TERMOLI. saranno circa 4 i miliardi di euro destinati a passare da una regione all’altra in base al saldo positivo o negativo nei flussi di pazienti.

A guidare la classifica delle Regioni in attivo la Lombardia che potrà contare, come evidenzia l’Ansa, su un “rimborso” di 533,9 milioni di euro. Segue l’Emilia Romagna con 327,9 milioni e la Toscana con 151,2 milioni. Dal fronte opposto, a causa di un saldo negativo nei flussi, dovranno rinunciare a 270,4 milioni di euro la Campania, a 251,6 la Calabria e a 201,5 il Lazio: tutte le Regioni in piano di rientro hanno registrato un indice di ’fuga’ maggiore.

L’argomento è stato al centro delle discussioni di un convegno tenuto a Napoli e organizzato dall’associazione Motore Sanità, con il patrocinio di Regione Campania, della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, FederSanità e Anci.

In tema di mobilità passiva la maglia nera va alla Basilicata che fa registrare rapporto più elevato con un 23,9% di indice di fuga. Al contrario, la Lombardia, con il 4,6%, registra il rapporto minore di ricoveri fuori regione dei residenti sul totale dei ricoveri.

Prima posizione, in tema di mobilità attiva, troviamo in modo quasi sorprendente il Molise che si guadagna un indice di attrazione pari al 26,7%.

Versante opposto per la Sardegna con un rapporto tra i ricoveri in regione dei non residenti sul totale dei ricoveri erogati pari all’1,4%. In valori assoluti, sono principalmente le regioni del Nord a ricevere il maggior numero di pazienti non residenti.

Le realtà più attrattive sono la Lombardia (144 mila ricoveri extraregionali), l’Emilia Romagna (109 mila ricoveri extraregionali), il Lazio (83 mila ricoveri extraregionali), la Toscana (67 mila ricoveri extraregionali) ed il Veneto (55 mila ricoveri extraregionali).

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