia camera. La mando a fare in culo.
Ultimi venti giorni passati a preparare esami della morte, ovviamente studiando 7-23 (qualche volta 24), ovviamente in università perchè in casa è improponibile. Notti più o meno in bianco perchè ha l'amica in camera con cui cicelaccia. Il padrone di casa se ne fotte perchè per lui siam tutti pezzenti sud-est europei, e dobbiam farci vivi solo al 28 del mese.
Svariate litigate furiose quanto incocludenti
Giorno dell'esame (e mio compleanno) mi svegliano di notte con la solita camminata aggraziata da Miss Timisoara condita da risate alcoliche. Vado a chiedere non voce leggermente spezzata dalla rabbia di abbassare la voce. Mi mandano a fanculo.
Venerdi' fo l'esame. Che coincidenza, è anche il compleanno della coinqulina che non esiste. Ed ecco la sera 10 Gregoriu riuniti nella camera accanto alla mia, e la voce della megera che riesce comunque a sovrastarli tutti, con me con 6 ore di sonno in due giorni e la sanissima intenzione di uscire di camera e menarla.
Ma ovviamente non posso. Perchè se fosse un uomo gli sarei già saltato al collo. Si, anche se non son Tyson. Si, anche se poi tocca lasciargli la casa tra cause civili e penali.
Ma è una ragazza. Quindi non posso toccarla. Se le dico di smetterla se ne fotte. Il padrone di casa se ne fotte uguale. Quindi mettete insieme stess da studio, privazione di sonno e senso di totale impotenza. Mi consolo per il fatto che gia' a natale ho organizzato per cambiare casa a partire dal primo febbraio, e quindi mancano solo pochi giorni alla fine dell'incubo.
All'una finalmente i tizi se ne escono a farsi il giro di locali e io vado a letto a dormire. Ma alle 5 sono gia' tornati a casa, ovviamente modalita' uragano Katrina. Di nuovo urla orango tan.
Mi sveglio modalita' psycho. Voin bagno, riempio d'acqua fredda un catino. Spalanco la porta di camera loro, con la terribile furia di un berserk in pigiama. I quattro stronzetti sono li seduti a ridere e raccontarsela, un maschio (altro coinquilino spacabotilia), la inquilina illegal e un'altra tizia mai vista prima. Non vedo la fottuta stronza. Poi mi accorgo che e' seduta dal lato in cui la porta si apre. Perdo quel secondo di tempo per trovarla e girarmi. Gli altri mi fanno "No No" e provano ad afferrarmi il catino del cazzo. Io sono piu' veloce, e con scatto di reni becco la tipa con un pertentoso gavettone d'acqua ghiacciata.
Segue un'ora di bestemmie in rumeno che sembra barese (
MUORTI MEI !!!!!!!!!!!!!!), una mezza colluttazione, e altri strascichi vari che magari racconto nella prossima puntata.
Satisfaction
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