Ovvio. Ma, data l'età e la qualità, fa comunque impressione, chiaro indice di anni di vacche magre.
(Su Signori si potrebbe dire che fu dabbenaggine di Sacchi spingerlo ad autoritirarsi, basandosi solo sulla partita giocata male da tutta la squadra contro l'Irlanda, rinunciando così a uno dei più grandi goleador italiani di sempre, peraltro all'epoca in forma stellare. Su Capello, la sua carriera in Nazionale si svose tutta nell'arco di quattro anni, mentre le stagioni in cui fu competitivo ad alti livelli furono sicuramente di più. Che ci fossero meno partite è vero, ma, appunto perché c'era meno turn over, in senso lato, le convocazioni avvenivano pescando in un bacino molto meno ampio di giocatori – la moda di chiamare cani e porci la introdusse Sacchi – e i CT spesso tendevano a riproporre quanto più possibile lo stesso undici; insomma, se eri "dentro", poi le tue chance di accumulare un discreto bottino di presenze non erano basse, come fecero giocatori antecedenti, coevi o di poco successivi per nascita a Capello, quali Caligaris, Benetti, Burgnich, Causio, Antognoni...).
L'unico aspetto positivo è che si può pensare a esperimenti fatti con squadre troppo inferiori perché si rischi di perdere (oddio, con la Macedonia qualcosina abbia rischiato; l'Albania è vero che di recente è stata un osso duro anche per le big, ma ieri era troppo infiacchita dalle assenze, per cui è probabile che Ventura, a ragione, abbia dato i tre punti per scontati... suppongo che per il discorso differenza reti tanto si sia messo il cuore in pace dopo il secondo tempo col Liechtenstein).
In pratica è un modulo del cazzo che ci fa giocare senza centrocampo (e quindi non ci fa giocare... nel primo tempo si vedevano cose come difensori che si passavano il pallone e poi lancio; niente palleggio alto, transizioni difficoltose, Insigne e Candreva raramente chiamati in causa in maniera significativa). Come detto, penso (spero) comunque che contro avversari più importanti sia destinato a essere archiviato.