Originariamente Scritto da
Kikko
E' cosa buona e giusta 
Giusto per annoiare un pò la platea, iniziando il deep reading della rivista ho realizzato che devo rettificare le prime impressioni sulle dominanti di colore della stampa (sempre parlando di impressioni personali, dal basso della mia anonima autorevolezza):
- Contrariamente a quanto avevo scritto pochi post fa, non c'è una dominante di colore "uniforme", ma diverse parti della rivista hanno dominanti differenti.
Esempi:
Pagg. 60-65, Pagg. 72-73 -> Dominante fredda azzurra
Pagg. 48-49, Pagg. 32-37 -> Dominante gialla (?)
Pagg. 66-67 -> Dominante calda rossa
Pagg. 38-43 -> Nessuna dominante macroscopicamente evidente
L'idea che mi sono fatto (che magari è solo tale ... devo riuscire a fare una analisi oggettiva con dei filtri.....) è che le pagine prendano, o diano l'impressione di prendere, la dominante colore dei "colori dominanti" (perdonate il gioco verbale) contenuti nelle schermate a stampa.
E' curioso comunque, perchè è una impressione che non ho mai avuto in precedenza, per cui qualcosa di "diverso" c'è, anche se forse a livello meramente inconscio.
Primi commenti sui contenuti:
Editoriale: il concetto lo avevo già letto sull'online, qui è riproposto ed ampliato: come non essere d'accordo
Backstage: sempre ficcante il Kikko. Anche qui: come non essere d'accordo
Sabaku: Fatico sempre (limite mio, eh) a seguire il filo dei suoi ragionamenti, per cui devo rileggere più e più volte le diverse parti di quello che scrive. Mi sembra di aver capito, in questo caso, di essere sostanzialmente d'accordo con lui, tranne quando scrive che l'immondo uso a sproposito dei DRM è stato superato -Denuvo docet-. (E non, come si discusse tempo fa, perchè sia bello piratare, ma perchè se domani Denuvo chiude bottega, tutti i bei giochi Denuvo che ho acquistato diventano "bit stracci"). Ma il fulcro del suo ragionamento non era questo -almeno credo-.
TGM 342 - Marzo 2017
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board machine 
un sogno che diventa realtà 
gli unici papabili non sanno nemmeno cosa sia il wiccio e so già che mi guarderebbero così 
