Originariamente Scritto da
keiser
Ah, e già che ci sono anticipo già uno degli argomenti caldi del mese: da questo numero, la rubrica della Posta ha raggiunto i verdi pascoli, per una serie di motivi che, ai più attenti di voi, non saranno sicuramente sfuggiti. Uno su tutti, il fatto che ormai, nel 2016, una rubrica come quella non aveva più senso di esistere, e stentava a farlo ogni mese di più.
Le lettere arrivano sempre meno (quando arrivano), schiacciate da forum, social network e altri, più veloci e immediati strumenti di comunicazione con la redazione e con gli altri lettori. So che la cosa farà incazzare molti di voi a prescindere, e sono qui ad assorbire l'impatto, e a prendermene la responsabilità in prima persona. Quel che posso dire è che non è stata una scelta facile, tutt'altro, ma dopo tanti, troppi mesi di stagnazione si è resa inevitabile, e sono convinto che in ultimo sia un bene per la rivista.
Sulle sue ceneri (o meglio, nelle pagine che occupava) nasce però una nuova rubrica, che prende il posto della Posta, e che a mio modo di vedere arricchisce il valore delle pagine che vi portate a casa: si chiama Twilight Zone, la cura il buon Fabio Di Felice (altrimenti detto Stefano Accorsi de noantri), e parla di letteratura, cultura popolare e videogiochi. Fateci sapere che ne pensate!