I pericoli della pirateria domestica
Perchè questo topic non deve mancare :sisi:
Citazione:
Originariamente Scritto da vittorio.75
Di lavoro giro Milano per sistemare problemi di windows in vari uffici. I miei clienti sono studi di avvocati, architetti, spedizionieri, piccoli professionisti. Saltuariamente accetto di lavorare anche per utenti domestici.
Un dipendente di un mio cliente mi ha chiamato a casa sua per un problema con il masterizzatore, avendo tempo sono andato a vedere.
Questo ha il masterizzatore perfettamente funzionante. Il suo problema è che masterizza i giochi pirata per la sua WII e questi poi non funzionano. Continuava a dirmi con tono orgoglioso "MA HO SPESO 90 EURO PER FARLA MODIFICARE".
Che succede a questa wii? Cosa fa questo utente?
Dapprima scatena il mulo per scaricare il file zip/rar/iso quel che è del gioco.
Poi masterizza esattamente quello che scarica...... il file zip/rar/iso
Mi ha mostrato 12 dvd ognuno con dentro un unico file di 4 e passa giga
Dopo aver raccolto le braccia gli ho detto come fare a utilizzare i file zip/rar/iso (senza fargli vedere, solo a parole)
non ha capito e ci ha rinunciato, ha detto che è troppo difficile.
Stando così le cose a che servono le protezioni anticopia?
Se l'utenza è questa gli editori di videogame non hanno nulla da temere dalla pirateria domestica.
Citazione:
Originariamente Scritto da vittorio.75
ascolta
nel mio lavoro mi capita di sentire cose assurde
la leggenda per portatazza è più vera di quanto si pensi
- mi hanno chiesto perché stato della stampante non è mai Italia ma è sempre disponibile
- mi hanno chiesto perché dei file di excel chiamati con i nomi dei mesi rimangono in ordine alfabetico invece di mettersi nell'ordine giusto dei mesi
- mi chiedono continuamente se per fare un backup il server deve stare per forza acceso
nel 1999 ho lavorato in un negozio di videogame (pergioco a Milano) e anche li una grossa fetta di clienti era composta da gente totalmente estranea al concetto di computer o comunque di tecnologia
persone capaci di prendere un gioco playstation e poi lamentarsi che non gli funzionava sul pc.
persone che comprano la playstation convinta che la consolle sia il gioco e che i "dischetti" siano inutili per poi venire a lamentarsi come se io li avessi truffati.
gente che appoggiava il cd sulla playstation senza aprire il vano CD convinta che quello bastasse a far caricare il gioco.
insomma, c'è un'ignoranza colossale.
ormai credo che gente come noi
non tanto gente che si informa su quello che ruota attorno ai computer
ma gente che sa almeno cosa stia facendo e cos'abbia tra le mani sia un'elite. un piccolo gruppo.
Re: I pericoli della pirateria domestica
Non ho mai visto niente di esageratamente clamoroso perché non lavoro riparando pc, al limite do una mano a qualche amico per evitargli inutili visite dai "tecnici", ma una delle cose più imbarazzanti che mi è mai capitata è mia zia che non sapeva che fare con non mi ricordo quale gioco che non riusciva ad istallare perché aveva un problema con il codice seriale.
Ci parlai casualmente al telefono di questa cosa, è bastato dirle "sicura che non confondi gli 0 (zero) con le O (lettera)?
Qualche interminabile secondo di silenzio (preceduto dai 2 minuti buoni che ci avrà messo a digitare lettera per lettera e poi un "Ah" che vale più di mille parole.
Re: I pericoli della pirateria domestica
Modifico l'OP con la storia originale, per non dimenticare
Re: I pericoli della pirateria domestica
Invece io purtroppo ho molto a che fare con gli utonti, indifferentemente suore, ingegneri, impiegati e normali cittadini. Non è possibile stilare una classifica, le suore sono buffe perché quando hanno un problema coi pc, o col PBX o altro sembra sempre che c'entri il maligno; Ma sono gli impiegati e i normali cittadini che superano la soglia del surreale.
1) procedura recupero password: scriva blabla l'ultimo carattere è il punto esclamativo.
- non va
- riprovi
dopo molti tentativi
- senta qua non va, non funziona niente!
- mi detti quello che scrive
- bla bla punto interrogativo
- No! esclamativo
- appunto punto interrogativo esclamativo (giuro su dio)
- NO. il simbolo che si fa col tasto maiuscolo e il numero uno. Il punto esclamativo
- io non ce l'ho sopra l'uno, ce l'ho fuori dai numeri
- Quello è il punto interrogativo
- Esatto quello che ha detto lei!
Per fortuna una collega ha preso in mano la situazione ed è riuscita a far ragionare il tizio con la tecnica del "com'è la password? ah ha, interrogativo eh? ok. Guardi non funziona, potrebbe essere esclamativo? Si guardi ora funziona" mentre dalla cornetta sentivo il villico dire "lo dicevo io che era interrogativo esclamativo".
2) - LA stampante non funziona, stanza blabla piano bla
- ok, è offline?
- non lo so, non funziona (qui stiamo parlando di un dirigente di una grande società)
- di che stampante si tratta (alcune stampanti devono essere abilitate con active directory e cazzi vari)
- non lo so
- non la vede, può leggere la marca?
- no
- può chiedere a qualcuno di leggerla?
.- guardi non credo eh?
- posso chiedere come mai? (il sopracciglio qui se ne era ormai andato)
- perché la stampante non c'è
- ehm...ok, come non c'è
- non c'è, non c'è, capisce l'italiano? La stampante non è in stanza!
- Cioè non gliel'hanno ancora portata e installata?
- Esatto, finalmente...
- quindi non è che non funziona, non ce l'ha ancora...
- e che differenza fa? La stampante non funziona, mi apre un ticket di intervento o no?
- Subito...arrivederci
Re: I pericoli della pirateria domestica
Re: I pericoli della pirateria domestica