Originariamente Scritto da
von right
Mi trovo in una ANONIMA cittą della CERMANIA. Di media portata, facciamo grande come VERONA.
Decido di andare in centro via autobus e ritorno, anche perchč non ho l'auto.
Sono alla pensilina in stazione centrale, c'č casino ma non troppo (circa ore 13).
Mi avvicino al cartello degli orari e nel farlo sfioro uno con una faccia da razzista che mi fissa schifato. Errore da dilettante, me ne rendo conto. Ma non č che posso mettermi a far foto ad un cartellone per non doverci buttare un occhio, poi mi prendono per pirla e gią sono negro...
Sto tipo cmq mi ha messo talmente a disagio che ho enfatizzato il fatto di ascoltare musica, del tipo "mi sto facendo i cazzi miei", poi mi son messo tranquillo dietro il cartello, visto che continuava a fissarmi al che č passato un tipo con dei volantini...du palle, gli ho fatto cenno di no e se n'č andato, il razzista invece č andato a sedersi pił in lą e poco dopo ha attaccato bottone con una poveraccia che ha avuto la sfiga di essere in zona.
Poco dopo vedo il tipo coi volantini andare verso il razzista ed offrirglieli e quello rifiutare in uno stentato tedesco...dev'essere il classico terrone che viene a "lavorare" da ste parti, senza imparare la lingua, magari sarą pure italiano...
Non avendo nulla da fare cazzeggio in giro ma il tipo continua a fissarmi, ma che diamine vuole?
La tipa fugge via appena arrivano dei suoi amici, beata lei, io invece devo aspettare ancora sto bus...
Che finalmente arriva. Solita ressa per salire e si aggiunge anche un gruppetto di ragazzi uno dei quali prova a chiedere al tipo se č il bus giusto per dove doveva andare, probabilmente scambiandolo per un locale, ma questo sembra quasi spaventato, boffonchia e corre a sedersi in fondo, aveva paura volesse mangiarlo?
Vado a sedermi dove trovo posto insieme a sti qua, tanto siamo tutti negri e ci si aspetta che stiamo tutti insieme appassionatamente, neanche a dirlo ed il tipo sposta della roba dal marsupio (ma si usa ancora?) alle tasche davanti dei jeans...vuoi vedere che teme di essere rapinato?
Per tutto il viaggio non ha fatto che sudare e fissarci ed ad un certo punto č uscito di corsa poco prima si chiudessero le porte dopo una fermata, sarą stato tanto teso da essersi quasi dimenticato di scendere
Che gente strana...ma l'ho gią detto che sono negro? Forse č per quello...