Premesso che non ho ancora acquistato alcun gioco protetto con Denuvo, devo confessare che sono preoccupato dalla nuova strada che il mercato potrebbe prendere se (come tutto lascia pensare) questo nuovo DRM diventasse lo standard de facto per le nuove uscite.
Mi spiego: mentre non ho alcun problema ad accettare un meccanismo quale quello di Steam, che mi obbliga sì ad installare il client proprietario, ma che mi lascia liberissimo di fruire dei giochi che acquisto sostanzialmemte COME, QUANDO e DOVE voglio (posso fare backup, se cambio PC posso spostare tutto l'ambiente di gioco -attivazioni comprese- sul nuovo, dopo la prima attivazione posso facilmente spostarmi su altre macchine rimanendo offline, ecc), se ben capisco con Denuvo DEVO attivare online la licenza ogni volta che cambio qualcosa nel PC (perchè la chiave di decifratura che la VM utilizza per disoffuscare il codice dipende dall' hw della macchina).
Questo significa (similmente a quanto successe con le mai troppo maledette Starforce - qualcuno ha provato ad installarle su Win10 ?-) che nel momento in cui i server di autenticazione -per qualsiasi legittimo motivo- non valideranno più il sw che ho acquistato, non sarò mai più in grado di fruire dei contenuti che ho pagato con sonanti $$, questi ultimi senza scadenza a tempo.
Nonostante la via indicata e tenacemente percorsa dai ragazzi di CD PROJEKT (sempre siano lodati) dimostri che più che i DRM ciò che paga è la qualità ed il rispetto del cliente, mi pare che il mondo vada dall'altra parte. Che ne pensate ?