eh vabbè oh, smontatemi ogni scelta
eh vabbè oh, smontatemi ogni scelta
dermatologia? ne ho sentito parlar bene
molto variegata quella invece
eh ma sei a contatto con i pazienti, con la vita verah!
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Il miglior lavoro e saper fare l imprenditore PUNTO
Oramai con la crisihh siamo arrivati ad un punto che chi sa fare qualcosa o è bravo a farsi pagare bene oppure lavora come uno schiavo non godendosi la vita,le vie di mezzo stanno pian piano sparendo.
Invece l imprenditore non sapendo fare una fava paga i praticoni e lui guadagna sulle loro capacità e mentre si sta facendo fare un chinotto da un transessuale sotto una palma a Rio, guadagna lo stesso.
non è una scelta cosi banale.
A naso ti verrebbe da dire il primo, per la salute mentale.
Ma il secondo è più allettante di quel che sembra, non tanto per i soldi, ma per il TEMPO LIBERO.
Perchè qualsiasi passione che trasformi in lavoro, alla fine cambia la percezione, diventa "lavoro", un qualcosa che DEVI fare, e lo fai con spirito diverso.
Rompermi le balle magari per 4 ore al giorno, e guadagnare tanto da permettermi di fare quel cavolo che mi pare il resto della giornata, mi sembra MOLTO buona come cosa.
Sarebbe diverso se avessi detto fare una cosa che ti fa schifo tutto il giorno e guadgnare, a sto punto avrei detto uno. Ma come è posta la domanda, 2.
L'ortopedia?
Le volte che sono andato a fare delle visite specialistiche, presso studi privati, la sala d'attesa era piena di fighe colossali.
Le donne che si danno all'atletica, vanno incontro ad infortuni.
l'opportunità di toccare coscie. Saggiare la consistenza di bei culi sodi. Smanacciare il busto di una pallavolista Ucraina.
"Dottore, ho dolore al polpaccio" "Ehh signorina, sarà il capolung-ho intrafrenulodorsale. Faccia sentire come siamo messi qui davanti" *pat pat*
Metti, poi, che a 40 anni hai una crisi d'identità sessuale, sei comunque apposto
Un lavoro redditizio che ti lasci tanto tempo libero è il top.
Avendo tempo e denaro puoi dedicarti a quello che ti piace fuori dall'ambiente lavorativo.
Inoltre lavorare meno ti logora meno quindi invecchi meglio e avendo più denaro puoi smettere di lavorare qualche anno prima rispetto a chi fa il lavoro "standard" da pochi soldi (magari..pensione? quale pensione?)
Fai il sosia di Giulietta
http://gazzetta24.com/la-folle-cifra...iorni-riprese/
Più soldi,sempre più soldi.
Ecco appunto.
Su, dai, ditemi quali sono questi lavori fantomatici.
La verità da quanto vedo in giro nelle vite altrui è che un sacco di gente fa lavori di merda (leggasi: lavori che la persona istessa vive come lavori di merda più che essere di merda il lavoro in sè. ) di cui poi si lamenta durante tutto il tempo libero, assumendo un atteggiamento nei confronti della vita disfattista e apatico, in cui le ore di magnifico tempo libero diventano le ore più sprecate mai osservate dalla Nasa.
E poi vedo gente che fa lavori che impegnano altrettanto o a volte di più, che se impegnano di più sembrano pagare sempre di più di quelli prima citati, e che allo stesso tempo rendono le persone soddisfatte di star impiegando il loro tempo in maniera stimolante, stanche magari a volte ma soddisfatte.
Io questo ho visto e sentito...poi bo, dipenderà come al solito dalle persone e cosa è più importante per loro, bo.
O anche spesso vale il discorso che un lavoro potrebbe non essere di merda ma essendo vissuto da chi lo fa come una scocciatura da levarsi di torno e BASTA, viene eseguito male, e l'ambiente di lavoro ne risente, e tutto va a puttane o nel degrado.
Assolutamente fare un lavoro che mi piace, che mi gratifica.
Con una paga normale, mi accontenterei
Al momento, preferirei un lavoro.
la scelta può essere netta quanto vuoi e puoi guadagnare anche i miliardi, se ogni mattina devi alzarti per fare qualcosa che non senti coerente con te stesso, alla lunga, diventi matto. la prova sono tutti i depressi e suicida che guadagnano appunto i miliardi.
quello che stavo provando a dirti è che il tuo lavoro non puoi sceglierlo in base alla paga. se vuoi lavorare e guadagnare tanto devi per forza fare qualcosa che ti piaccia, della serie che il lunedì mattina per te sarà uguale al sabato e alla domenica.
considera anche che non importa quante lauree e competenze hai, tu verrai pagato solo in base alla qualità del tuo lavoro (a meno che non entri nella pubblica amministrazione). e per "rendere" sul posto di lavoro devi lavorare con passione, non costrizione.
fidati di me, chiediti seriamente come vorresti che sarà la tua vita fra vent'anni e che tipo di percorso devi intraprendere per arrivarci; se scegli solo in base alla paga senza considerare TUTTI gli effetti di questa scelta ti aspetta una vita di merda.
Sono completamente d'accordo, soprattutto con l'importanza fondamentale di questo tipo di scelte che uno fa.
Tra l'altro il concetto di "tempo libero" mi appare molto vago a ben vedere. A meno che non ci fai qualcosa di un minimo costruttivo mi pare solo "tempo perso".
Allora, sicuramente abbiamo tutti bisogno ogni tanto di "perdere tempo", perchè non si può essere macchine sperando di vivere felici, mi pare naturale, ma...
Da quando ho cominciato a applicarmi seriamente per essere un concept artist, il concetto di tempo libero è sparito, perchè almeno nel mio caso si parla di un impegno costante mentale oltre che effettivo nelle ore che uno ci dedica ogni giorno "penna in mano".
Non è una roba che hai finito di fare e sparisce e ricompare solo "lunedì mattina" o quand'è.
E' costante anche perchè è una passione, e perchè si basa tutta su capacità proprie che si coltivano tra sè e sè. Si si ok: scuole, etc Ma poi sostanzialmente il concept artist sei te, non sei la copia di qualcun altro che fa il tuo stesso lavoro, quindi non c'è un vero momento di "rilascio" da tutto l'argomento.
Da una parte non deve essere un'ossessione dannosa ovvio ma non è cmq qualcosa che c'è e poi non c'è e poi c'è di nuovo, c'è e basta.
Ora, io non so se questo può valere per ogni lavoro, mi verrebbe da dire di no, ma siccome non lo so, alzo le mani.
Sicuro è che il lavoro che fai, quale che sia, prende tanto tempo della tua vita, tante energie, ingenera compromessi, etc etc e questo se anche la mia esperienza lavorativa è ancora limitata, l'ho visto chiaramente nelle vite di chiunque conosco che lavori, giovani, maturi, vecchi che siano.
Mettersi nell'ottica di lavorare "per far soldi" in sè per sè pare avere senso, ma in realtà è un punto di partenza pericoloso, come dice Backle.
E se poi va a finire che fai una roba di cui non ti frega un cazzo e anzi la malsopporti, il tempo fuori da lì assume il ruolo di sfogo arrabbiato e anche questa la vedo una cosa pericolosa, e soprattutto sarà sempre percepito come "quel cazzo di tempo per me che questa vita maledetta co sto lavoro di merda mi permette di avere"...nse po campà così
Inoltre Jim Carrey, che gradirei tornasse a fare qualche film degno di essere visto (l'ho perso di vista), in uno di questi speech motivazionali per i giovani laureati una cosa sicuramente vera l'ha detta secondo me: si può fallire e essere licenziati etc anche in cose che NON piacciono.
Quindi tanto vale cercare di fare quello che davvero si vuole fare
Mi pare un messaggio pratico e utile da tenere a mente. E inoltre da un certo punto di vista mi pare anche più probabile che si "faccia male" dove non c'è un sincero interesse a fare bene. Quindi..