Originariamente Scritto da
Honey_pie
Mi dispiace per i ciclisti qui dentro ma è così
e lo penso pur avendo (o forse proprio per quello) sia compagno che cognato che vanno in bici a livelli non dico agonistici ma quasi, e ogni volta che tornano dalle uscite me li incano perché raccontano, pure divertiti 'sti dementi, "oh ma sai che oggi abbiamo rischiato la vita perché stavamo andando a 45 bpm e abbiamo pensato di riuscire a passare il semaforo rosso indisturbati invece ecco che ci prendono sotto!!! Fortuna che il tizio ha inchiodato e si è consumato 3 cm si gomma!!".
una volta mio cognato s'è pure spalmato sopra una macchina che per fortuna (?
) aveva ingranato in quel momento e l'ha preso piano.
sono imbecilli verso loro stessi e teste di casso verso gli automobilisti e i pedoni.
Che poi anche quando dicono o credono di stare incolonnati, non stanno MAI realmente incolonnati ma sporgono dalla fila ciascuno di almeno qualche cm. E sai perché? Perché c'è la sfida del sorpasso di quello avanti, dovunque si trovino nella fila e a qualunque velocità stiano andando, perché ciascuno pensa di poter guidare il gruppo meglio di quello che gli sta davanti.
Non sono Coppi, non sono Pantani, senza contare che oggi, con la bici da duemila euro che riesci a sollevare con la seconda falange del dito mignolo, il grosso del lavoro e della bravura la fa la bici in questi gruppetti di forzati fanatici.