Cmq da quando si ha la propria fortezza a castello il gioco ingrana un pò di più secondo me...
Certo per arrivarci bisogna superare parecchie ore di gioco...
Io ero riuscito ad apprezzare pure il secondo, ma questo non ce l'ho proprio fatta... disinstallato dopo 3 ore.
Io dopo aver giocato il secondo, il terzo non l'ho voluto toccare nemmeno con un bastone
I due aspetti che me l'hanno fatto apprezzare sono 1) paradossalmente il low profile escatologico del protagonista (almeno per 3/4 del gioco). Basta prescelti coi superpoteri che devono salvare l'universo, lunga vita ai contadini che si raccontano scemenze al bar e devono far scattare la scintilla tra due impediti sentimentali (Aveline e l'altro tizio) 2) all'ultimo livello di difficoltà la sfida è molto più tosta che in Origins.
Poi vabbè, che non fosse un capolavoro non ci piove.
... perchè le meccaniche del gioco sono fallate fino al midollo. Che diventi difficile (che poi diventa frustrante più che difficile) non è necessariamente un pregio, anzi.
Uno dei giochi più brutti di sempre.
A me DA:I non è dispiaciuto, sarà che non ho un odio viscerale contro le quest da fattorino o la raccolta di collezionabili, inoltre le quest dei compagni le ho trovate ben fatte.
Anche il crafting e l'esplorazione sono aspetti che mi hanno fatto divertire parecchio.
Purtroppo è un po' leggero per quanto riguarda la parte più propriamente ruolistica, e il combat è abbastanza orripilante, con la visuale tattica praticamente inutile.
Ricordo che avevo creato un mago, che poi specializzai in doppi coltelli perchè nel combattimento a distanza la confusione era tale che non riuscivo mai a capire chi e dove stavo colpendo.
Il problema è che pure nelle altre mappe, salvo giusto Crestwood forse, il 90% delle missioni sono sempre fetch quest imprensentabili, o comunque roba in cui devi solo ammazzare centinaia di nemici senza neanche il minimo accenno a una storia o a un motivazione per fare quella missione (e i combattimenti sono bruttissimi).
Io posso sopportare le fetch quest quando non sono nella quantità di DAI, ma vanno quanto meno un po' camuffate. Inquisition neanche ci prova, ti dice direttamente "prendi dieci pelli di montone", "prendi 10 drakite e silverite" in continuazione, senza neanche un dialogo, un enigma o qualunque cosa che possa variare un po' la formula o svagarti un po' dalla monotonia del ripetere lo stesso schema all'infinito.
Per dire, in TW3 i contratti dei mostri funzionano quasi tutti allo stesso modo: vai dal mandante della missione, contratti sul prezzo, vai nel luogo dell'incidente/apparizione del mostro, usi i sensi da witcher, cammini un po', trovi il mostro, lo uccidi e raccogli la ricompensa. Però hanno una storia dietro, che a volte prende anche risvolti imprevisti, personaggi con cui interagire, qualche volta pure due modi per risolvere la questione, tutti elementi che fan sì che sia un'attività piacevole per il giocatore (a patto di non farne venti di fila ma inframezzandole alle altre missioni).
Guarda, ho detto che DAI non mi è dispiaciuto e che mi ha divertito, però se mi citi The Witcher 3 me lo fai proprio scomparire
Inoltre mi è tornata in mente un'altra cosa che gli fa perdere ulteriori punti:
Il sistema di controllo M+T , da ricovero!!
Con l'inquadratura non modificabile alle spalle del pg, ricordo che si era costretti a tenere premuto il tasto dx del mouse per spostare la visuale, ma io ci ho giocato un anno fa, forse è stato corretto con qualche patch
Su, su è acqua passata oramai, stai tranquillo è tutto finito. Va tutto bene adesso. ci siamo noi qua con te, va tutto bene.
Darkless non trollare.
E quello sarebbe trollare ? tsk.
Ma io cercavo di evitare le fetch e piuttosto mi buttavo sull eliminazione di mostri, accampamenti, etc...
Capirai, non è che ammazza 10 ragni sia tanto meglio di raccatta 10 sassi.
Preferisco menare le mani piuttosto che raccogliere erbe se proprio
Fa lo stesso, tanto cercando le erbe ti imbatti in trash mobs
Sono riuscito a finire il 2, riuscirò a finire anche questo, forse...
We’re like the dreamer who dreams and then lives inside the dream.