Dunque, avevo in mente di creare un reietto, un personaggio in fuga (ma solo temporaneamente) dalla sua ex gilda di ladri.
Il personaggio nasce a XXX e viene instradato alle poco ortodosse arti dell'omicidio, furto ecc.. ecc... dalla gilda yyy di cui la sua famiglia è a capo da diverse generazioni.
Esso non percepisce il dovere di ubbidienza (quindi ripudia l'allineamento legale) quindi spesso e volentieri ignora le regole della gilda ed agisce come ritiene più opportuno.
Per riportarlo dentro il codice di questa gilda il padre uccide la sua amata ed espone il suo corpo nudo innanzi a tutta la città.
Il personaggio, dopo avere ucciso in preda all'ira i vari sgherri della sua famiglia, affronta il padre ma capisce di non essere all'altezza dello scontro.
Fugge, più lontano che può mirando come suo fine ultimo alla vendetta contro gilda e famiglia (in primis il padre) e cerca di ottenerlo tramite opportunismo ed egoismo, pur mantenendo un comportamento "coerente" con il suo pensiero.
ci sbatto anche che i membri di questa gilda come riconoscimento hanno un tatoo sul dorso della mano, una rosa dei venti tipo...
che ve ne pare? qualche consiglio?