[TdC Reborn] - Le discussioni sui giochi che stiamo giocando [TdC Reborn] - Le discussioni sui giochi che stiamo giocando - Pagina 67

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Discussione: [TdC Reborn] - Le discussioni sui giochi che stiamo giocando

  1. #1321
    UnPornoCheNonEraUnPorno L'avatar di damasosos92
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    Re: [TdC Reborn] - Le discussioni sui giochi che stiamo giocando

    A questo punto ne approfitto per iniziare una rubrica nuova:

    Le vecchie mega recensioni.


    Ho pensato che, ormai che di là non c'è più l'account né nulla, sarebbe carino mantenere il ricordo di qualche post particolare, qualcuna delle recensioni che, positivamente o negativamente, hanno fatto la storia. Mi rivolgo agli altri ex-GV, liberissimi di fare lo stesso con le vostre vecchie.
    Per cui ora, a intervalli regolari ma distanziati tra loro, pubblicherò qualche mia vecchia recensione.
    E quale migliore occasione di questa per iniziare proprio con la recensione di NaissanceE?
    La metto qui in onore di Eric Starbuck che deve essere in qualche modo tranquillizzato leggendo qualcosa di leggermente più positivo


    Dunque,

    NaissanceE

    http://www.gamespot.com/reviews/nais.../1900-6415686/

    The game is, on occasion, almost cruel in the way that it robs you of proper lighting and overwhelms you with discordant music. It's a solid audiovisual approximation of fumbling about in the dark, getting intermittent senses of nearby walls and floors. It's more than disorienting; it's positively unnerving, like charcoal scratchings on the mind of someone in a fever dream.
    WARNING: ciò che scriverò conterrà leggeri spoiler, ma nulla che mini l'esperienza sarà posto fuori dai tag spoiler.



    NaissanceE è un mix tra un first person parkour/platform game e un walking simulator. Dal punto di vsita del gameplay vero e proprio ci si ritrova davanti a dei comandi immediati: si cammina e si salta, e si esplora. E si respira. Nel momento in cui si inizia a far correre la protagonista, bisogna controllare il suo respiro, premendo il tasto sinistro del mouse a intervalli regolari per mantenere fluido il suo respiro, angosciante, che ci accompagnerà per l'intera durata del viaggio (8 ore nel mio caso, ma può anche durare di più o di meno. Senza esplorare e sapendo dove andare si completa in meno di un'ora, ma NaissanceE invoglia a esplorare).
    Di volta in volta ci si ritrova davanti a enigmi ambientali alla Kairo, ma molto meno frequenti e soltanto in alcuni capitoli.
    Sì, perché ci si ritrova ad affrontare 7 capitoli all'interno di questa esperienza.

    Non a caso lo chiamo viaggio ed esperienza. Perché se quello che ho detto sopra è la base del gameplay, è anche la parte meno importante del gioco, visto tutto quello che c'è dietro a livello non più ludico ma emotivo/visuale o emotivo/uditivo.

    NaissanceE si muove attraverso diversi piani, e su questo non c'è alcun dubbio. Discorso diverso sta nel capire effettivamente cosa stiamo facendo lì e perché. C'è una storia narrata a livello superficiale che riguarda la struttura dove ci troviamo, forse lo stesso personaggio, e i vari luoghi che incontriamo. Un'altra storia, a livello più profondo, sta nascosta dietro le nostre interpretazioni.
    Ecco, la particolarità di NaissanceE è che quel piano più profondo è più chiaro e ovvio dell'altro, che invece è molto più oscuro e dubbioso.



    Naissance significa nascita.
    Molti giochi cercano di proporre qualcosa di nuovo, di innovativo, ma in ogni caso il giocatore sa che dovrà far qualcosa, e pur trovandosi davanti a qualche meccanica a lui nuova, la padroneggia in poco tempo o comunque la comprende, perché tende a richiamare a sé quelle cognizioni che ha imparato durante tutta la sua vita, sulla realtà, sull'iconografia del diverso, sulla gravità, sulla fisica.
    L'idea che invece sta alla base di NaissanceE è di creare un qualcosa di totalmente ignoto al giocatore.
    NaissanceE vuole ricreare una sensazione che nonostante tutti abbiamo vissuto, nessuno riesce a ricordare: la nascità.
    Vi chiedo di rifletterci un attimo: cosa significa nascere? Un bimbo che arriva al mondo, si trova davanti a qualcosa per lui TOTALMENTE ignoto. E cosa fa? Sperimenta. Il bimbo non ha idea che lasciando cadere l'oggetto esso cadrà a terra. E allora lo lascia cadere, vede che arriva a terrà, e se ne stupisce. Perché la sua mano non cade a terra, non è abituato. Allora prende un altro oggetto, e lo fa cadere pure. Deve convincersi che si verifichi sempre. Appena se ne convince, avrà acquisito una consapevolezza definita e chiara. E questo accade su ogni cosa.
    Gli occhi sono ingannevoli, soprattutto da bambini. Un bimbo deve toccare e gustare, per conoscere. Sono le prime forme di conoscenza, quelle che associano a una visione o a un suono una corrispondenza tattile.
    Iniziare a conoscere il proprio cervello è qualcosa di ancora più folle e complicato: non puoi toccarlo, non puoi vederlo, inizi a conoscere gli inganni della mente, gli inganni della vista. E a poco a poco cresci.
    Tutto questo è insito nel concetto della nascita.
    E allora viene spontaneo chiedersi: come riprodurre un disagio del genere in un gioco a persone che bambini non sono più?
    NaissanceE risponde così: eliminando qualunque cosa che possa far sentire a casa il giocatore. Togliendo elementi umani, conosciuti. Presentando oggetti e particolarità che riescano sia ad alineare chi sta giocando sia a imporre al giocatore di "tastare con mano" l'effetto di certe cose. C'è una palla di luce galleggiante. Dovremo toccarla per sapere cosa accade e subirne le conoscenze, esattamente come il bimbo tocca un termosifone e quasi si scotta prima di scoprire che è caldo.
    È in questo modo che il gioco si presenta a noi senza darci indicazioni. Ci svegliamo (?) in questa stanza. A schermo una sola scritta: "Follow the light" (scopriremo poi essere il titolo del primo capitolo, e anche l'indicazione di cosa fare). Quelli che all'inizio ci sembrano corridoi tranquilli di una qualche struttura in pieno stile QUBE o Twin Sector, si rivelano poi molto più grandi e complessi. Notiamo di essere in una struttura pensata per qualcosa molto più grande di noi. E succedono cose. Il gameplay di luci e ombre si palesa, facciamo la conoscenza di alcune meccaniche che ci accompagneranno, almeno all'inizio del gioco. E proprio quando ci sembra di sentirci a nostro agio, zac, il gioco di colpo cambia totalmente le carte in tavola.
    Quella che sembrava una struttura comunque stipata a corridoi lineari, si apre in qualcosa di folle che fatico persino a descrivere: "Going Down", questo il titolo del secondo capitolo. Di colpo dobbiamo giostrare lo spaesamento di noi stessi, all'interno di qualcosa che ha inglobato una qualche presenza pseudoumana in passato? Forse, ma non è questo oggetto di studio di un primo piano di lettura che stiamo trattando personale, sulla crescita. Qui il gioco, crescendo, fa crescere il senso di spazialità, ci presenta elementi nuovi e non. Ci chiede soltanto di scendere, e nessuno ci vieta di farlo. Ma man mano che si fa giù nuovi elementi totalmente ignoti appaiono alla vista. Utili, inutili, c'è di tutto. Non conosciamo, non sappiamo, anche qui, dobbiamo provare per capire.
    E continuiamo ad andare avanti, in un terzo livello totalmente diverso dal precedente, perché NaissanceE riesce a reinvsentarsi sotto tanti aspetti, e a passare dalla maestosità degli ambienti alla claustrofobia più pura.
    E anche lì, ormai crediamo di aver capito a sufficienza delle meccaniche. Ormai vogliamo solo vedere cosa accade andando avanti, vogliamo capire dove arriveremo, quali altre difficoltà ci presenterà il gioco, dove siamo, perché siamo lì, e dove stiamo andando.

    E proprio qui, NaissanceE decide di stravolgere in pieno le carte in tavola. Ormai avevamo capito troppo. E così il quarto livello "Deeper Into Madness" ci fa stare male. Male. Dico, male in ogni senso. Stravolge la gravità, il su, il giù, sconvolge le certezze che avevamo acquisito, il senso di spazialità, la luce, i muri, le stanze. Ogni cosa, qui, è portata all'estremo, perdiamo il senso del ritmo del respiro, acceleriamo, rallentiamo, accade qualcosa. Il mondo attorno a noi si stravolge in modi che non ci aspettiamo. Luce. Buio. Luce. Buio. Il gioco qui sta veramente giocando con noi. E vuole spaventarci, vuole confonderci. Vuole mescolare le carte. E di colpo tutto passa, e come in un rush finale, scorrono gli ultimi livelli, geniali, fino all'ultimo vero e proprio, forse il più debole del gioco, ma anche quello che contemporaneamente risponde ad alcune domande e ti fa venire il panico per altre, chiudendo con la sensazione di non averci capito un cazzo.

    Ed è a questo punto che, prima di analizzare l'esteriorità, voglio notare una cosa. Uno dei fottuti salvataggi di inizio gioco (checkpoints) ha un nome particolare. Si chiama "Lucy is Lost". Ora, tutti conosciamo il significato iconico di Lucy l'Australopitecus come indice di evoluzione nascita del genere umano. Credo non sia assolutamente un caso che la protagonista del gioco, quella persona che respira e che noi stiamo controllando con una semplice tastiera, si chiami Lucy. Si chiami come quella che rappresenta l'evoluzione, o meglio, un anello di passaggio.
    Viene allora da chiedersi se inconograficamente lo sviluppatore di NaissanceE non volesse indicare questo percorso della protagonista all'interno di un mondo che pur essendo perfettamente funzionante e alieno, è totalmente vuoto. Abbiamo una costante sensazione di solitudine unita a una inquietudine di "qualcuno che ci sta osservando". Di cose che accadono. Ci si sente costantemente in un luogo in cui "non dovremmo essere". Eppure ci siamo, siamo lì. E forse siamo il risultato di qualcosa che questa "fabbrica" ha prodotto, e che è scappata via, e che ormai è vista come un rifiuto, come un problema. Oppure no, semplicemente siamo nel posto sbagliato al momento sbagliato. Qualcosa sta accadendo, oppure è già accaduta e quste macchine continuano a muoversi sul nulla e per nulla. Ma se effettivamente questo gioco narra dell'evoluzione, è impossibile non notare quello che un tizio ha scritto in una recensione interessante:
    i vari capitoli potrebbero rappresentare gli stadi di una evoluzione della razza umana, nel senso che all'inizio si acquista la percezione tattile e visiva, poi si acquisisce coscienza della spazialità, poi si riesce a capire il respiro e il vento, e poi ci si addentra a far crescere il proprio cervello, in uno sviluppo di una lateralizzazione della mente stessa. Un qualcosa che porta alle battute finali in cui succede qualcosa che NON posso spoilerare e che ci porta a una ultima porta bianca alla fine del gioco.

    Toccandola tutto si fa bianco e appare una scritta: The Beginning.



    Come se appunto da lì in poi ci fosse il nuovo, ci fosse tutto un futuro davanti: il futuro dell'umanità.
    Ecco che allora ci si chiede se forse non sia altro che una nuova evoluzione, che segue iconologicamente i tratti di quella precedente, ma sia ambientata in un futuro lontano, dove noi siamo i catalizzatori di questo nuovo futuro, di questa nuova evoluzione.



    E a questo punto è bellissimo chiedersi che cosa sia questa struttura. C'è chi dice che sia soltanto un qualcosa di alieno. Io non credo. Io ho una interpretazione. E questa va totalmente sotto spoiler.

    Siamo dentro un corpo femminile. È un viaggio sulla nascita. Il primo capitolo, follow the light, è una corsa verso l'ovaia. Poi i capitoli in cui conosciamo lo spazio, la respirazione, e la mente, servono a rappresentare simbolicamente i nove mesi. E poi, e poi succede qualcosa. Alla fine del capitolo quarto, tutto viene accelerato e veniamo scaraventati via, come da un qualche impeto: è venuto il momento. Non possiamo stare più in qualcosa di conosciuto. Dobbiamo andare. E arriviamo nel quinto capitolo, brevissimo, Interlude. Che ci porta al sesto, Endless Dive. Ecco, già nome si intuisce qualcosa. Questo è il livello più dispersivo, siamo in un deserto e sapete cosa dobbiamo fare? Dobbiamo buttarci, giù, da un burrone. È fantastico che se non si sa cosa fare, questo è l'unico livello in cui ci sono 4 schermi che spiegano che cosa il personaggio debba fare: buttarsi. E anticipano che alla fine della caduta ci sarà qualcosa.
    Ci buttiamo e zac: Meet the Host, ultimo capitolo. Ora la domanda. Chi è l'Host? Secondo me non è chi incontriamo. L'Host siamo noi. Quella "cosa" che incontriamo, unico essere vivente in tutto il gioco, è la rappresentazione metaforica del cordone ombelicale, che è all ostesso tempo simbolo di attaccamento alla vita e simbolo di qualcosa da cui allontanarci per nascere veramente. E alla fine toccare quel fottuto portone bianco ci porta a dire "Sono nato", "Sono qui", "È un nuovo inizio", THE BEGINNING.



    Tutto questo, checché ne vogliate dire, all'interno di un gioco che ha messo alla prova i miei nervi, che mantiene la tensione costantemente, che è sì un walking simulator, che ha sì puzzle "banali", e che dura un sacco per essere un walking simulator, impregna tutto a tal punto da renderlo così figo e così malsano, così cattivo nelle piccolezze, e così bello allo stesso tempo.

    Art thou done?

  2. #1322
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    Re: [TdC Reborn] - Le discussioni sui giochi che stiamo giocando

    Non è così vecchia quella recensione

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  3. #1323
    I am Vengeance L'avatar di Alteridan
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    Re: [TdC Reborn] - Le discussioni sui giochi che stiamo giocando

    Così aumenta di uno il numero di recensioni positive su internet. Ora invece di essere "Tutte" è "Tutte +1".

  4. #1324
    L'omino che cade L'avatar di Dyni Crippler
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    Re: [TdC Reborn] - Le discussioni sui giochi che stiamo giocando

    Citazione Originariamente Scritto da Alteridan Visualizza Messaggio
    Così aumenta di uno il numero di recensioni positive su internet. Ora invece di essere "Tutte" è "Tutte +1".

  5. #1325
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    Re: [TdC Reborn] - Le discussioni sui giochi che stiamo giocando

    Fuggi Eric, fuggi lontano. Nauseancee walka, tu corri...

  6. #1326
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    Re: [TdC Reborn] - Le discussioni sui giochi che stiamo giocando

    Bannate dama please!

  7. #1327
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    Re: [TdC Reborn] - Le discussioni sui giochi che stiamo giocando

    Coerentemente con la recensione di Dama, mi sono finalmente deciso a scrivere qualcosa su Firewatch.

    Il titolo dei ragazzi di Campo Santo è ambientato nel 1989 e ci mette nei panni Henry, un uomo non più giovane che decide di fuggire da una relazione sentimentale travagliata e rifugiarsi nella Foresta Nazionale di Shoshone, nel Wyoming, dove per un'intera estate svolgerà il ruolo di vedetta antincendio. Ad accompagnarlo durante le circa 4 ore necessarie per concludere l'avventura sarà la suadente voce femminile di Delilah, il supervisore che osserva il protagonista da una torretta ad alcuni kilometri di distanza e si tiene in contatto tramite radio.

    Firewatch è in sostanza un walking simulator con qualche vago elemento in stile metroidvania. La mappa è infatti quasi completamente visitabile fin dai primi minuti, ma ci sono alcune zone inaccessibili che potremo raggiungere solo dopo aver recuperato dell'equipaggiamento supplementare proseguendo nella storia. Non ci sono enigmi, non ci sono combattimenti, non ci sono quest o collezionabili, ci si limita a camminare, osservare l'ambiente circostante, interagire con un numero abbastanza limitato di oggetti e gestire i dialoghi a risposta multipla che si svolgono con Delilah. Questi servono più che altro a dare una sfumatura diversa al nostro protagonista e al suo rapporto con la controparte, infatti la storia resta decisamente lineare, limitando notevolmente la rigiocabilità.

    La narrazione non si basa esclusivamente sul rapporto tra i due personaggi, infatti andando avanti inizierà ad emergere un mistero dalle sfumature thriller. Durante i primi due terzi del gioco lo sviluppo dell'indagine funziona e riesce a creare un certo grado di tensione; purtroppo quando si arriva al dunque la soluzione proposta dagli sviluppatori risulta a dir poco insipida e poco interessante. L'impressione è insomma che il finale sia stato un po' rushato. I dialoghi e i due protagonisti sono comunque molto ben scritti, quindi il comparto narrativo, nonostante il vistoso calo qualitativo nel finale, è comunque promosso.

    Dal punto di vista tecnico il gioco non fa gridare al miracolo, mentre, per quanto riguarda il comparto artistico, il risultato è encomiabile: la mappa di gioco è una gioia per gli occhi e offre un quantità pressoché illimitata di scorci spettacolari, per cui gli amanti degli screenshot troveranno sicuramente pane per i loro denti. Gli stessi sviluppatori sono pienamente consapevoli di questo, infatti arrivati a un certo punto troveremo in game una macchia fotografica, con cui potremo fare un numero relativamente limitato di foto, le quali a loro volta si possono far stampare su una maglietta da farci spedire. Un'idea simpatica e originale.

    Ottimo anche il doppiaggio, elemento non di secondo piano in un gioco dove di fatto non incontriamo (almeno da vicino) altre persone e in cui l'aspetto stesso del protagonista ci è svelato solo nei titoli di coda. Non ci si può lamentare neanche della colonna sonora dallo stile minimalistico, che si presenta solo in momenti specifici, lasciando quindi grande spazio ai rumori della spettacolare natura che ci circonda.

    Argento.

    @fixx1983 puzza
    Ultima modifica di Bix91; 10-06-16 alle 01:42

  8. #1328
    Senior Member L'avatar di fixx1983
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    Steam ID: fixx1983

    Re: [TdC Reborn] - Le discussioni sui giochi che stiamo giocando

    Firewatch puzza ed è palloso

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  9. #1329

    Re: [TdC Reborn] - Le discussioni sui giochi che stiamo giocando

    Si vede che stanno arrivando gli esami, damasosos non c'ha voglia di studiare e comincia una nuova rubrica
    CASE: Corsair Carbide 500r - SCHEDA MADRE: MSI Z97 GAMING 5 - CPU: Intel Core i7 4790K - DISSIPATORE: be quiet! Dark Rock 3 - RAM: Corsair Vengeange Pro 32GB DDR3 @1866 MHz - SCHEDA VIDEO: Gigabyte GTX 1070 G1 Gaming - DISSIPATORE: ARCTIC Accelero Xtreme IV - HARD DISK: Samsung 850 EVO 250GB - WD Black 4TB - ALIMENTATORE: EVGA SuperNOVA 850 G2 ATX 80+ Gold - MONITOR: Asus VX279Q - KEYBOARD: Corsair K-70 Strafe RGB - MOUSE: Logitech G502 - CUFFIE: Logitech G430


  10. #1330
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    Re: [TdC Reborn] - Le discussioni sui giochi che stiamo giocando

    Borderlands: the Pre-Sequel
    Argento @

    TPS è il terzo capitolo della saga di gearbox. Dalle recensioni su internet è stato più volte evidenziato come per alcuni aspetti sia sottotono rispetto ai primi due. Io sono parzialmente d'accordo con queste affermazioni.
    In particolare l'humor in questo capitolo è molto meno naturale e la trama poteva essere coinvolgente, tuttavia il fatto che il personaggio da noi interpretato dice la sua ed è parte integrata nella trama è un punto di vantaggio rispetto ai precedenti capitoli.
    Non posso criticare le missioni secondarie, che ho fatto tutte e che tranne un paio non sono state affatto noiose.
    Il gameplay è più vario rispetto al secondo grazie all'introduzione dei kit di ossigeno, e alle armi cryo e laser, mentre la varietà di item è inferiore essendo la storia più corta (proprio la durata probabilmente è il principale difetto del titolo). Inoltre e stato introdotto un altro veicolo con cui però non ho avuto un buon feeling.
    La grafica è all'incirca la stessa del secondo anche se nelle missioni sono presenti più sequenze animate.
    In conclusione ne consiglio l'acquisto se avete già giocato gli altri due titoli della saga e se questi vi sono piaciuti, sopratutto se lo trovate a meno di 10€ durante i saldi.

    p.s non ho ancora giocato il dlc di claptrap di cui ho sentito parlar bene

  11. #1331
    Senior Member L'avatar di Gidan35
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    Steam ID: hellfiremichi

    Re: [TdC Reborn] - Le discussioni sui giochi che stiamo giocando

    Claptastic Voyage per me è la cosa migliore del Pre-Sequel, recuperalo ai saldi se puoi

  12. #1332
    Senior Member
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    Re: [TdC Reborn] - Le discussioni sui giochi che stiamo giocando

    Citazione Originariamente Scritto da Gidan35 Visualizza Messaggio
    Claptastic Voyage per me è la cosa migliore del Pre-Sequel, recuperalo ai saldi se puoi
    Si spero di prenderlo a un prezzo ragionevole

  13. #1333
    Senior Member L'avatar di Bix91
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    Steam ID: bizius91

    Re: [TdC Reborn] - Le discussioni sui giochi che stiamo giocando

    Mi avete incuriosito con questo dlc, se scontano decentemente il season pass potrei riprendere TPS, nonostante il gioco base non mi abbia entusiasmato

    Inviato dal mio Xperia Z3 utilizzando Tapatalk

  14. #1334
    Senior Member L'avatar di Gidan35
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    Steam ID: hellfiremichi

    Re: [TdC Reborn] - Le discussioni sui giochi che stiamo giocando

    Secondo me potete evitare il Season pass e, in caso ovviamente vengano scontati anche i dlc singolarmente, prendere il solo Claptastic Voyage.
    Il resto che vi dà il season pass è inutile: 29,99€ per Claptastic Voyage, due personaggi e un'arena.

  15. #1335
    Senior Member L'avatar di Bix91
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    Steam ID: bizius91

    Re: [TdC Reborn] - Le discussioni sui giochi che stiamo giocando

    Quanto costa da solo senza sconto? Secondo me sono capaci di scontare solo il season pass


    Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk

  16. #1336
    Senior Member
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    Re: [TdC Reborn] - Le discussioni sui giochi che stiamo giocando

    Il DLC costa 10€ ma in saldo su steam costera 5€. Su wingamestore di solito ci sono prezzi più bassi per i DLC dei giochi 2k.
    Ultima modifica di desmy; 10-06-16 alle 19:49

  17. #1337
    It's just that simple. L'avatar di Brom
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    Re: [TdC Reborn] - Le discussioni sui giochi che stiamo giocando

    Citazione Originariamente Scritto da Bix91 Visualizza Messaggio
    Quanto costa da solo senza sconto? Secondo me sono capaci di scontare solo il season pass
    10€

    Tieni presente che finora i dlc non li ho mai visti al 75%

  18. #1338
    McC1992
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    Re: [TdC Reborn] - Le discussioni sui giochi che stiamo giocando

    Viscera Cleanup Detail Shadow Warrior
    Nero @

    Il compito è semplice: ripulire completamente il primo livello di Shadow Warrior da arti, armi, proiettili, cocci di vetro, statue rotte e sopratutto sangue, raccogliendo allo stesso tempo i soldi sparsi in giro. Sicuramente suona terribilmente noioso detta così, ed in effetti è ben lontano dall'essere entusiasmante, ma si lascia giocare per quelle due ore che ci vogliono per sbloccare gli achievements. Graficamente è simile a Shadow Warrior, quindi gradevole a vedersi, e il doppiatore del ripulitore se non vado errato è lo stesso di Lo Wang (sono presenti simpatiche battute tra una pulizia e l'altra). Peccato sia leggermente buggato, con qualche chiazza di sangue invisibile che mi ha fatto prolungare inutilmente l'esperienza di gioco.
    Ultima modifica di McC1992; 11-06-16 alle 13:11

  19. #1339
    Senior Member L'avatar di Bix91
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    Steam ID: bizius91

    Re: [TdC Reborn] - Le discussioni sui giochi che stiamo giocando

    Citazione Originariamente Scritto da McC1992 Visualizza Messaggio
    Viscera Cleanup Detail Shadow Warrior
    Nero @

    Il compito è semplice: ripulire completamente il primo livello di Shadow Warrior da arti, armi, proiettili, cocci di vetro, statue rotte e sopratutto sangue, raccogliendo allo stesso tempo i soldi sparsi in giro. Sicuramente suona terribilmente noioso detta così, ed in effetti è ben lontano dall'essere entusiasmante, ma si lascia giocare per quelle due ore che ci vogliono per sbloccare gli achievements. Il motore grafico è quello di Shadow Warrior, quindi gradevole a vedersi, e il doppiatore del ripulitore se non vado errato è lo stesso di Lo Wang (sono presenti simpatiche battute tra una pulizia e l'altra). Peccato sia leggermente buggato, con qualche chiazza di sangue invisibile che mi ha fatto prolungare inutilmente l'esperienza di gioco.
    Sei sicuro sia lo stesso motore di SW? Perché a me pare fosse l'UE3.

  20. #1340
    McC1992
    Guest

    Re: [TdC Reborn] - Le discussioni sui giochi che stiamo giocando

    Citazione Originariamente Scritto da Bix91 Visualizza Messaggio
    Sei sicuro sia lo stesso motore di SW? Perché a me pare fosse l'UE3.
    Può darsi che mi stai sbagliando in effetti, ho solo dedotto che fosse lo stesso vista la somiglianza grafica.

    EDIT Ho controllato e si non è lo stesso, modifico il post allora.
    Ultima modifica di McC1992; 11-06-16 alle 13:10

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